Asus Eee PC: problemi con la licenza GPL?

Asus Eee PC gioca sporco con la licenza GPL? Ecco i dubbi di uno sviluppatore che ha vivisezionato il sistema operativo del prodotto dell'azienda taiwanese.

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a cura di Manolo De Agostini

L'Eee PC di Asus è un prodotto che innegabilmente, specie in questo periodo, sta facendo parlare molto, e soprattutto in positivo. Piccolo, carino, con software open-source e dal prezzo contenuto: un gioellino no? Certo, eppure c'è un "però", o almeno così parrebbe.

Cliff Biffle, uno sviluppatore Java, ha vivisezionato il sistema operativo Xandros (che per i puristi di Linux non è un nome amico dopo il recente accordo con Microsoft) e rintracciato la modifica di un modulo (asus_acpi, ACPI - Advanced Configuration and Power Interface). A prima vista non sarebbe un problema, se non fosse che Asus non avrebbe rilasciato il codice sorgente di tale modulo né attribuito i cambiamenti a un autore o modificato le credenziali, andando contro quelli che sono i dettami della licenza GPL (GNU General Public License). E tutto questo non sarebbe niente se non ci fosse stato, a detta di Biffle, il tentativo di Asus di nascondere quanto fatto rimuovendo ogni riferimento al modulo asus-apc.

Ma non è finita qui. Asus avrebbe pubblicato sul suo sito web un file compresso da 1,8 GB che pubblicizza come codice sorgente, ma che a conti fatti non lo è. Infine, un aspetto hardware: a quanto pare Asus ha collocato i sigilli di garanzia sopra slot di memoria aggiuntivi e su quello mini PCI Express, rendendo impossibile l'aggiornamento del prodotto da parte dell'utente, pena l'addio alla tanto amata garanzia.

Ora la palla passa ad Asus, che ha tutto l'interesse nel rispondere alle accuse di Biffle nel più breve tempo possibile.

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