Recensione Velonimo: il Tour de France come non lo avete mai giocato

Velonimo è un gioco in scatola con carte trasporta in chiave umoristica il Tour de France: chi vincerà l'ambita maglia premio?

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a cura di Mabelle Sasso

Tra le ultime novità di Studio Supernova abbiamo avuto il piacere di recensire Velonimo, gioco in scatola con carte di Bruno Cathala, che mette in scena una simpatica gara ciclistica tra animali.Ci siamo approcciati a questo titolo con un po’ di diffidenza, forse tratti in inganno dall’aspetto minimal e non proprio appariscente delle scatola, ma Velonimo è stato una proverbiale rivelazione, l’esempio perfetto del detto “non giudicare un libro dalla sua copertina” o in questo caso “non giudicare un gioco in scatola dalla sua illustrazione”.

Se siete curiosi di scoprire nel dettaglio qualcosa in più su questo titolo, proseguendo con questa recensione potete leggere le nostre considerazioni estese su Velonimo.

Velonimo: apriamo la scatola

Velonimo è contenuto all’interno di una scatola leggera e di piccole dimensioni (10x5x15 cm; 250 grammi), facile da trasportare ma dotato di una buona solidità e in grado di proteggere il mazzo di carte situato all’interno. La conformazione interna del packaging rivela un’attenzione particolare per la protezione del mazzo di carte, che è alloggiato all’interno di un elemento di cartotecnica apposito.Il contenuto della scatola di Velomino riflette l’estetica minimal dell’illustrazione presente sul coperchio e oltre al mazzo di carte da 56 carte troviamo il libretto delle regole e un blocchetto segna punti.

Velonimo: cominciamo a Giocare

Velonimo è un gioco che trasporta in chiave umoristica il Tour de France, una delle competizioni ciclistiche più importanti, nel mondo dei giochi da tavolo. In ogni partita i giocatori si danno battaglia per riuscire a vincere le diverse tappe al fine di venire premiati con l’ambita Maglia Piselli e Carote, richiamo alla celebre Maglia a Pois che viene vinta durante le tappe montane del giro di Francia (nella traduzione italiana si è perso il gioco di parole, in francese i piselli sono i petits pois).

Il primissimo impatto con il gioco non è stato dei migliori, il libretto delle regole ci ha intimidito in un primo momento. Per un gioco il cui vanto è il concetto di “5 minuti per imparare le regole” trovarsi di fronte a un libretto di 11 pagine con spiegazioni dettagliatissime di ogni possibile azione di gioco è stato per l’appunto preoccupante.Chiariamo subito che questa sensazione è stata smentita con la prima mano del gioco, che si è svolta senza un problema e giocata con una buona dimestichezza, segno che le regole e le meccaniche del gioco erano state immediatamente assimilate. Questo perché ci siamo resi subito conto che Velonimo è uno di quei giochi che è più facile da spiegare a voce, proprio perché il regolamento approfondisce ogni possibile aspetto del gioco.Superato questo piccolo intoppo abbiamo cominciato a giocare e parola nostra, non ci saremmo più fermati!

Prima di proseguire con la spiegazione del gioco vogliamo spendere due parole sulle carte. Il mazzo di Velonimo è composto da 56 carte di diverso colore e che ritraggono alcune squadre di animali. A ogni animale è assegnato un colore e un valore numerico (la tartaruga ha il numero 1, il dromedario il 2, l’orso il 3, la mucca il 4, la tigre il 5, lo stambecco il 6 e il ghepardo il 7) queste carte colorate possono essere giocate tra loro per generare combinazioni di colore o numero (possono essere giocare insieme tutte le carte dello stesso colore, oppure tutte le carte con lo stesso animale). Oltre a queste carte nel mazzo troviamo le carte lepri, che rappresentano i velocisti solisti e non possono essere giocate insieme ad altre carte, in quanto posseggono valori numerici elevati (25, 30, 35, 40, 45 e 50).

Ogni partita di Velonimo è suddivisa in cinque tappe e si svolge come segue: ogni giocatore riceve undici carte, a turno ogni partecipante dovrà mettere in gioco una combinazione di carte (combinazioni colore o numeriche oppure lepri) che esprimerà un valore numerico. Il giocatore successivo dovrà superare quel valore. Il primo giocatore che riuscirà a scartare tutte le carte dalla propria mano vince la tappa e si aggiudica la Maglia Piselli e Carote, che potrà essere usata nella tappa successiva come carta bonus.Volendo fare un paragone per meglio inquadrare il tipo di esperienza di gioco si potrebbe accostare Velonimo al ben noto UNO, soprattutto nella gestione delle singole tappe. Come questo celebre gioco di carte Velonimo condivide un sistema di gioco basato su combinazioni di seme/colore con lo scopo di eliminare ogni carta dalla propria mano, ma con una dipendenza minore di azioni volte ad ostacolare direttamente gli altri giocatori, rendendo così Velonimo un gioco in cui la strategia e la gestione della propria mano (unita a un pizzico di fortuna) può davvero fare la differenza.

Vincere a Velonimo non è un processo lineare, in quanto ogni tappa è caratterizzata da un moltiplicatore in punti crescente. Ciò significa che esattamente come accade nel ciclismo il risultato finale potrà essere ribaltato in base a quali tappe sono state vinte, ma anche e soprattutto in base ai piazzamenti degli altri giocatori.

Velonimo: per chi è adatto

Velomino è un gioco che può essere giocato ovunque e da chiunque: bambini, famiglie, gruppi di amici, a prescindere dalla familiarità con i giochi in scatola. Questo perché il regolamente di questo gioco è incredibilmente rapido da apprendere e padroneggiare e non richiede particolare impegno o dedizione.

In conclusione

Velonimo è stato un gioco che ci ha sorpreso ed è balzato immediatamente tra i nostri titoli preferiti: lo che consigliamo perché rielabora in maniera brillante e inattesa i classici giochi di prese con carte. Visto l’approssimarsi delle vacanze estive pensiamo quindi che possa essere il gioco perfetto da portare in vacanza: dimensioni ridotte e regolamento super comprensibile rendendo questo gioco un passatempo perfetto per ogni occasione e qualunque compagnia.