Latina, rinvenuti i resti di nove uomini di Neanderthal

Nella Grotta Guattari, in provincia di Latina, sono stati rinvenuti i resti fossilizzati di ben nove individui di uomini di Neanderthal

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a cura di Marco Valle

Qualche giorno fa, più precisamente l'otto maggio scorso, dal sito del Mistero della Cultura è stata divulgata la notizia, ripresa poi anche da Alberto Angela sui suoi canali social, che nella Grotta Guattari di San Felice Circeo, in provincia di Latina, sono stati rinvenuti i resti fossilizzati di ben nove individui di uomini di Neanderthal, una specie umana estinta e con a quale noi Homo Sapiens Sapiens sembra abbiamo convissuto per molto tempo.

Oltre ai resti di Homo Sapiens Neanderthalensis, nella Grotta Guattari sono venuti alla luce anche diversi resti di animali che abitavano la zona ai tempi, tra i quali ossa di elefanti, iene, rinoceronti, orsi delle caverne e Uri, una massiccia razza bovina selvatica, simile alle nostre mucche, estinta al giorno d'oggi. Le ricerche sul sito, a cura della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, insieme all'Università degli Studi di Tor Vergata, andavano avanti dall'autunno del 2019.

La straordinaria scoperta, vede otto dei nove individui di Neanderthal riportati alla luce, databili tra i 50 mila e i 68 mila anni fa, mentre l'ultimo esemplare è stato classificato come molto più antico degli altri, dato che sembrerebbe risalire a un periodo compreso tra i 90 e i 100 mila anni or sono!

Stando a quanto riportato da Mauro Rubini, direttore del servizio di antropologia della Soprintendenza, il ritrovamento di questi "nuovi" nove individui, unito a quello dei resti di altri due esemplari rinvenuti in passato, sempre nel sito di Grotta Guattari, forniscono ulteriori elementi per la comprensione più capillare del popolamento preistorico di questa parte del nostro Paese.

Gli individui scoperti sarebbero tutti adulti, tranne un solo esemplare che sembrerebbe essere morto in età giovanile. Per Francesco di Mario, archeologo anch'esso in forza alla Soprintendenza di Frosinone e Latina, questo potrebbe indicare che la popolazione di Neanderthal in zona era piuttosto cospicua. Ad ogni modo, le ricerche e le analisi sui reperti continuano ancora adesso, sperando che si possa venire a conoscenza di ulteriori dettagli significativi. Per saperne di più su questi nostri "cugini" preistorici vi consigliamo il volume Mio caro Neanderthal. Trecentomila anni di storia dei nostri fratelli, che potete acquistare a questo link.