Abit, non siamo ancora morti

Abit si presenta al CeBIT 2008 con la voglia di riscatto

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a cura di Tom's Hardware

Come lo scorso anno, siamo entrati nello stand Abit con alcuni dubbi. Dal di fuori, nulla è cambiato per anni. La taiwanese mostra con onore uno stand importante e numerose animazioni dedicate ai videogiocatori. Ancora una volta, il produttore ha smentito le indiscrezioni riguardanti la fine del business retail motherboard o persino il riposizionamento nel mercato entry-level ed OEM.

Abit si dice intenzionata a soddisfare due mercati, quello OEM - dove vuole guadagnare quote per sopravvivere - e in quello dei videogiocatori. Una cosa è certa, i gloriosi giorni del 1999-2000 come le leggendarie BE-6 (Intel 440 BX) o KT7 (Via KT133) sono definitivamente passati.

Il produttore mostra un certo numero di nuovi prodotti sull'inevitabile muro delle schede madre. Niente a che fare con match Asus, Gigabyte o MSI, ma ci sono un buon numero di modelli basati sul futuro chipset Intel P45 (DDR2/DDR3 supporto fino a 1333 MHz) e P43 (supporto limitato a 1066 MHz e overclocking ridotto).

Ci sono un paio di schede nForce 780 (una di queste, la AN78G ha tre uscite video: VGA, DVI e HDMI). Le caratteristiche di queste schede rimangono contenute e non hanno niente a che fare con i modelli di fascia alta di altri produttori. Abit ha ricevuto ordine da nVidia di non mostrare le schede nForce 790 (contrariamente ad altri come Gigabyte).