AMD ha annunciato silenziosamente che smetterà di produrre i dissipatori stock Wraith Prism e Wraith Spire, due soluzioni di raffreddamento che dal 2018 hanno rappresentato un punto di riferimento specialmente per le build a budget contenuto. La decisione, entrata in vigore dal primo agosto, segna la fine di un'era per chi assembla computer con processori Ryzen, modificando sostanzialmente l'offerta del colosso di Sunnyvale.
La rivoluzione silenziosa nei codici prodotto
La scoperta di questa importante modifica è avvenuta attraverso l'analisi dei nuovi codici identificativi dei processori AMD. L'utente Twitter @momomo_us ha individuato i cambiamenti nelle denominazioni di diversi modelli delle serie Ryzen 5000, 7000 e 8000, dove nuovi suffissi indicano chiaramente la dismissione dei cooler SR4 (Wraith Prism) e SR2a (Wraith Spire). Processori come il Ryzen 7 8700G, il Ryzen 7 7700, il Ryzen 9 7900 e persino il veterano Ryzen 5 3400G presentano ora specifiche tecniche aggiornate che certificano ufficialmente il raggiungimento dello status "End of Life" per questi due dissipatori.
La strategia di sostituzione adottata da AMD varia significativamente a seconda della tipologia di processore. Mentre i modelli "Boxed" come il Ryzen 9 7900 e il Ryzen 7 7700 non riceveranno alcun cooler in sostituzione del Wraith Prism, i processori della categoria "MPK" vedranno invece l'introduzione del più compatto Wraith Stealth al posto del Wraith Spire.
Quando il risparmio incontra le prestazioni
La documentazione ufficiale AMD specifica che i cambiamenti entreranno in vigore dall'agosto 2025 per alcuni modelli, creando una fase di transizione che potrebbe generare confusione tra i consumatori. Già oggi, tuttavia, rivenditori giapponesi come Nojima stanno commercializzando processori AMD Ryzen 7 8700G e Ryzen 5 3400G equipaggiati con il nuovo Wraith Stealth invece del tradizionale Wraith Spire.
L'impatto sui prezzi al consumo dovrebbe rimanere neutro, ma la decisione comporta conseguenze pratiche significative. Chi acquisterà processori che in precedenza includevano il Wraith Prism si troverà costretto a investire in una soluzione di raffreddamento aftermarket, anche per utilizzi non particolarmente intensivi: questo significa che chi ha un budget limitato dovrà obbligatoriamente risparmiare su altri componenti.
L'eredità di due giganti del raffreddamento
Il Wraith Prism e il Wraith Spire hanno rappresentato ben più di semplici accessori inclusi nella confezione. Lanciati insieme alla serie Ryzen 2000 nel 2018, questi cooler hanno ridefinito gli standard del settore, offrendo prestazioni termiche solide e un design accattivante con illuminazione RGB personalizzabile. Per molti appassionati, la presenza di questi dissipatori ha reso superfluo l'acquisto di soluzioni di terze parti, specialmente sulle soluzioni di fascia media e bassa.
Il Wraith Stealth, che ora assume un ruolo più centrale nell'ecosistema AMD, rappresenta il modello più compatto della gamma e rinuncia completamente all'illuminazione RGB. Nonostante le dimensioni ridotte del dissipatore limitino le capacità di dissipazione termica rispetto ai predecessori, questa soluzione mantiene un'efficacia adeguata per processori con TDP contenuti utilizzati in configurazioni standard.
Questa transizione riflette probabilmente una strategia di ottimizzazione dei costi da parte di AMD, che dopo sette anni di produzione ha deciso di semplificare la propria offerta di cooler stock. Il cambiamento potrebbe anche anticipare l'arrivo di nuove soluzioni di raffreddamento progettate specificamente per le future architetture Ryzen, sebbene l'azienda non abbia ancora fornito indicazioni in tal senso.