Han Solo è probabilmente uno stereotipo scontato, o volendo dargli qualche merito in più potremmo parlare di archetipo. È l'individuo che vive fuori dal sistema, che non si vuole immischiare con i grandi scontri ideali o con la politica. Nella narrativa statunitense non manca quasi mai un esempio d'individualismo forte come questo, il che riduce necessariamente il personaggio entro vincoli canonici piuttosto stretti.
Vincoli e canoni che sostengono tutta la favola di Guerre Stellari, in particolare la prima trilogia uscita al cinema, ma Han Solo non è noioso né ripetitivo: tutt'altro, questo personaggio sa affascinare sin dal primo momento con la sua faccia da schiaffi, la sua supponenza e la sua sfacciataggine. E poi ci conquista dimostrandosi il classico "duro con un cuore", e un uomo che sa innamorarsi e non abbandona gli amici.