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a cura di Beatrice Villa

Finalmente sono stati resi noti in vincitori degli Eisner Award 2021, uno dei più prestigiosi riconoscimenti assegnati nell’ambito dei fumetti, dedicati a Will Eisner, in onore del suo grande contributo nel campo.

Quest’anno si sono tenuti presso la convention virtuale Comic-Con ed è stato l’ ex allievo della Justice League Phil LaMarr ad annunciare i vincitori nella serata del 23 luglio. Cliccando su questo nostro articolo potete rivedere tutte le nomination.

Tutti i vincitori degli Eisner Award 2021

Iniziamo con i premi assegnati ai singoli autori

James Tynion IV ha vinto il premio come migliore scrittore per il suo lavoro su Something Is Killing the Children, Wynd, Batman, The Department of Truth e Razorblades, mentre Michael Allred è stato nominato miglior matitista/inchiostratore per i suoi lavori su Bowie: Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams. Anand RK e John Pearson vincono nella categoria migliore pittore/artista digitale con Blue in Green mentre il premio come miglior copertinista va a Peach Momoko, per i suoi lavori su Buffy the Vampire Slayer #19, Mighty Morphin #2, Something Is Killing the Children #12, Power Rangers #1, DIE!namite, Vampirella, The Crow: Lethe e Marvel Variants.

Laura Allred vince il premio come miglior colorista per i suoi lavori X-Ray Robot, Bowie: Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams e Stan Sakai con Usagi Yojimbo vince come miglior letterista. Infine, il premio come scrittore unico va a Junji Ito per Remina, Venus in the Blind Spot.

Tutti i fumetti vincitori

Il vincitore della migliore storia breve è stato When the Menopausal Carnival Comes to Town di Mimi Pond mentre Sports Is Hell, di Ben Passmore vince nella categoria migliore numero unico. Usagi Yojimbo, di Stan Sakai arriva primo nella categoria migliore serie regolareSuperman’s Pal Jimmy Olsen, di Matt Fraction e Steve Lie vince come migliore serie limitata e migliore pubblicazione umoristica. Il premio per la miglior nuova serie è andato a Black Widow di Kelly Thompson e Elena Casagrande.

Andando nelle letture per l’infanzia, il vincitore è Our Little Kitchen, di Jillian Tamaki, in quelle per i ragazzi Superman Smashes the Klan, di Gene Luen Yang e Gurihiru che vince anche nella categoria migliore adattamento da un altro medium, e in quelle dedicate all’adolescenza Dragon Hoops, di Gene Luen Yang (First Second/Macmillan).

Il primo posto nella categoria migliore antologia va a Menopause:A Comic Treatment, curata da MK Czerwiec mentre Kent State: Four Dead in Ohio, di Derf Backderf arriva primo nella categoria non-fiction. The Loneliness of the Long-Distance Cartoonist, di Adrian Tomin vince nella categoria miglior biografia a fumetti.

Nella categoria migliore graphic novel (inedita) arriva primo Pulp di Ed Brubaker e Sean Phillips mentre nella categoria migliore graphic novel (riedizione) vince Seeds and Stems, di Simon Hanselmann e nella categoria migliore edizione statunitense di opere internazionali arriva primo oblin Girl, di Moa Romanova, traduzione di Melissa Bowers.

Remina, di Junji Ito, traduzione di Jocelyne Allen vince nella categoria migliore edizione statunitense di opere internazionali (Asia), The Flapper Queens: Women Cartoonists of the Jazz Age, curato da Trina Robbins vince nella categoria migliore riproposizione di vecchie opere (strisce) e The Complete Hate, di Peter Bagge, curato da Eric Reynolds vince nella categoria migliore riproposizione di vecchie opere (comic-book).

Per quanto riguarda la migliore pubblicazione giornalistica sul fumetto vince Women Write About Comics, curato da Nola Pfau e Wendy Browne, www.WomenWriteAboutComics.com, Il vincitore del migliore saggio sul fumetto è Invisible Men: The Trailblazing Black Artists of Comic Books, di Ken Quattro mentre The Content of Our Caricature: African American Comic Art and Political Belonging, di Rebecca Wanzo vince come migliore saggio accademico sul fumetto.

Nella categoria miglior design vince The Loneliness of the Long-Distance Cartoonist, design di Adrian Tomine e Tracy Huron e in quella di migliore fumetto digitale vince Friday, di Ed Brubaker e Marcos Martin.

Infine, nella categoria migliore webcomic arriva primo Crisis Zone, di Simon Hanselmann,  https://www.instagram.com/simon.hanselmann/

Qui sotto potete guardare il video della premiazione:

https://www.youtube.com/watch?v=RuVslpoC2nI

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