Addio amplificatore, il nuovo MacBook Pro può pilotare qualsiasi cuffia

Apple, tramite una pagina di supporto ufficiale, ha spiegato il funzionamento del jack cuffie presente nei nuovi MacBook Pro.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Una delle feature inedite presenti nei nuovi MacBook Pro da 14” e 16”, equipaggiati con i nuovi SoC Apple M1 Pro e M1 Max, è la presenza di un connettore jack da 3,5mm in grado di pilotare anche cuffie ad alta impedenza. Come spiegato direttamente dalla società di Cupertino nella sua pagina di supporto ufficiale (riportata da 9to5Mac), i computer portatili dispongono della possibilità di rilevare il “DC Load” e di un’uscita di tensione adattiva. Ciò significa che i Mac sono in grado di capire l’impedenza delle cuffie collegate e modulare di conseguenza l’uscita per fornire un’esperienza ottimale.

Apple ha anche sottolineato che i nuovi MacBook Pro sono equipaggiati con una convertitore digital-to-analog che supporta sample rate sino a 96KHz, offrendo una qualità Hi-Res Lossless a tutti gli appassionati di musica e sfruttando quindi appieno anche il proprio abbonamento ad Apple Music. Passando a un altro campo, l’azienda ha inoltre affermato che la modalità “High Power” può migliorare le performance quando carichi di lavoro piuttosto intensivi a livello grafico sono in esecuzione. In questa situazione, le ventole possono girare a velocità più elevate e, a causa di una migliore dissipazione del calore, il chip M1 Max può essere portato al suo massimo potenziale.

Nella giornata di ieri vi avevamo anche riportato che il noto portale iFixit ha pubblicato un teaser relativo al teardown dei nuovi MacBook Pro, il quale ha svelato che la sostituzione della batteria è molto più semplice rispetto agli ultimi modelli, in quanto quest’ultima non è bloccata sotto alla scheda logica e non è necessario smontare tutto per cambiarla. Tuttavia, per conoscere il procedimento completo sarà necessario attendere il teardown completo, in arrivo nel corso dei prossimi giorni. Nel caso voleste approfondire l’argomento, trovate tutti i dettagli nel nostro precedente articolo.