25 anni e non sentirli: il compleanno dei virus

Il virus per computer compie 25 anni, ma la lotta è ben lungi dall'essere vinta

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a cura di Manolo De Agostini

I virus informatici compiono 25 anni, ma è una data che non sappiamo se festeggiare oppure no. A dir la verità questa ricorrenza sancisce la data di distribuzione del primo virus su larga scala: il suo nome era Elk Cloner è nel 1982 infestò i sistemi Apple II attraverso un noto mezzo di trasporto dati del tempo, il disco floppy.

Il creatore fu un tale Rich Skrenta, allora quidicenne, che sviluppò un virus non letale: il computer continuava a funzionare correttamente, ma il virus continuava a copiarsi su qualsiasi floppy inserito, aumentando quindi il suo personalissimo parco macchine.

Da allora di tempo ne è passato e c'è stata un'evoluzione nel settore della sicurezza che ha seguito di pari passo quella dei virus. In quest'ultimo periodo non si registrano grosse infezioni, ma la lotta è ben lungi dall'essere alla fine. Malware e altre tecniche maligne stanno prendendo piede, in un'era in cui diffondersi è senz'altro più semplice grazie a Internet. Attaccare un software è spesso complicato, ma è un'operazione con una probabilità di riuscita forse più alta rispetto al passato: tra le decine di migliaia di righe di codice è quasi impossibile non lasciare spazio a vulnerabilità più o meno gravi.

Da una parte quindi ci sono solamente grane per gli utenti finali, ma da un'altra la consapevolezza di avere negli anni un software sempre migliore, o almeno, questa è la speranza.