Batterie ai polimeri, sottili e ora durevoli

Dal Giappone un nuovo passo verso lo sviluppo di una batteria ai polimeri efficiente e di piccole dimensioni

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a cura di Manolo De Agostini

Tre scienziati giapponesi della Waseda University hanno sviluppato una batteria che può sopportare oltre 1000 cicli di ricarica. La nuova batteria - basata su polimeri - è molto sottile (200 nanometri) ed è resistente ai cicli di carica/scarica, vero agente usurante delle batterie moderne.

Il Dr. Nishide, impegnato nel progetto, ha dichiarato:

"Questo è solo uno dei vantaggi di questa batteria rispetto alle altre batterie organiche basate su materiali drogati in quantità limitata".

"Le prestazioni di potenza sono estremamente alte - impiega un solo minuto per caricarsi. Inoltre ha un ciclo di vita molto elevato, che spesso eccede i 1,000 cicli".

Grazie al nuovo gruppo di materiali impiegati, la batteria ai polimeri supera uno dei problemi più grandi del passato, ovvero la tendenza a scaricarsi automaticamente.

"In futuro queste batterie potrebbe essere utilizzate per applicazioni che richiedono elevate capacità di potenza piuttosto che un'elevata densità energetica, per dispositivi elettronici e d'assistenza nei veicoli a motore”.