I processori Athlon 64 EE riducono i consumi
In una situazione in cui gli alimentatori hanno già toccato la vetta dei 1000W, un futuro in cui il classico sistema elettrico casalingo potrebbe non fornire più energia a sufficienza per la normali attività giornaliere a causa di un computer troppo succube di energia, non sono così lontane. A tal proposito, i produttori si stanno pian piano muovendo verso i componenti che rispettano le specifiche ecologiche ROHS.
Per le aziende in cui sono presenti centinaia o persino migliaia di processori che richiedono molta energia, tutto si traduce in una bolletta molto salata. Per il resto di noi, la conversione da energia in calore fa sì che il problema principale da affrontare è il raffreddamento. Dato che il calore non si confà a sistemi ridotti, l'efficienza diventa un obiettivo comune per home theater, PC e mercato mobile gaming. Tuttavia, mentre l'implementazione in campo desktop dei processori mobile di Intel coglie l'attenzione dei fan dell'HTPC, l'Epia di VIA si trova all'interno di qualsiasi cosa, da macchine a chitarre, su questo fronte AMD è rimasta buona è quieta.
Quasi tutte le volte che AMD parla di consumi fa riferimento al mercato server, un'area dove ridurre i costi operativi permette alle aziende di rispamiare. Molti di voi saranno sorpresi di sapere che AMD offre ora una versione "enhanced efficiency" (EE) dei suoi già efficienti processori Athlon 64 X2.
Persino un'assemblatore d'esperienza potrebbe essere sorpreso dal risparmio energetico raggiunto. Bastano 54 watt per un sistema dual-core con hard disk da 10.000 RPM? L'Athlon 64 X2 3800+ EE rende possibile questo risultato, utilizzando componenti desktop anzichè mobile. Avete qualcosa di più veloce in mente? Cosa ne dite di passare all'Athlon 64 X2 4600+ per 2 soli watt in più in modalità idle?