Dell sta per aggiornare la linea di portatili Alienware per videogiocatori. I nuovi prodotti saranno i modelli M17x R4, M14x R2 ed M18x R2, rispettivamente con display da 17, 14 e 18 pollici. L'M18x è il prodotto di punta della gamma, ma anche il fratello minore da 17 pollici ha le carte in regola per attirare l'attenzione.
Le prime informazioni ufficiali riguardo alle configurazioni erano state pubblicate a fine gennaio sul blog dell-lab, da cui si apprendeva che il modello M17x R4 avrà tre opzioni per le GPU: AMD Radeon 7970M, Nvidia GeForce GTX 660M o il prodotto di ultima generazione GeForce GTX 675M.
Il modello da 14 pollici, che ovviamente ha una base più piccola e un impianto di dissipazione meno sofisticato, si appoggerà invece alla grafica integrata, oppure a soluzioni dedicate opzionali. Una notizia che non farà impazzire di gioia gli appassionati di giochi.
Fino a qualche giorno fa non si sapeva invece nulla sulla dotazione dell'M18x R2, che è atteso come il prodotto più potente della famiglia Alienware di prossima generazione. Le informazioni aggiornate, sempre provenienti dalla stessa fonte, riferiscono di combinazioni Cross Fire e SLI degli stessi chip grafici previsti per il modello da 17 pollici.
Le opzioni date per certe sono infatti due Radeon HD 7970M in configurazione CrossFire, o in alternativa due GeForce GTX 675M in SLI. Per questo modello è anche contemplata l'ipotesi di un GeForce GTX 660M, ma al momento non è chiaro se sarà in configurazione SLI o con singolo chip.
Anche i prossimi Alienware avranno gli chassis rossi o neri
Per quanto riguarda il resto delle configurazioni le informazioni al momento sono frammentarie. Di certo per portarsi a casa uno dei nuovi Alienware bisognerà aspettare che Intel metta in commercio Ivy Bridge, perché sarà proprio la nuova tecnologia a 22 nanometri alla base dell'equipaggiamento di questi bolidi.
Non dovrebbero mancare inoltre le colorazioni rosso o nero degli chassis, che non è certo un'innovazione per questa gamma, e la scheda wireless HD. Insomma la parola d'ordine è aspettare, coscienti del fatto che questa volta non si tratterà di un rinnovo di gamma su cui passare sopra a cuor leggero.