Ruins of Symbaroum 5E, la recensione

Ruins of Symbaroum è la versione per la quinta edizione del gioco di ruolo più famoso a mondo del GdR dark fantasy Symbaroum.

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a cura di Davide Vincenzi

Ruins of Symbaroum 5Epublicato dalla casa editrice svedese Free League Publishing, è la versione per la quinta edizione del gioco di ruolo fantasy più famoso a mondo dell’apprezzatissimo GdR dark fantasy Symbaroum, sempre edito da Free League Publishing. Per il momento composto da tre volumi (Player’s Guide, Gamemaster’s Guide e Bestiary) più schermo del Master, in vendita singolarmente o raccolti nel bundle oggetto di questa recensione, Ruins of Symbaroum 5E condurrà i giocatori di Dungeons & Dragons 5E in un viaggio meraviglioso e profondo attraverso la foresta di Davokar, un viaggio che spesso si rivelerà ostile e intricato.

Come trasposizione in chiave 5E del gioco di ruolo Symbaroum, il bundle di Ruins of Symbaroum 5E include tutto ciò di cui i giocatori e il Gamemaster hanno bisogno per condurre un'avventura in questa affascinante ambientazione. Il manuale Gamemaster’s Guide approfondisce il mondo, le tradizioni e le meccaniche uniche che Ruins of Symbaroum introduce nel regolamento 5E; il manuale Player’s Guide fornisce informazioni sui diversi abitanti del mondo e sui ruoli che vi giocano, oltre ovviamente a fornire tutto il necessario per la creazione del proprio personaggio; il manuale Bestiary, infine, come dice il nome è un bestiario ricchissimo di potenti e inquietanti creature da scagliare contro i personaggi dei giocatori.

Se siete curiosi di saperne di più sulla genesi e la realizzazione di Ruins of Symbaroum 5E vi rimandiamo alla lettura dell’intervista a Mattias Lilja, autore del gioco e del Symbaroum originale, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata un annetto fa, in occasione del lancio della campagna Kickstarter, coronata dal successo, di Ruins of Symbaroum 5E.

Perché Ruins of Symbaroum 5E possa essere utilizzato, è necessario possedere i manuali base di Dungeons & Dragons 5E o perlomeno il Systems Reference Document (SRD) della quinta edizione, scaricabile gratuitamente a questo link. Ruins of Symbaroum 5E è al momento disponibile esclusivamente in lingua inglese, non è ancora stata annunciata alcuna localizzazione di questo prodotto in lingua italiana. Per questo motivo, la traduzione dei termini di gioco all’interno della recensione non è in alcun modo ufficiale.

Ruins of Symbaroum 5E, l’ambientazione

Per chi non lo dovesse conoscere, Symbaroum è un gioco di ruolo dark fantasy che si concentra su un'area geografica delle dimensioni paragonabili a quelli dell’Europa occidentale continentale. Circa l'80% del territorio preso in considerazione dal gioco è dominato dal Davokar, una fitta e misteriosa foresta che sorge nel luogo in cui la civiltà di Symbaroum prosperò mille anni fa. Essendo Ruins of Symbaroum la fedele trasposizione di questo gioco alle regole 5E, l’area geografica e l’ambientazione coincidono in tutto.

Vent'anni prima del tempo presente, quello in cui si muoveranno i personaggi dei giocatori, i coloni umani iniziarono a superare i Titani, le montagne meridionali della mappa, stabilendosi nelle pianure antistanti alla foresta, per sfuggire alla terribile catastrofe che la guerra contro le forze oscure ha causato, nonostante tale conflitto sia stato vinto. Dopo la sconfitta dell'oscurità e lo shock culturale che l'instaurazione della società organizzata dei coloni ha causato alle numerose tribù di barbari in guerra che vagavano per queste nuove lande, questi coloni e la loro regina si accingono a domare la foresta di Davokar, per svelarne i misteri e le ricchezze. Il fatto è che nessuno abbia chiesto l’opinione in proposito degli abitanti della foresta... o alla foresta stessa.

Principalmente le spedizioni del gruppo di personaggi si svolgeranno nella foresta di Davokar, dove si imbatteranno nelle “Rovine di Symbaroum”, che danno nome al gioco. I giocatori determineranno lo scopo delle loro missioni, si prepareranno per il viaggio e si incammineranno nella pericolosa foresta. Questa formula si presta magnificamente all'idea di base dell’ambientazione, in cui le avventure dei personaggi siano caratterizzate da spedizioni contenute e altamente rischiose, con del tempo tra un viaggio e l'altro da dedicare al riposo e al recupero. Ciò consente anche a ciascun giocatore di avere più autonomia durante il periodo di downtime.

Ruins of Symbaroum 5E, Player’s Guide

I giocatori che hanno familiarità con la quinta edizione del gioco di ruolo fantasy più famoso al mondo ritroveranno nella Ruins of Symbaroum: Player’s Guide una buona parte di informazioni di cui sono già a conoscenza, ma troveranno anche alcune nuove e particolari meccaniche che potrebbero cambiare radicalmente il loro modo di giocare.

I personaggi

Ruins of Symbaroum non adotta il nuovo standard verso il quale si è spostato il materiale ufficiale di Wizards of the Coast, in cui gli aumenti del punteggio di abilità del personaggio sono separati dalla razza, poiché In alcuni casi le culture presentate in Ruins of Symbaroum sono più piccole e gli individui sono maggiormente ancorati alle proprie origini culturali.

Una delle modifiche apportate in questo titolo è che i dadi vita sono basati sull'origine del personaggio e non sono legate alle nuove classi introdotte. Sebbene a prima vista possa sembrare un cambiamento interessante, in realtà significa solo che ogni origine, tranne i goblin, ha un d8 come dado vita. Le Origini dei personaggi tra cui è possibile scegliere, sono le seguenti:

  • Umani rapiti (umani cresciuti dagli elfi dopo averli rapiti e averli sostituiti con un Changeling)
  • Changelings (bambini elfi che sembrano umani quando vengono sostituiti agli umani rapiti)
  • Nani (umanoidi riservati con interazioni familiari complesse)
  • Elfi (estremamente longevi e collegati al modo naturale delle cose)
  • Goblin (umanoidi piccoli e magri che svolgono lavori indesiderabili e hanno una vita breve)
  • Umani (sia Ambriani che tribù barbare del Davokar)
  • Ogre (grandi umanoidi che vagano dalla foresta senza ricordi, collegati ai goblin)
  • Troll (grandi umanoidi cornuti che vivono sottoterra, collegati ai goblin)
  • Non morti (anime irrequiete che ancora abitano i loro corpi)

Sebbene in generale queste origini assomiglino molto alle tradizionali razze di D&D 5E, alla fine di ogni voce di origine sono presenti diversi background specifici che vanno a legare profondamente ogni origine all’ambientazione. Inoltre, le varie capacità fornite dai diversi background tendono ad avere interazioni più dirette con le regole, rispetto ai permessi narrativi più nebulosi dei background presentati in D&D.

Come abbiamo detto in precedenza, Ruins of Symbaroum utilizza le regole di base della 5e, ma i game designer hanno optato per una completa personalizzazione di ogni parte del sistema che non si adattava al meglio all’ambientazione. Ciò significa che le regole come i bonus di competenza, i livelli, i punti ferita e la classe di armatura funzionano come ci si aspetterebbe, ma invece di cercare di adattare le classi di personaggio esistenti alla storia e al tono di Symbaroum, sono state create tutte una serie di nuove classi progettate appositamente per Ruins of Symbaroum. Inoltre, come D&D 5e, questo titolo fornisce un certo numero di sottoclassi per ogni classe.

Nuove regole

Poiché l’ambientazione di Ruins of Symbaroum coinvolge molto i viaggi e le esplorazioni, molte delle nuove regole introdotte da questo prodotto riguardano questi elementi. Inoltre, in questo titolo vengono approfondite le regole per le sfide sociali e vengono introdotte quelle per affrontare la Corruzione.

Le regole riguardanti il viaggio semplificano quanto visto in 5E per quanto riguarda le distanze di viaggio e la quantità di tempo impiegata. Poiché l’ambientazione è circoscritta ai dintorni e all’interno della foresta di Davokar, le regole non hanno bisogno di tenere conto di una moltitudine di terreni, ma solo di quelli presenti sulla mappa. Le marce forzate, un elemento con cui i giocatori di D&D 5E dovrebbero già avere familiarità, vengono leggermente ampliate, introducendo le “marce della morte”, che richiedono ai personaggi di andare avanti a ritmi pericolosi per un periodo di tempo prolungato e senza alcun riposo. Queste marce possono generare continui tiri salvezza sulla morte falliti mentre i personaggi proseguono nel loro viaggio.

È stato quindi introdotto un nuovo tipo di riposo, il riposo esteso, che andrà ad affiancarsi alle due tipologie di riposo già presenti in 5E. Il riposo esteso, della durata di ventiquattro ore, dovrà essere utilizzato per recuperare completamente tutti i punti ferita persi e i dadi vita spesi. Tale risposo, inoltre, può essere effettuato solamente in un luogo che sia sicuro per i personaggi, cosa che di solito comporta l’essere all’interno delle mura di un villaggio.

Il riposo lungo ha quindi subito una modifica e consente ai giocatori di utilizzare i dadi vita per recuperare la salute, oltre a poter anche tirare per recuperare alcuni dadi vita spesi e mitigare notevolmente la Corruzione temporanea acquisita. Il riposo breve, infine, consente solamente di recuperare una piccola parte della Corruzione temporanea acquisita. Questa modifica alle regole del riposo rende più pericolose le spedizioni lunghe all’interno della foresta, obbligando i giocatori a pianificare saggiamente i propri spostamenti, oltre a rendere maggiormente tematici e giocabili i periodi trascorsi a riposare al sicuro.

Le sfide sociali sono state sviluppate in modo da rappresentare una sorta di sida d’abilità di gruppo. Vengono utilizzati quattro livelli di risoluzione per determinare la probabilità che l’individuo con cui si sta interagendo reagisca bene al portavoce del gruppo e alle sue richieste. Inoltre, sono presenti anche regole che modificano questa struttura per adattarla all’attività di un singolo personaggio.

Infine, Ruins of Symbaroum non utilizza gli allineamenti, ma tiene traccia della Corruzione temporanea accumulata dai personaggi durante gli scontri con nemici particolarmente nefasti o attraverso l’utilizzo delle magie. I personaggi avranno quindi un valore che indica la loro di soglia di Corruzione che, una volta superato, obbligherà loro a effettuare un test di Corruzione. In caso di fallimento, questo potrà comportare un cambiamento permanente del personaggio (anche a livello estetico) e fornirà un punto di Corruzione permanente. Quei personaggi che dovessero accumulare un numero di punti Corruzione permanente pari alla loro soglia, diventano degli esseri folli e consumati dal male e pertanto dovranno essere relegati al ruolo di Personaggi Non Giocanti (PNG).

Ruins of Symbaroum 5E, Gamemaster’s Guide

Il volume Ruins of Symbaroum: Gamemaster’s Guide contiene tutte quelle informazioni che ci si aspetta di trovare in un tomo dedicato al Master. Vengono illustrati i vari modi in cui ciascuna delle statistiche dei personaggi può essere utilizzata, cosa preparare prima della partita, come gestire il combattimento e valutare il grado di sfida. Tutti questi approfondimenti sono davvero ben congeniati e compiono davvero un ottimo lavoro nel guidare i nuovi GM attraverso la gestione del gioco, anche riproponendo e dettagliando ulteriormente quelle informazioni che un Master potrebbe già conoscere.

In questo manuale viene ripreso anche il concetto di Corruzione e l’Ombra che da essa ne deriva. In pratica, ogni personaggio sarà caratterizzato da un'aura simile a un'ombra che lo circonda, aura visibile solo attraverso incantesimo o da chi gode del potere di vedere l’Ombra. Più sarà scura l’ombra proiettata dall’aura di un individuo, più questi sarà corrotto.

La costruzione del mondo

La sezione dedicata alla costruzione del mondo di gioco è estremamente dettagliata. Questa sezione approfondisce con dovizia di particolari i principali luoghi dell’ambientazione, oltre a fornire informazioni sugli Inferi e sul Mondo degli Spiriti. La foresta di Davokar, invece, è intenzionalmente lasciata più nel vago, per consentire al GM di riempirla di rovine di castelli o prigioni abbandonate.

Ovviamente, il manuale non fornisce un quadro completo al 100% del mondo di Symbaroum, ma ognuno degli argomenti trattati è stato del tutto ampliato rispetto a quanto mostrato nella Player’s Guide, per soddisfare ogni esigenza di Master e giocatori. Ruins of Symbaroum fornisce ai GM così tante informazioni che se anche solo la metà di esse venisse trasmessa ai giocatori durante le sessioni di gioco, si avrebbe comunque la sensazione di trovarsi in un mondo completo.

Infine, per quei Master che vogliono aggiungere una marcia in più alle proprie partite, Ruins of Symbaroum: Gamemaster’s Guide presenta anche sezioni complete che approfondiscono cose come trappole avanzate, regole di inseguimento, regole per le cerimonie e un ulteriore immersione nelle sfide sociali, andando a dettagliare meglio quanto presentato nella Player’s Guide. Molte di queste sezioni sono piuttosto specifiche per il mondo di Symbaroum, ma possono anche essere adattate a qualsiasi altra ambientazione, con un piccolo lavoro da parte del Master.

Ruins of Symbaroum 5E, Bestiary

Una volta che giocatori e Master hanno chiara l’ambientazione, i personaggi sono pronti e il GM ha fatto sue tutte le informazioni contenute nel tomo a lui dedicato, non resta che consultare il Ruins of Symbaroum: Bestiary per andare a conoscere e utilizzare i mostri e le creature che gli sventurati personaggi dovranno affrontare mentre viaggiano per il mondo di gioco.

Nel Bestiario, i nemici che i giocatori andranno ad affrontare sono suddivisi in "Orde della notte eterna" (Hordes of The Eternal Night), le creature oscure intrise di Corruzione, e in "Bestie e mostri" (Beasts and Monsters), che vagano per la foresta. Infine, vengono presentate le diverse fazioni di altri umanoidi in cui i personaggi potrebbero incappare come avversari nella foresta.

Un valore aggiunto di questo manuale, è che non si limita a presentare solamente una serie di statistiche accompagnate da un piccolo un paragrafo di contesto, prima di passare al mostro successivo. Per la maggior parte delle creature, infatti, ci si troverà davanti a più pagine di informazioni, contenenti l'habitat della creatura, le tattiche, una serie di conoscenze aggiuntive e consigli su come introdurle e iniziare una caccia. Ciò consente di inserire suggerimenti pertinenti in qualsiasi discorso rivolto al gruppo da un PNG, e permette di utilizzare le creature al massimo del loro potenziale, così da rendere le Rovine di Symbaroum e la Foresta di Davokar spietate come dovrebbero essere.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, i manuali che compongono il bundle di Ruins of Symbaroum sono davvero un piccolo gioiello in formato cartaceo. Rilegati in copertina rigida e con pagine in carta patinata a colori, i volumi di questo titolo sono impreziositi dalle meravigliose illustrazioni di Martin Grip, tratto distintivo della linea editoriale del Symbaroum originale. Anche il layout grafico e l’impaginazione sono più che buoni e assicurano un’ottima leggibilità. Non abbiamo rilevato particolari refusi.

Degno di nota anche lo Schermo del Master, in ottimo e resistente cartone e bello a vedersi grazie alla sua splendida illustrazione. Organizzato in modo orizzontale, presenta tutte le tabelle e le informazioni necessarie per condurre una partita a Ruins of Symbaroum. Lo schermo, inoltre, viene fornito assieme a un libretto spillato contenente un’avvincente avventura, pronta per essere intavolata.

Conclusioni

Ruins of Symbaroum 5E è un tuffo profondo nel mondo di Symbaroum, ma con nuove e perfezionate meccaniche per adattarsi nel miglior modo possibile al sistema della quinta edizione del gioco di ruolo fantasy più famoso al mondo. Il livello di dettagli che gli autori hanno profuso in questo prodotto è talmente alto e l’ambientazione talmente intrigante, che questi manuali sono un piacere anche solo da leggere. Le nuove meccaniche aggiungono profondità ai personaggi dei giocatori e anche accollarsi un Tratto negativo può portare a tutta una serie di opportunità uniche, che li rendono difficili da ignorare. A nostro avviso, Ruins of Symbaroum 5E rappresenta il miglior modo possibile di trasporre l’ambientazione, le atmosfere e le caratteristiche del gioco di ruolo Symbaroum nel sistema di regole 5E. Consigliato

Un prodotto rivolto a…

Per alcuni motivi, che andremo ora a vedere, Ruins of Symbaroum 5E si rivolge quasi esclusivamente a una fetta piuttosto ristretta di giocatori.

Gli appassionati del gioco di ruolo Symbaroum originale, infatti, in questa nuova linea di prodotti non troveranno nulla di nuovo rispetto al titolo che sono già abituati a giocare. Ruins of Symbaroum 5E è infatti la trasposizione precisa di Symbaroum sia dal punto di vista dei contenuti d’ambientazione, sia per quanto riguarda le illustrazioni e le avventure che usciranno nel tempo. L’unico motivo per questi giocatori di passare alla nuova linea editoriale è quello di poter proporre l’ambientazione amata anche a chi non vuole proprio discostarsi dalla comfort zone della 5E.

D’altro canto, il gioco è talmente tematico e la trasposizione talmente ben fatta, che le novità di regolamento introdotte potrebbero essere difficili da far sposare con una campagna di D&D più canonica. Pertanto, chi fosse interessato solo alla ricerca di nuove regole da integrare al proprio gioco, potrebbe rimanere deluso.

Ruins of Symbaroum 5E, quindi, in definitiva si rivolge quasi esclusivamente a quel pubblico appassionato della 5E che avrebbe sempre voluto giocare l’ambientazione di Symbaroum ma non l’ha mai fatto per timore o non voglia di passare a un altro sistema di gioco. Oppure a chi, stanco delle solite ambientazioni, vuole provare a muoversi in un territorio più arduo, cupo e terrificante.