The harder they fall, recensione del nuovo western di Netflix

Su Netflix è disponibile dal 3 novembre The harder they fall, il nuovo film ambientato nel selvaggio west, con Idris Elba e Regina King.

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a cura di Francesca Borrello

Dal 3 novembre è disponibile nel catalogo di Netflix il nuovo film a tema western e fuorilegge: The harder they fall, con Idris Elba, Regina King e Jonathan Majors. Ideato e diretto da Jeymes Samuel, è stato aiutato nella sceneggiatura da Boaz Yakin, autore anche di Prince of Persia: Le sabbie del Tempo e Now You See Me. Tra i suoi produttori The harder they fall può vantare anche Shawn Carter, meglio conosciuto come Jay-Z, che figura anche nei crediti musicali. Ma di cosa parla The harder they fall? Scopriamolo assieme!

The harder they fall, la trama

Il film si apre su una piccola famiglia composta dai genitori e dal loro giovane figlio Nat, mentre stanno per consumare il proprio pasto attorno al tavolo. La serenità dei tre è ben presto interrotta da un misterioso uomo che il padre sembra conoscere e con cui pare avere un conto in sospeso. L’intruso, che non si lascia impietosire dalle loro suppliche, uccide senza alcuna pietà madre e padre, per poi incidere una croce sulla fronte del ragazzino con un rasoio.

La scena ci porta ad alcuni anni dopo, presentandoci così i protagonisti di The harder they fall. Abbiamo un adulto Nat Love, interpretato da Jonathan Majors, che è diventato un fuorilegge che cerca vendetta, ci sono poi i suoi soci, Bill Pickett (Edi Gathegi) e Jim Beckwourth (RJ Cyler), impegnati nel tendere un’imboscata ad un gruppo di fuorilegge chiamato Crimson Hood, a causa dei cappucci che usano durante le rapine. Infine, c’è Mary Fields (Zazie Beetz) che uscita dai giri loschi si è messa a gestire una catena di saloon. Tuttavia, una notizia scoperta durante l’imboscata, sembra cambiare le carte in tavola alla banda di Love.

E se questi potevano essere considerati i “buoni” del film, le scene successive ci introducono ai loro antagonisti. Una banda guidata da Trudy Smith (Regina King) e da Cherokee Bill (Lakeith Stanfield) assalta un treno che si rivela essere il mezzo di trasporto del famigerato Rufus Buck, interpretato da Idris Elba. Con un’epica sparatoria in stile western mista a Tarantino, The harder they fall getta così le basi della propria trama, coinvolgendo gli spettatori in un salto nel passato.

Cast e tecniche cinematografiche

Gli attori coinvolti in questa pellicola hanno indubbiamente portato un grosso interesse attorno al film: primo fra tutti Idris Elba, che con il suo carisma e la sua bravura è riuscito ben più di una volta a portare via la scena a tutti i suoi colleghi, facendo forse a tratti sperare in un finale non proprio lieto. Accanto a lui, una magnifica Regina King interpreta l’unica donna di una numerosa banda di fuorilegge che sa tenere il proprio ruolo ben saldo senza mai risultare blanda o banale.

Parlando di personaggi degni di nota (quasi) secondari, non possiamo che nominare Delroy Lindo, famoso per i suoi ruoli in Malcom X, Fuori in sessanta secondi e Da 5 bloods, per cui ha vinto diversi premi come miglior attore. Tra gli altri, troviamo anche Zazie Beetz, conosciuta ai più per la sua interpretazione in Joker e Deadpool, e Edi Gathegi, che ha recitato anche nella saga di Twilight e X-Men: First Class.

Il cast però, non è certo l’unico punto di forza di The harder they fall. Sin dalla prima scena si ha l’impressione che l’intento del regista Jeymes Samuel fosse quello di ricreare lo stesso sapore dei film western vecchio stampo. Nonostante sia stato girato con camere digitali e si possano vedere diversi usi della CGI, la palette dei colori e le varie inquadrature ricordano molto quelle dei vecchi film sui cowboy, aiutate anche da una post produzione che ha "invecchiato" il tutto.

The harder they fall però, punta anche ad un altro genere (ben più sconosciuto di quello Western) chiamato Blaxploitation. Questo racchiudeva tutti quei film americani nati soprattutto nei primi anni settanta, diretti e interpretati da afroamericani, indirizzati principalmente ad un pubblico di afroamericani. Questa categoria di film tornò di moda verso la fine degli anni novanta, con Jackie Brown di Quentin Tarantino, abbandonando però la connotazione violenta tipica delle prime pellicole del genere.

Finzione o realtà?

Sebbene sin dall’inizio del film Jeymes Samuel mette bene in chiaro che i protagonisti di The harder they fall siano realmente esistiti, la storia in sé non sembra corrispondere affatto alla realtà. Per esempio, Diligenza Mary, dopo essere stata liberata dalla schiavitù, è stata la prima postina privata afroamericana. Bass Reeves invece è stato il primo vice marshall afroamericano ad ovest del fiume Mississippi, mentre Bill Pickett era un cowboy ed un attore e performer del Wild West Show: una sorta di compagnia teatrale che girava l’America e l’Europa con i suoi spettacoli.

Nat Love e Jim Beckwourth nacquero entrambi schiavi ed entrambi scrissero una biografia, ma il primo diventò un cowboy le cui gesta lo fecero diventare un eroe del Selvaggio West, mentre il secondo era famoso per essere un commerciante di pellicce e un esploratore. I veri fuorilegge erano Trudy Smith, una borseggiatrice californiana, Rufus Buck, a capo di una banda composta da afroamericani e indiani Creek, mentre Cherokee Bill era conosciuto per essere uno dei più spietati criminali di tutto il Vecchio West.

Nemmeno le date di vita e morte di questi personaggi sembrano essere compatibili con quelle della trama di The harder they fall, cosa che fa dedurre che il film sia più che altro un omaggio a tutta quella comapagine di cowboy di colore spesso lasciati fuori dalla narrativa, creando una storia plausibile nel caso in cui questi personaggi si fossero trovati ad incrociare le proprie strade.

In conclusione

C’è da dire però, che anche se la trama di The harder they fall non sia del tutto vera, riesce benissimo nel suo intento: lo spettatore si trova coinvolto in una storia di vendetta tipicamente western, con sparatorie e scenografie mozzafiato. Nonostante la durata sia ben oltre la media con più di due ore di girato ed in alcuni momenti il ritmo risulti un po’ più lento della maggior parte del film, The harder they fall è un buon film in grado di appassionare e di portare un po’ di novità tra le pellicole odierne.

Se volete quindi fare un tuffo nel passato e tornare a sognare cowboy e fuorilegge, non vi resta che accedere a Netflix e guardare il nuovo film diretto da Jeymes Samuel: The harder they fall.