a cura di Marco Pedrani
Managing Editor
Il Solid State Drive (SSD) rappresenta un componente cruciale per chi punta a migliorare le prestazioni di un personal computer munito di hard disk. Gli SSD, infatti, hanno avuto un impatto significativo sulla velocità di molti PC, che in molti casi ha superato quello derivante dalla sostituzione della CPU, della scheda video o dall'aumento della memoria RAM. Che si opti per un SSD SATA 6 Gbps o per un più avanzato M.2 NVMe, scegliere un SSD come unità su cui installare il sistema operativo si traduce in un incremento notevole della reattività, sia in fase di avvio che di caricamento, che non potrebbe essere eguagliato con un hard disk tradizionale.
Come scegliere l'SSD
Nel corso del tempo, gli SSD sono diventati sempre più accessibili dal punto di vista economico. Se precedentemente l'acquisto di un SSD di grande capacità comportava un esborso economico considerevole, ora la situazione è nettamente diversa. Inizialmente, le memorie NAND utilizzate negli SSD erano principalmente di tipo SLC (Single-Level Cell) e MLC (Multi-Level Cell), in grado di immagazzinare rispettivamente un bit e due bit per cella. Successivamente, sono state introdotte le memorie NAND TLC (Triple-Level Cell), che possono contenere 3 bit per cella, e più di recente la memoria QLC (Quadruple-Level Cell), capace di memorizzare quattro bit per cella.
Le memorie SLC e MLC garantivano performance superiori e una resistenza alle scritture eccellente, ma il loro costo era elevato e non permettevano una notevole espansione della capacità di storage. Per questo motivo, sono gradualmente scomparse dal mercato consumer, sostituite dalle più economiche e capienti TLC e QLC.
Oggi, la memoria TLC è la più diffusa, grazie al suo costo competitivo, alla sua alta densità e alla possibilità di garantire alte velocità grazie a tecniche come il caching SLC. La memoria QLC, pur offrendo una resistenza alle scritture inferiore rispetto a SLC e MLC, rappresenta una soluzione più che adeguata per l'utente medio e sta contribuendo a portare i prezzi degli SSD a livelli ancora più accessibili.
Gli SSD M.2, grazie alle loro straordinarie caratteristiche, stanno davvero cambiando il modo in cui archiviamo i dati. Questi dispositivi, infatti, sono in grado di sfruttare l'interfaccia PCI Express per garantire velocità di lettura e scrittura incredibilmente elevate. E non è tutto. Essendo molto più compatti rispetto agli SSD SATA, possono essere installati anche nei computer portatili più sottili, rendendoli più efficienti e veloci nel gestire qualsiasi tipo di operazione.
La crescente popolarità degli SSD M.2 ha spinto i produttori a concentrare sempre più risorse su questi dispositivi, tanto che ora sono i più numerosi anche in questa guida. Questo non significa, ovviamente, che gli SSD SATA siano diventati obsoleti. Al contrario, rappresentano ancora un'opzione valida, specialmente per quegli utenti che non hanno la possibilità di installare un SSD M.2 sul proprio computer.
Questa tendenza non fa che confermare l'importanza che gli SSD hanno assunto nel panorama informatico. Oggi, infatti, questi dispositivi non sono più visti come un semplice mezzo per memorizzare i dati, ma come un elemento chiave per migliorare l'efficienza del sistema. Grazie alle loro elevate velocità di lettura e scrittura, gli SSD possono infatti ridurre drasticamente i tempi di avvio del sistema operativo e delle applicazioni, rendendo l'esperienza utente molto più fluida e veloce.
Gli SSD M.2, grazie al loro formato compatto – che li rende idonei anche per i notebook più sottili – e alla loro elevata velocità, dovuta alla connettività PCI Express, stanno diventando sempre più popolari. Questa popolarità crescente ha portato a dedicare loro una sezione più ampia in questa guida, relegando gli SSD SATA a un'opzione alternativa o da considerare solo nel caso in cui non siano disponibili SSD M.2. Questa tendenza non fa che confermare l'importanza sempre maggiore che gli SSD stanno assumendo nel panorama informatico, rivoluzionando l'approccio alla memorizzazione dei dati.
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