IMAX porta in Europa il primo VR Center

IMAX ha deciso di investire sempre più sulla realtà virtuale ed ha annunciato oggi che entro la fine dell'anno aprirà a Manchester il primo VR Center europeo, un locale interamente dedicato all'intrattenimento basato sull'impiego della realtà virtuale.

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a cura di Alessandro Crea

Non sappiamo se la realtà virtuale prenderà o meno il posto del Cinema, come teme Spielberg, ma sicuramente il futuro di una fetta importante dell'intrattenimento passerà per questo tipo di tecnologie. Ne è convinta ad esempio IMAX che non a caso, dopo aver già investito nei visori StarVR, ha fatto sapere oggi che aprirà in Europa, a Manchester, entro la fine dell'anno il primo VR Center.

Si tratta di un locale interamente dedicato all'intrattenimento tramite realtà virtuale, che proporrà "esperienze immersive multi-dimensionali in realtà virtuale, tra cui contenuti di intrattenimento e giochi", come ha spiegato a durante un'intervista A Variety il CEO di IMAX ‎‎Richard L. Gelfond.

IMAX VR Header

Le esperienze interattive basate su contenuti premium offerte nel primo VR Center dovrebbero durare tra i 5 e i 15 minuti, con biglietti che andranno dalle 8 alle 10 sterline circa. Gelfond ha anche spiegato che il centro avrà una struttura modulare proprietaria che consentirà a più giocatori di giocare allo stesso tempo e che le postazioni multiple saranno abbastanza ampie da permettere di muoversi liberamente e interagire con l'ambiente virtuale. Non è chiaro però al momento se ciascun giocatore resterà "isolato" nella propria esperienza di gioco o è prevista una qualche modalità "multi-player".

L'intento dichiarato di IMAX è di utilizzare i primi VR Center come laboratori per definire target, prezzi e contenuti di questo tipo di intrattenimento. Se la formula funzionerà sarà poi esportata a livello globale, sia all'interno di alcuni multisala che in centri commerciali e destinazioni vacanziere.

Per Gelfod infine la situazione è molto migliore rispetto a quella in cui si trovò ad operare la IMAX ai suoi inizi. L'azienda infatti all'epoca dovette effettuare investimenti ingenti nella tecnologia di proiezione ad altissima risoluzione, prima che gli studios di Hollywood si convincessero a produrre contenuti adatti, mentre a quanto pare ora sono tutti desiderosi di investire in VR, indipendentemente da IMAX.‎ ‎