Apple e ARM, un ibrido con x86?

Nei giorni scorsi, un'indiscrezione: Apple abbandonerà Intel per passare ad ARM nel giro di pochi anni. Un grande esperto di architetture replica: ecco perché è altamente improbabile.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple e ARM, un ibrido con x86?

Il quarto punto e ultimo punto mette in risalto un problema di non poco conto: il supporto a differenti tipi di piattaforme hardware e software. Kanter fa notare che passando ad ARM per i notebook (anche se la prima indiscrezione citava pure gli iMac), Apple si troverebbe da una parte le nuove soluzioni e dall'altra i desktop x86.

Tanta confusione e soprattutto un aumento esponenziale del lavoro necessario per far girare tutto a puntino su entrambi gli ecosistemi. Pensate per esempio al costo che dovrebbero sostenere gli sviluppatori per far girare applicativi su due architetture differenti.

Una soluzione intermedia potrebbe essere quella di realizzare un ibrido x86/ARM, almeno inizialmente. "Ci sono diversi modi per inserire ARM in un computer in modo abbastanza intrigante. Per esempio, Apple potrebbe includere un core ARM nei notebook per funzioni di navigazione immediata". In pratica la casa di Cupertino potrebbe creare un ambiente di pre-boot, probabilmente basato su iOS, come fanno già oggi altri produttori.

Kanter non esclude che "nel corso di 5/10 anni, molti dei problemi tecnici o di business attuali potrebbero mutare". D'altronde come vediamo ormai regolarmente con smartphone e tablet, la potenza delle architetture ARM cresce giorno dopo giorno. Il progetto di Nvidia di realizzare una soluzione ad alte prestazioni è il segnale che molto probabilmente nel lungo periodo ci si troverà davanti a una sfida ad armi pari. Per ora sembra improbabile, ma è proprio per questo che la notizia è ancora più affascinante.

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Inoltre, una considerazione a margine: perché Apple dovrebbe mollare rapidamente l'azienda che domina il mercato, ha presentato il transistor tri-gate e negli anni le ha dimostrato di essere un partner fedele, realizzando CPU su richiesta? La casa di Cupertino ha sempre cambiato architettura solo quando c'era un motivo chiaro e qualcuno in grado di offrirle qualcosa di meglio. Intel, al momento, sembra tutt'altro che vuota di progetti o in difficoltà.