AMD prepara nuovi licenziamenti per provare a sopravvivere

AMD avrebbe in programma un'ulteriore sforbiciata del personale. Potrebbe essere annunciata già a gennaio. Secondo All Thing Digital il morale dei dipendenti è ai minimi storici.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

AMD, molto probabilmente, licenzierà ancora. L'azienda di Sunnyvale ha annunciato da poco il taglio di quasi il 15% della forza lavoro, circa 1700 dipendenti, ma secondo All Things Digital a gennaio sarebbe in arrivo un'ulteriore sforbiciata.

"Diverse fonti ci confermano che i manager stanno preparando i loro team per l'ennesimo scossone, anche se il numero di posti di lavoro che saranno eliminati questa volta sarà decisamente inferiore. Ad alcuni dipendenti i dirigenti hanno detto che perderanno il lavoro a gennaio, ma al momento sono bloccati come una sorta di assicurazione nel caso altre persone chiave decidano di abbandonare l'azienda", ha scritto il giornalista Arik Hesseldahl.

Non è chiaro il numero di persone che saranno colpite in quanto secondo una fonte quel dato è in evoluzione, perché i dirigenti di AMD vogliono vedere quante persone lasceranno di propria iniziativa da qui a gennaio. Una volta stabilito chi è andato e chi è rimasto, si procederà con la conta dei dipendenti da eliminare.

Questa notizia segue le voci dei giorni scorsi sulla possibile vendita dell'azienda. L'agenzia di stampa Reuters ha scritto che l'azienda statunitense ha assunto JPMorgan Chase & Co per varare una sorta di piano B: cercare un possibile acquirente per l'intera o parte della società, oppure per vendere alcuni brevetti che portino liquidità. AMD ha respinto le presunte voci, sia esternamente tramite un portavoce, che internamente con un memo dell'amministratore delegato Rory Read indirizzato ai dipendenti.

Questi tagli invece sono da ritenersi quasi certi, in quanto un portavoce dell'azienda ha dichiarato che un'ulteriore ristrutturazione, che possibili tagli, è sul tavolo fin dal mese scorso, quando l'azienda ha annunciato la sua azione di contenimento dei costi. "Come abbiamo comunicato durante i risultati del terzo trimestre, pensiamo di attuare nuove azioni di ristrutturazione nella prima metà del 2013. In quel momento non sapevamo in cosa sarebbero consistite o se fossero necessarie. Non abbiamo dato ulteriori aggiornamenti da allora e non commentiamo indiscrezioni e speculazioni", ha affermato il portavoce, confermando velatamente che l'opzione di ulteriori tagli è più che concreta.

Secondo le fonti di All Things Digital il morale dei dipendenti AMD sarebbe ai minimi storici. "Il grande problema è il numero dei dirigenti che sono andati via, per fare altri lavori o perché sono stati licenziati. Senza dirigenti esperti che in passato hanno affrontato momenti difficili, i dipendenti più giovani hanno difficoltà nel credere che l'azienda possa riprendersi", ha scritto il sito.

Rory Read, amministratore delegato di AMD

Tra l'altro sembrerebbe che alcuni dei vecchi dirigenti di AMD pensino che "Rory abbia fatto un grosso errore a sbarazzarsi di loro. Senza di loro, le persone si sentono come se stessero combattendo una battaglia persa", ha aggiunto una delle gole profonde. Come abbiamo scritto pochi giorni fa, la situazione di AMD è di quelle davvero complicate: fuori dal settore smartphone, quasi inesistente in quello dei tablet e in cattive acque nel suo habitat naturale, il segmento dei PC (peraltro in declino), dove la roadmap futura è in discussione.

L'azienda ha recentemente annunciato un accordo con ARM per realizzare nel 2014 SoC Opteron per server basati sulle architetture Cortex della serie A-50 e dovrebbe avere uno o più chip nelle console di prossima generazione. Quest'ultima voce porterà sicuramente degli introiti, che però potrebbero non bastare se nel 2013 AMD non limiterà le spese e troverà un modo per collocarsi meglio sul mercato, tornando a produrre qualche utile.

Non resta che attendere gli eventi. AMD oggi è come una pianta di una certa età, che ha patito un lungo inverno ed è piena di rami secchi. La necessaria potatura potrebbe dare vita a una bellissima fioritura in primavera, oppure tramutarsi nel colpo di grazia a una pianta malata. Speriamo che Rory Read sia un buon giardiniere.