Apple, i nuovi MacBook saranno "ibridi"?

La nuova gamma di portatili attesa per la fine dell'estate dalla casa di Cupertino potrebbe non essere basata sulla piattaforma Centrino 2.

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a cura di Manolo De Agostini

Se pensando ad Apple e alle prossime novità in arrivo vi viene in mente l'affascinante "MacBook Touch", non spaventatevi, è più che normale. Tuttavia, in casa Apple, potrebbero puntare sulla linea della continuità, presentando una nuova gamma di portatili MacBook e MacBook Pro, un'evenienza che appare peraltro più probabile. Tuttavia, anche in questo caso, potrebbero esserci delle novità, che oseremmo chiamare delle "sorpresone".

Per la nuova serie di portatili sono attese linee ispirate al MacBook Air, grazie a un minor spessore della scocca e un trackpad in vetro con supporto alla tecnologia multi-touch. Il prodotto, come già riportato in una precedente indiscrezione, continuerà ad essere realizzato in alluminio.

Ma la sorpresona non sarebbe all'esterno, riportano fonti "ben informate", bensì all'interno. Secondo il sito AppleInsider la nuova gamma di notebook potrebbe integrare le "novità architetturali più significative dai tempi del passaggio dai PowerPC ai processori X86 di Intel".

Il sito riporta che la gamma di notebook potrebbe non essere basata interamente piattaforma Centrino 2, bensì su chipset di terze parti. In breve: mentre i processori continueranno ad essere quelli di casa Intel, la scheda madre potrebbe essere realizzata da un produttore di terze parti, che potrebbe essere verosimilmente uno tra AMD e nVidia. E tra le alternative non si esclude un progetto realizzato da Apple, anche se appare quantomeno improbabile.

Siamo tutti a corrente dei problemi dei chipset Intel con grafica integrata per la piattaforma mobile, tanto da costringerci a una recensione non completa della nuova soluzione. Che sia proprio questa la motivazione, unita alla volontà di integrare un chip grafico più prestante, a dare ad Apple le motivazioni per un clamoroso voltafaccia?