Intervista col vampiro, la serie: scelto il volto di Louis (da Il Trono di Spade)

Jacob Anderson, noto per aver interpretato Verme Grigio ne Il Trono di Spade, presterà il volto al vampiro Louis nella serie di Intervista col vampiro.

Avatar di Marcello Paolillo

a cura di Marcello Paolillo

Nel 1994 il romanzo di Anne Rice Intervista col vampiro uscì al cinema in un film diretto da Neil Jordan e che vedeva come attori protagonisti Tom Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas, Christian Slater e una giovanissima Kirsten Dunst. L’emittente statunitense AMC, nota per The Walking DeadBreaking Bad, ha confermato di voler portare sul piccolo schermo una serie dedicata all'opera di Rice, ovviamente con un cast nuovo di zecca.

Ora, il sito Deadline (qui la notizia originale) ha rivelato che Jacob Anderson, noto per aver interpretato il personaggio di Verme Grigio ne Il Trono di Spade, presterà il volto al vampiro Louis de Pointe Du Lac, ruolo che nel '94 fu di Brad Pitt. Dalle informazioni rilasciate nelle scorse settimane, è noto anche che il ruolo di Lestat de Lioncourt - che nel film originale aveva il volto di Tom Cruise) sarebbe stato ricoperto dall'attore australiano Sam Reid (The Astronaut Wives Club, Prime Suspect 1973). Lo show dedicato a Intervista col vampiro dovrebbe essere composto da 8 episodi, su una sceneggiatura scritta da Rolin Jones (WeedsBoardwalk Empire), il quale figura anche come produttore esecutivo della serie. Alan Taylor dirigerà i primi due episodi e lavorerà fianco a fianco con Jones per la produzione dello show. Le riprese dovrebbero cominciare a breve, probabilmente già entro la fine dell'anno, con un’uscita fissata genericamente nel corso del 2022 su AMC e AMC+ (ancora ignoti i dettagli per un eventuale rilascio anche in Italia).

Il successo del film diretto da Jordan (qui in offerta speciale) fu tale che anni dopo vide la luce anche un sequel chiamato La regina dei dannati, diretto questa volta da Michael Rymer e tratto sempre dall’opera di Rice. Il lungometraggio si rivelò tuttavia un flop di critica e pubblico, specie per via dell’assenza del cast di star del primo film, oltre che per una sceneggiatura decisamente fuori fuoco.