Blu-Ray: specifiche finali per la protezione BD+

La BD+ Technologies LLC ha annunciato il completamento delle specifiche per il sistema di protezione BD+

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a cura di Manolo De Agostini

La BD+ Technologies LLC ha annunciato il completamento delle specifiche per il sistema di protezione BD+ dei dischi Blu-Ray. Sulla carta, i player esistenti dovrebbero essere in grado di supportare il formato BD+, tuttavia i vari produttori testeranno le loro soluzioni per verificarne la compatibilità e, in caso contrario, apportare i doverosi correttivi. Il BD+ funziona in questo modo:

ogniqualvolta viene inserito un disco, il player avvia una piccola macchina virtuale (un interprete di codici) che include 100 linee di codice e 60 differenti istruzioni. Dopo di ciò, possono essere performate una tra le tre seguenti azioni:

  • Trasform code: vengono corrette le sezioni dati ed è un componente necessario per proteggere il contenuto del disco dagli hacker
  • Contromisure di base: rileva se il player è stato sottoposto a modifiche hardware (sostituzione del firmware, ad esempio)
  • Contromisure avanzate: può avviare un codice nativo che lavora durante il processo di riproduzione del player Blu-Ray

Dopo aver visto un contenuto BD+, il player ritorna allo stadio iniziale. Secondo la Blu-ray Disc Association (BDA), gli hacker che vorranno superare le difese del BD+ dovranno prima estrarre le chiavi AACS e poi superare il codice sicurezza di ogni titolo attraverso il reverse-engineering della macchina virtuale avviata dalla protezione BD+.

L'annuncio di un nuovo sistema di protezione potrebbe spingere molte più case di produzione a rilasciare i propri film in formato Blu-Ray, influendo a favore del formato di Sony sull'attuale "format war" con l'HD-DVD.