Intervista a Caterina Bonomelli (Sottopelle - Edizioni BD)

L'intervista esclusiva a Caterina Bonomelli, autrice di Sottopelle. Da Tacotoon al Lucca Comics and Games per Edizioni BD.

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a cura di Livia Soreca

In occasione del Lucca Comics and Games 2022, Edizioni BD seleziona alcuni giovani talenti su TacoToon, una piattaforma di webcomics. Dopo Emanuele Caponera con Salomè - Liberaci dal Bene, è il turno di Caterina Bonomelli, autrice di Sottopelle, una storia dalle tinte horror che unisce la magia alla realtà di oggi, con un gusto per il macabro e il mistero.

La giovane artista comincia il suo progetto online il 26 ottobre 2021, pubblicando il primo capitolo del suo primo fumetto. Dopo un anno, Edizioni BD ne realizza il primo volume cartaceo, su cui c'è già davvero tanto da dire.

Sottopelle: dal web alla carta

Per chi non lo sapesse, TacoToon è una delle prime piattaforme italiane per webcomics. È la stessa Caterina Bonomelli a spiegarne il funzionamento, molto simile ad altri siti internazionali come Webtoon.

Ogni storia ha un certo numero di episodi con cadenza mensile. È molto seriale come concetto, io lo trovo figo. Non riesco ad aspettare, invece lì sai che ogni mese esce l'episodio della storia che ti interessa. Poi c'è l'abbonamento e le monete sono i tacos.

La realtà di TacoToon è molto diversa da quella dell'editoria, e passare da una versione online a quella cartacea, fisica e tangibile, è un'emozione incredibile per Caterina, che ancora stenta a credere al proprio successo.

Non pensavo nemmeno mi avrebbero scelta, e invece sì. Cosa ho provato? Ho pianto, è stato traumatico. Ho visto la copia per la prima volta in fiera e ho pianto. Sono stracontenta e non mi aspettavo fosse una serie, mi hanno dato tanta fiducia. Non ho mai avuto aspettative su di me, mi fa strano vedere che gli altri ne abbiano tante ora.

Un fantasy estremamente personale

Di cosa parla Sottopelle? Morana Corvi, nota influencer magica integrata tra gli esseri umani, torna nella città di Sentimento in seguito ad un tragico e misterioso evento che la vede sospettata di omicidio. Mentre la giovane strega è inserita in un programma di riabilitazione, alcuni segreti sembrano pian piano venire a galla.

Ciò che subito colpisce del racconto di Caterina Bonomelli è una sapiente unione tra il mondo fantasy e quello contemporaneo, con uno stile decisamente personale e originale. Scopriamo sono le sue ispirazioni per questo interessante connubio.

Leggevo molto fantasy, in adolescenza sono capitata sulla saga di Twilight. Da lì sono finita in qualsiasi urban fantasy con i vampiri. Ne leggevo così tanti che ormai ho perso il conto. Poi ho una fissazione per gli angeli che mi arriva da Fallen. Questa in fondo è la nostra cultura pop. Non so se si nota nel fumetto, ma sono anche fissata con il glamour, cerco sempre di inserire la moda dove posso. Se vesti un orco come un uomo dei giorni nostri, per me son 10 punti in più. Mi piace che ci sia un bel contrasto tra le classiche creature magiche e l'orco con il cellulare in mano. Quella di Sottopelle è un'Italia dei tempi nostri, ho inserito inevitabilmente cellulari ed abbonamenti alle piattaforme.

E infatti nella vita di Morana Corvi troviamo Pentagram (Instagram), Veflix (Netflix) ed ella, come gli altri personaggi, possiede una caratterizzazione fisica estremamente moderna grazie appunto anche all'abbigliamento. Il mondo scintillante tanto caro alla protagonista si tinge, tuttavia, di atmosfere violente, dissacranti. Cosa spinge la Bonomelli verso questa direzione?

Gusto personale. Mi riempio di horror in ogni forma, leggo molte cose diverse, anche dal genere di fumetto che ho fatto io. In passato mi sono avvicinata ad opere italiane come Dylan Dog e Diabolik, ma leggo anche molti manga: Chainsaw Man, Jujutsu Kaisen. Il mio primo in assoluto è stato Vampire Knight.

I personaggi di Caterina Bonomelli

Abbiamo chiesto a Caterina il rapporto che ella ha con la protagonista di Sottopelle e con le altre personalità del racconto. Morana, giovane donna ammaliante, è un po' la personificazione di ciò che siamo noi oggi, immersi nella tecnologia e nei social, spesso agognanti di quella sfuggente ma appagante notorietà. Caratterialmente, la protagonista è molto forte, pungente, diretta. Che sia una sorta di alter ego dell'autrice oppure no?

Il mio obiettivo era quello di renderla una Chiara Ferragni versione strega. Non mi ci sono mai rispecchiata, è completamente opposta, persino nei gusti musicali. Ho scritto la sua bio per costruire un personaggio totalmente estraneo. Le scelte che fa lei non le farei nemmeno sotto tortura. D'istinto, però, ha sviluppato un sarcasmo simile al mio e quello delle mie amiche. Per il resto è distante. Credo che ci sia un po' di autore in ogni personaggio, però poi prendono vita loro.

Sottopelle possiede una sfera di personalità molto ampia. Ognuna di loro immersa a modo proprio nel mondo fantasy nato dalla penna di Caterina Bonomelli. Il lavoro svolto sugli svariati personaggi che ruotano intorno a Morana non è esattamente una passeggiata.

Come risponde Morgana non risponde un altro. Ho inserito tantissimi personaggi, ognuno è molto diverso. Li caratterizzo con l'aspett0 fisico, ma anche i dialoghi devono essere diversi e coerenti. È tremendo ma anche divertente. Sono affezionata ad Orione, il coprotagonista, mentre lei la prenderei a sberle. Fa delle cose importanti, ma è anche una povera str***a.

A questo punto, è interessante conoscere quale sia il processo creativo di Sottopelle, un prodotto nato dalla cooperazione di un valido team, ma al tempo stesso una creatura tutta sua.

Ascolto la musica, disegno, e costruisco i dialoghi. Mi piace stare a casa mia a disegnare. Ogni giorno lo fai e nemmeno te ne accorgi. Però odio colorare. A scuola ero quella che usava sempre il colore verde vomito. Poi c'è da dire che disegnare su Instagram è un'altra cosa rispetto al fumetto. Io sono una creatura estremamente caotica, ma le cose devono quadrare bene. Non ho avuto limiti sulla trama, sono rimasta contenta. Per una come me che non ha mai fatto niente, è tanto. Senza il mio team il mio progetto non sarebbe quello che è. Ho una bella squadra, anche se io sono più per la solitudine. In fondo è un po' come se questo fumetto fosse figlio mio, posso sempre scegliere cosa voglio fare.

Il primo volume, composto da 8 capitoli, è solo l'inizio di una lunga serie. Caterina Bonomelli è già pronta, con entusiasmo, per le prossime uscite con Edizioni BD. Nel frattempo, potete seguire il racconto sul suo profilo TacoToon.