La perdita è sempre stata presente in Black Panther: Wakanda Forever

Il regista Ryan Coogler conferma che in Black Panther: Wakanda Forever il senso di perdita è sempre stato presente

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a cura di Manuel Enrico

La visione di Black Panther: Wakanda Forever sarà inevitabilmente accompagnata dalla tristezza dell’assenza di T’Challa, personaggio interpretato dal compianto Chadwick Boseman, che è stato Black Panther a partire dalla prima apparizione dell’eroe wakandiano in Captain America: Civil War. La scomparsa dell’attore è stata a lungo al centro di una valutazione da parte dei Marvel Studios su come proseguire l’esistenza del personaggio nel Marvel Cinematic Universe, eppure scopriamo in queste ore che nella sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever il concetto di perdita era presente sin dall’inizio.

Il regista Ryan Coogler conferma che in Black Panther: Wakanda Forever il senso di perdita è sempre stato presente

Dai trailer del capitolo conclusivo della Fase Quattro del franchise, si era percepito subito come la perdita di T’Challa sarebbe stata centrale in questo film, ma la sensazione era che fosse una scelta dettata dalla morte di Boseman. Parlando con Inverse, il regista Ryan Coogler ha spiegato come sin dall’inizio la sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever fosse legata alla valorizzazione del concetto di perdita conseguente agli eventi di Avengers: Endgame, aspetto che sarebbe stato sentito in particolare proprio da T’Challa:

Il tono emotivo avrebbe dovuto esser simile. Il personaggio di T’Challa avrebbe dovuto sperimentare il senso di perdita, specialmente del tempo, tornando indietro dopo esser stato assente per cinque anni. Come uomo con così tante responsabilità verso così tante persone, tornare dopo una lontananza forzata di cinque anni, era quello su cui avevamo impostato il film. Avrebbe pianto il tempo perduto che non poteva recuperare, il senso di perdita sarebbe stato centrale

Le scene iniziali del trailer di Black Panther: Wakanda Forever mostrano il Wakanda che piange il suo re, una perdita di cui scopriremo le cause al cinema.

Pur mantenendo la tematica della perdita, spostare l’attenzione da T’Challa a Shuri ha richiesto una serie di importanti cambiamenti, come ha spiegato Coogler:

Chi sarebbe stato il protagonista, le sue debolezze, cosa avrebbe dovuto affrontare il protagonista in questo viaggio, tutte queste cose dovevano essere differenti per via della scomparsa di Boseman e della decisione che avevamo preso di andare comunque avanti

Per compiere questo passaggio narrativo, Coogler si è rivolto spesso alla moglie di Boseman, Simone Ledward Boseman, e a Logan Coles, partener creativo del regista, cercando consigli e punti di vista in fase di preproduzione. A riprova del profondo legame del regista e del cast con Boseman, prima delle riprese Coogler e gli attori si sono recati sulla tomba di Chadwick Boseman, un atto sentito e che li ha guidati, secondo quanto detto da Lupita Nyong’o, a preservare l’eredità spirituale del Black Panther di Boseman.

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