Chi utilizza un Mac lo sa bene: il sistema operativo di Apple, oggi arrivato a un nuovo step evolutivo con l'arrivo di macOS 26 e del suo chiacchierato redesign, è ricco di funzioni native che semplificano parecchio l'esecuzione di tantissime attività quotidiane.
Spesso, però, sono i piccoli strumenti realizzati da piccoli sviluppatori a fare la differenza nell’uso quotidiano. Quelle utility leggere, magari gratuite o con un prezzo simbolico, che più che risolvere problemi concreti si prendono carico dell'alleggerire la quotidianità, accelerando numerosi processi e diventano in breve tempo, insostituibili.
Negli ultimi anni ho avuto modo di provare tantissime applicazioni che, pur non avendo la risonanza delle grandi suite, rappresentano autentici “must have” per chiunque voglia sfruttare il Mac fino in fondo. Si tratta per lo più di app gratuite, con un paio di eccezioni dal costo talmente basso, in relazione a quello che offrono, da sembrare più una donazione che un acquisto vero e proprio.
Ecco dunque le 10 applicazioni gratuite (o quasi) indispensabili per i vostri Mac). Un arsenale di piccole gemme, ancora disponibili (visto che molteplici sono sparite nel corse del tempo) che arricchiranno il vostro workflow e, in molti casi, vi faranno chiedere perché Apple non abbia già integrato certe funzioni di default.
Command X: il “taglia” che mancava
Da sempre il Finder gestisce i file in maniera peculiare: per spostare un elemento occorre copiare con ⌘C e incollare con ⌘V, o, nel caso dei file, spostarli fisicamente tra le cartelle.
Command X semplifica tutto: aggiunge un vero comando di “taglia” e lo integra nel sistema in modo trasparente e naturale. Una piccola utility, gratuita per macOS 14 e precedenti o in vendita a 4€ per le versioni più recenti, che colma una lacuna storica di macOS diventando, rapidamente, imprescindibile nel workflow quotidiano.
Blip: l’AirDrop universale
AirDrop è eccezionale… almeno finché si resta dentro l’ecosistema Apple. Ma se volete condividere file con un PC Windows, o uno smartphone Android, le soluzioni alternative sono molteplici ma non tutte immediate. Blip è semplicemente un sistema di trasferimento multipiattaforma che ricorda AirDrop ma funziona ovunque, sfruttando la rete Wi-Fi. Batte AirDrop in velocità con file di grandi dimensioni, funziona con tutto ed è gratuito... serva altro?
Launchy: il launcher circolare
Spotlight e il Launchpad hanno molteplici pregi, ma chi cerca una rapidità ancora superiore apprezzerà Launchy, un launcher di app minimalista e fulmineo.
Si attiva con una scorciatoia (di default ⌘⌥) e mostra un cerchio di applicazioni personalizzabili attorno al cursore del mouse. Perfetto per chi ama avere sempre sottomano una manciata di applicazioni che usa costantemente e magari utilizza il dock a comparsa.
Lo si può scaricare direttamente dal Mac AppStore in forma gratuita e completo di tutte le sue funznioni principali, con una manciata di extra a pagamento, pensatei per chi vuole personalizzare il launcher.
UpNote: l’editor per tutti i dispositivi
Questa è un’app all'apparenza simile a molte altre ma che risulta perfetta per chi scrive tanto e, specialmente, per chi deve lavorare su più dispositivi.
UpNote, difatti, è un editor di testo come tanti altri (Pages, Word, Google Doc) ma riesce a rispondere a una nicchia specifica di utenti che devono lavorare su più dispositivi di aziende diverse, possibilmente offline, e con un editor che raccolga tutte le funzioni più importanti dei concorrenti.
UpNote, difatti, permette di accedere rapidamente a tutti i propri file di testo (ordinati sulla colonna laterale), organizzandoli in cartelle, "pinnando i preferiti" e, soprattutto, offrendo una sincronizzazione rapidissima su tutti i dispositivi.
È compatibile con Mac, Windows, iOS, Android e Linux, e la sincronizzazione dei propri file necessita una manciata di secondi anche in condizioni in cui la connessione è scarsissima.
Il punto di forza di UpNote, però, è che offre un editor realmente completo, che spazia dal poter creare file di testo basici (tipo note rapide), al realizzare libri (con note a margine, grafiche ed elementi interattivi), fino a realizzare file commerciali (con tabelle e grafici).
La versione gratuita offre un editor completo, backup dei dati su un singolo dispositivo e la possibilità di creare un numero definito di "libri" (ovvero le cartelle in cui raggruppare i propri file), mentre la licenza a vita costa 19€ ma si rivela imprescindibile nel momento in cui scrivete tanto, per diversi progetti e volete tutto disponibile dappertutto.
Pure Paste: incollare senza formattazione
Chi lavora spesso con testi copiati da mail, documenti o siti web conosce il fastidio della formattazione indesiderata. In macOS esiste la scorciatoia “incolla e abbina stile” (⌘⇧⌥V), ma non è immediata. Pure Paste risolve il problema alla radice: forza sempre l’incolla senza formattazione, con un semplice ⌘V. Una piccola utility che fa risparmiare tempo ogni giorno.
Come per Command X (lo sviluppatore è lo stesso) le versioni per macOS 14, e precedenti, è totalmente gratuita, mentre la versione aggiornata costa 4€.
ImageOptim: compressione senza compromessi
Chi lavora spesso con le immagini sa quanto i file possano diventare pesanti, specialmente quando si parla di scatti professionali. ImageOptim riduce il peso di JPEG e PNG rimuovendone i metadati, ottimizzando la compressione e senza alcuna perdita di qualità percepibile (ovviamente non usatela se avete bisogno di lavorare su un file RAW).
Basta trascinare i file nell’app e in pochi secondi si ottengono versioni molto più leggere, pronte per il web o pronte per esser archiviate. Insomma un applicativo perfetto per chi vuole salvare delle copie di backup del proprio lavoro passato, o per chi vuole snellire la propria libreria di foto rimuovendo i metadati dalle immagini. Ricordatevi solamente di effettuare delle copie dei vostri file originali se avete bisogno di mantenerli per ragioni professionali, perché ImageOptim sovrascriverà i file he gli darete in pasto.
Gifski: tutti i video diventano GIF
Le GIF non sono morte, anzi: sui social sono un linguaggio universale e usato costantemente da milioni di content creator ogni giorno. Gifski altro non fa che permettere di convertire facilmente un video, o una porzione di esso, in una GIF ottimizzata, regolando parametri come frame rate, risoluzione e loop. È perfetta per creare rapidamente Gif senza ricorrere a software più complessi o a tool online.
Usage: il monitor di sistema per tutti
L’utility "Attività di sistema" di macOS è indubbiamente completa ma risulta da sempre poco intuitiva per l’utente medio. Usage prende le stesse informazioni e le presenta in modo chiaro e leggibile: memoria libera, CPU occupata, batteria residua, spazio su disco. Ideale per chi vuole tenere sotto controllo il proprio Mac senza perdersi tra grafici e funzioni più complesse. È gratuito, con una versione Pro esclusivamente pensata per chi vuole sincronizzare i propri dati su più dispositivi.
Folder Preview: l’anteprima che mancava
La funzione “visualizzazione rapida” (ovvero premere la barra spaziatrice per visualizzare in anteprima un file) è uno dei fiori all’occhiello di macOS, al punto che molti utenti Windows l'hanno chiesto a gran voce ottenendolo recentemente con il bundle di tool: PowerToys.
Eppure, per quanto ottima, questa funzione a qualche limitazione, specialmente quando si prova a usarla con una cartella. In questi casi, difatti, ci si trova di fronte a una semplice icona senza alcuna informazione utile.
Folder Preview risolve brillantemente questo limite, mostrando una vera anteprima del contenuto di una cartella o di un archivio ZIP senza doverlo estrarre.
Costa appena 2€ (poco più o poco meno di un caffè) ma il tempo che fa risparmiare giustifica ampiamente la spesa.
Downie 4: il paradiso per i download
Downie è una di quelle applicazioni che non dovrebbero mai, e poi mai, mancare su nessun Mac. È l' unica con un costo, apparentemente, elevato (ben 19€ sui canali ufficiali) ma quello che restituisce in termini di praticità non ha prezzo.
Con Downie, difatti, potrete scaricare praticamente ogni video in streaming che trasmetterete sul vostro browser (a eccezione di piattaforme come Netflix e Disney+, sia chiaro). Vi serve un trailer presente su YouTube per inserirne qualche spezzone in un video? Copiate il link su Downie e ve lo troverete in qualche secondo sul vostro desktop.
Un sito ha un contenuto video su un player nativo? Aprite l'url su Downie, identificate il file video e lo scaricate rapidamente.
I pregi rispetto ai servizi via browser che potete trovare gratuitamente sono molteplici: selezione del formato, conversione automatica nel formato che preferite, scelta della risoluzione, possibilità di scaricare un file extra con i sottotitoli nella lingua desiderata e, soprattutto, la possibilità di lavorare con centinaia di siti diversi.
Insomma la classica applicazione che non dovrebbe mancare su nessun Mac.
Che si tratti di ottimizzare le immagini, gestire meglio i file, personalizzare lo sfondo o velocizzare l’avvio delle app, ognuna di queste utility ha il potenziale di entrare nella vostra routine quotidiana e di non uscirne più.
Perché, alla fine, i veri “must have” non sono necessariamente i software più costosi o complessi, ma quelli che riescono a farsi dimenticare mentre lavorano assieme a noi.