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Last Shot: la recensione dell'ultima avventura di Han e Lando

Last Shot, un'avventura che riunisce una delle coppie più riuscite di Star Wars: Han Solo e Lando Calrissian. Scopriamo insieme questo volume edito da Mondadori.

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a cura di Manuel Enrico

Il ritorno di Star Wars al cinema dopo una lunga lontananza con Il risveglio della Forza ha portato alla rinascita anche del suo universo espanso. Le storie di questi eroi non possono esaurirsi solamente nel medium cinematografico, ma hanno bisogno di più ampi spazi, come fumetti e romanzi. Sono principalmente questi due media a costituire l’ossatura del Canon, il grande contesto narrativo di Star Wars, al cui interno è custodita anche un’avventura come Last Shot, che riunisce una delle coppie più riuscite di Star Wars: Han Solo e Lando Calrissian.

Last Shot, un'ultima avventura per Lando e Han

Pochi anni dopo gli eventi raccontati in Il ritorno dello Jedi, la galassia si ritrova a dover ricostruire una parvenza di ordine sulle ceneri dell’Impero Galattico. Gli eroi della Ribellione sono coinvolti in questo procedimento in modo diverso, ma ci sono anche sfide più impegnative, come l’esser un buon padre.

Han Solo è alle prese proprio con questo suo nuovo ruolo, quando una vecchia conoscenza arriva a chiedere il suo aiuto, accusandolo di esser la causa di un recente attentato alla propria vita. Se questa persona è Lando Calrissian, è inevitabile che questa situazione diventi il punto di partenza per un’avventura adrenalinica e ricca di battute, tipica del duo di canaglie più ricercato della galassia.

Dopo esser sfuggito all’attentato su Bespin, Lando si mette alla ricerca di un ambito dispositivo, ricercato da tutti i maggiori criminali della galassia: il Phylanx Nuova Versione, un marchingegno capace di attivare tutti i droidi della galassia, trasformandoli in una minaccia letale per tutti gli esseri organici.

In passato, in momenti diversi, Lando e Han hanno avuto a che fare con questa letale invenzione, ma troppo impegnati come erano a diventare i migliori contrabbandieri della galassia non avevano compreso quale fosse l’importanza del manufatto che avevano per le mani. Anni dopo, dopo la caduta dell’Impero, le colpe (o le incurie) del passato vengono a bussare alla porta dei due avventurieri che sono costretti ad un’ultima impresa assieme, per evitare che la vita organica affronti la peggiore minaccia mai concepita.

Last Shot: ritratto di un'amicizia

Last Shot rientra a pieno titolo all’interno del Canon, l’estensione narrativa di Star Wars che amplia le atmosfere della celebre saga fantascientifica oltre il limite dei nove film finora visti al cinema. Per dare maggior sostanza a questa ambientazione, si è deciso di raccontare aspetti della vita dei personaggi, più o meno noti, andando a creare delle storie che cementassero le fondamento di questo universo. All’interno della collana degli Oscar Mondadori si sono già avuti ottimi esempi di questo intento, come Ashoka o Catalyst, ma con Last Shot si va a toccare una delle coppie più interessanti e meno sfruttate dell’intera saga.

Daniel Josè Older ha il compito di creare un’avventura in cui venga approfondito quel complesso rapporto tra Han e Lando che abbiamo sempre vissuto come un dato di fatto all’interno delle dinamiche di Star Wars, ma che non si è mai voluto mostrare pienamente. Lando compare inizialmente in L’Impero colpisce ancora interpretato da Billy Dee Williams, in un ruolo non esattamente da eroe, e lo rivediamo all’interno di Solo, lo spin off dedicato al contrabbandiere corelliano all’interno del ciclo di A Star Wars Story, in cui ha il volto di Donald Glover.

Tra i due, in entrambe le occasioni, è evidente che si sia instaurato un rapporto in equilibrio tra amicizia fraterna e rivalità testosteronica, in cui l’uno non intende cedere il passo all’altro. Older deve mostrare, in Last Shot, questa tensione emotiva che lega i due personaggi, compiendo anche l’impresa di inserire questa avventura all’interno della continuity di Star Wars.

Muovendosi abilmente tra passato e presente, Older ricostruisce le vite dei due contrabbandieri intrecciandole ai rispettivi incontri con il Phylanx Nuova Versione, sfruttando questa occasione per valorizzare le caratteristiche dei due uomini al centro di questa vicenda.

Per creare questa sinergia con ciò che sappiamo dei due protagonisti, Older cerca di intrecciare l’animo dei due personaggi con ciò che i film ci hanno fatto vivere, andando anche a riempire quelle mancanze che inevitabilmente si sono create tra una pellicola e l’altra. Un compito che è assolto egregiamente dal Canon, va ammesso.

In Last Shot Han viene presentato sia come giovane scavezzacollo, come lo abbiamo visto nella prima trilogia e in Solo, e nella sua veste di genitore. Older gioca abilmente con il lettore, emozionandolo nel mostrare la complessità del rapporto tra Han e la sua famiglia, con il corelliano alle prese con una paternità in cui fatica a calarsi e il non riuscire ad esprimere i propri sentimenti per Leia. Conoscendo il suo passato, la sensazione è di trovarsi di fronte ad una ricostruzione di Han veritiera ed autentica, che non solo conferma quanto abbiamo conosciuto del personaggio ai tempi della prima Trilogia, ma aumenta ulteriormente il pathos di quell’ultimo incontro con il figlio che ha colpito allo stomaco i fan del personaggio alla visione de Il Risveglio della Forza.

Dove Older ha avuto, in un certo senso, maggiore libertà è stata la caratterizzazione di Lando. Dell’elegante faccendiere, a conti fatti, non si è mai saputo molto. Qualche dettaglio sporadico ai tempi dei primi film ed una presenza non troppo approfondita in Solo. Eppure, Older prende quei pochi punti fermi, come la sua ossessione per l’eleganza ed il curioso rapporto con la sua droide L3, e li utilizza come base solida per realizzare il ritratto di un uomo complesso, affascinante e sorprendente.

Il Lando di Older è fedele a quanto visto al cinema, soprattutto per la sua dinamica di scherzosa rivalità con Han, ma riesce a mostrare il personaggio in una nuova luce che finalmente gli rende giustizia, dando finalmente risalto ad uno dei volti meno utilizzati di Star Wars. La visione del rapporto con L3, la difficoltà nel rimanere fedele al personaggio che si è costruito e la ricerca di una dimensione affettiva sfuggente sono i punti saldi del Lando firmato da Older. Ed è una caratterizzazione perfetta, il lettore lo percepisce come il Lando che avremmo sempre voluto vedere.

Conclusioni

Facendo parte del Canon, Last Shot ha l’obbligo, in un certo senso, di collegarsi agli eventi raccontati anche in altri media su cui è stato approfondito il mito di  Star Wars. In Last Shot compare, in modo particolare, la figura di Sana Solo, comparsa nei fumetti di Star Wars, che Mondadori sta ripresentando all’interno della sua colla di fumetti, Oscar Ink.

La lettura di Last Shot è un ottimo modo per vivere una nuova avventura all’interno dell’universo creato da George Lucas, ma è soprattutto una bella storia alla scoperta di due uomini costretti ad affrontare, prima delle sfide di una galassia in costante movimento, le proprie ansie e imparare ad accettare i propri limiti ed andare oltre.

E che la Forza sia con loro.

Se la lettura di Last Shot vi ha lasciato con la voglia di esplorare altre storie su Han Solo, il consiglio è di recuperare il bel volume a fumetti Han Solo e Chewbecca

Voto Recensione di Star Wars: Last Shot



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia appassionante

  • - Perfettamente inserita nel Canon

  • - Ricostruzione emotiva dei due eroi perfetta

Contro

  • - Molto più Lando che Han

Commento

Star Wars: Last Shot è una storia avvincente e perfettamente inserita nel Canon di Star Wars. La cura con cui viene presentata l'amicizia tra Han e Lando, fatta di competizione e mutuo rispetto, è perfetta, gestita al meglio per offrire al lettore anche uno spaccato dell'intimità emotiva dei due protagonisti.

Informazioni sul prodotto

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Star Wars: Last Shot