Dylan Dog, addio a Luigi Piccatto - Le migliori 5 storie

È scomparso Luigi Piccatto, uno dei disegnatori storici e più prolifici di Sergio Bonelli Editore. Scopriamo insieme le cinque storie indimenticabili di Dylan Dog disegnate dal Maestro.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Certe personalità dovrebbero vivere per sempre, e grazie alla loro arte che li ha resi immortali, sono comunque destinate a farlo. Si è spento il 14 marzo 2023 Luigi Piccatto, all’età di 68 anni, uno dei fumettisti italiani della scuola piemontese, noto al grande pubblico, tra le altre cose, per alcune delle storie più memorabili di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi.  
 

Su Dylan Dog, la testata di Sergio Bonelli che più ha permesso di apprezzare la sua arte, Piccatto ha immaginato e disegnato alcune delle realtà orrorifiche più memorabili come Maelstrom! e Golconda!, disegnato personaggi cardini della vita editoriale di Dylan Dog come Kim e il suo gatto Cagliostro, ma anche uno dei villain più temuti come Mana Cerace ideato da Claudio Chiaverotti (Lo spettro nel buio n.68).  

Prima di conoscere più da vicino le storie più rappresentative di questo grande artista, ne ripercorriamo brevemente la carriera.  

Luigi Piccatto, quel tratto inconfondibile

Luigi Piccatto è nato a Torino nel 1954. Dopo aver iniziato gli studi di medicina, nel 1977 decide di dedicarsi a tempo pieno al fumetto e inizia a lavorare su Corrier Boy con la serie Chris Lean. Successivamente, disegna storie per Skorpio e Lanciostory e per la rivista Jeans avventure di Edifumetto. Nel 1986, viene contattato da Sergio Bonelli Editore per disegnare per il nascente progetto Dylan Dog. 

Piccatto diventa uno degli autori più rappresentativi di Dylan Dog, disegnando decine di storie per la collana regolare, nonché speciali e albi fuoriserie. Il disegnatore torinese permette al grande pubblico di riconoscere, inconfondibilmente, uno stile riccamente dettagliato pur caratterizzato da pochi tratti, e il gioco d’ombre onnipresente. Il surrealismo di Tiziano Sclavi lo ha confermato molto spesso come il disegnatore ideale. 

Oltre Dylan Dog, Piccatto ha disegnato storie di Magico Vento, Nathan Never, Zagor, Demian e il romanzo a fumetti di Darwin ideato da Paola Barbato.  

Purtroppo la sua ultima apparizione nella serie regolare di Dylan Dog risale al 2019 con l’albo n.389 di Paola Barbato “La sopravvissuta”. 

Dylan Dog - Le migliori 5 storie disegnate da Luigi Piccatto 

Non è stata un’impresa facile: Luigi Piccatto, in qualità di disegnatore, a differenza di molti altri, ha coperto la totalità della vita editoriale di Dylan Dog. C’era agli albori con Il ritorno del mostro n.8 scritto da Tiziano Sclavi, copertina di Claudio Villa e illustrato appunto da Piccatto e lo ritroviamo negli oltre 36 anni di storie... per un totale di 32. Quindi, in realtà, non abbiamo scelto le migliori, ma sicuramente quelle maggiormente rappresentative dal punto di vista artistico di Piccatto, e da quello della vita editoriale del personaggio ideato da Sclavi.  

Golconda!

Correva l’anno 1990, la bella e conturbante Amber Cat gestisce il locale “Andate all'Inferno!”, ma lei, forse, è l’unica persona normale di quel posto. Ma anche Londra si sta trasformando in un posto infernale, con creature dell'altro mondo circolano a piede libero tra i passanti terrorizzati, mentre tira un’aria tipicamente da...apocalisse. Dylan e la bella Amber iniziano un viaggio per indagare da dove arrivano queste orde infernali, per giungere fino a Golconda.  

Si tratta di una delle storie maggiormente evocative partorite dalla mente di Sclavi e Piccatto è riuscito benissimo a rendere indimenticabile un posto magico e spaventoso come quello di Golconda.   

Potete recuperare questo storico albo incluso nella raccolta recentemente pubblicata Dylan Dog. Golconda e altre follie disponibile su Amazon.  


Cagliostro!

Non capiterà spesso di vedere Dylan fuori dal contesto londinese, figuriamoci a New York! Ma gli elementi eccezionali di questa storia sono tanti altri, come la strega Kim (chiaramente ispirata a Kim Novak in “Una strega in paradiso”, la pellicola di Richard Quine del 1958) e il suo gatto Cagliostro, assoluto protagonista della storia.

Ben cinquemila dollari e un'anonima sfida lo attirano al di là dell'Atlantico, verso un destino ignoto, verso una serie di appuntamenti che da questo punto in poi, faranno innamorare i lettori di questi nuovi personaggi.  


I conigli rosa uccidono

Cos'è più innocente di un cartone animato? E di un cartone avente come protagonisti dei conigli rosa? Forse nulla...forse ci sbagliavamo. Soprattutto quando sono capaci di lanciare un'incudine dal decimo piano, un candelotto di dinamite o, peggio, uno schiacciasassi... Una delle indagini più singolari e memorabili di Dylan, che ha avuto anche un seguito (Il paese delle ombre colorate n.107, sempre disegnato da Luigi Piccatto) che lo porteranno a scontrarsi con la Sandy Sidney, una potente multinazionale dei cartoon, ma il colpevole resta comunque davvero inaspettato! 


La quinta stagione

Sicuramente una delle avventure più sorprendenti di Dylan Dog. Scritta da Tiziano Sclavi e illustrata da Luigi Piccatto, "La quinta stagione" porta il lettore in un mondo in cui i confini tra realtà e immaginazione si confondono. La storia presenta antichi demoni, alieni, zombie e luoghi incantati, in un mix di comicità, imprevedibilità e terrore autentico. L'avventura rappresenta un nuovo territorio narrativo per il personaggio, mantenendo comunque la sua essenza horror e l'atmosfera dark tipica del fumetto. 

Questa storia ha ricevuto una speciale riedizione con una cover cartonata di Carmine di Giandomenico, che potete recuperare a questo link su Amazon.  


Piovono rane

Guarire il pianeta Terra da ogni male, cancellandone ogni incubo. Non è impossibile secondo una formula segreta scoperta da uno scienziato scomparso da anni. Il “respiro della vita”. Ma a Londra iniziano a verificarsi strani fenomeni atmosferici caratterizzati da pioggie di...animali! Oltre alla potenza delle tavole di Luigi Piccatto, “Piovono rane”, quel n.294 pubblicato ormai nel lontano 2011, vede anche il debutto di Andrea Cavaletto, uno degli sceneggiatori più prolifici e apprezzati degli ultimi anni nella scena dylandoghiana e non solo. 

E voi quali storie di questo grande artista ricordate con maggiore affetto? Siamo certi che come noi, non vedete l'ora di poterne vedere delle altre, certi che Sergio Bonelli Editore ne abbia altre ancora ben custodite che aspettano solo di essere pubblicate.