Bug Sandy Bridge: HP cambia il prodotto con uno equivalente o lo rimborsa
HP ha comunicato di avere bloccato le linee di produzione dei computer basati su architettura Intel lo scorso 31 gennaio, e che a decorrere da questa data ha bloccato la distribuzione dei prodotti già veicolati ai canali di vendita.
Contestualmente il primo produttore mondiale di PC ha avviato un programma di riparazione o sostituzione dei prodotti difettosi, in funzione delle preferenze degli utenti finali.
In un comunicato ufficiale HP ha fatto sapere che "i problemi sono riferibili solamente a una bassa percentuale di PC HP venduti o ordinati dal 9 gennaio 2011, quando la tecnologia Intel è stata resa disponibile sul mercato. Per HP la problematica è principalmente limitata ad alcuni notebook e desktop consumer e solo un modello di desktop commercial nell'area EMEA ne è affetto. Nessun altro prodotto desktop commerciale che sia in spedizione in questo momento riporta questa problematica. Inoltre, nessun notebook commerciale, server HP ProLiant o workstation ne risente".
L'azienda ha inoltre precisato che "I clienti avranno la possibilità di rendere il loro prodotto e sceglierne uno simile o ricevere un rimborso. In pochi giorni i clienti potranno controllare il sito http://www.hp.com/it per determinare se il loro prodotto rientra tra quelli affetti dalla problematica. I clienti possono selezionare "Supporto e driver" e inserire il modello e numero del proprio prodotto."
Gigabyte sostituisce le schede madri o rimborsa il 100 percento
Gli utenti che hanno acquistato una scheda madre Gigabyte con chip Intel della serie 6 potranno ottenere la sostituzione del prodotto o il rimborso totale. Chi intende farsi sostituire la scheda madre dovrà contattare il rivenditore e aspettare che siano pronti i chip di Intel senza bug, quindi dovrà pazientare fino ad aprile.
Il percorso più facile e veloce da seguire, invece, è quello di riconsegnare la scheda e farsi restituire l'importo pagato all'acquisto. Saranno accettate tutte le schede madre che verranno rese "in qualsiasi condizione", quindi anche se avete gettato la scatola originale non preoccupatevi: non verranno fatte obiezioni.
Aggiornamento: queste informazioni, seppur riportate da molte fonti web, non sono ancora state confermate ufficialmente da Gigabyte. L'azienda ci ha contatto e assicurato quanto segue: "Con la massima collaborazione di Intel, Gigabyte sta attivamente lavorando per ridurre al minimo gli inconvenienti per gli utenti finali e i rivenditori in merito a questa problematica. Una recente dichiarazione di Intel indica entro il mese di aprile 2011 la completa soluzione alle problematiche".
"Gigabyte riprenderà la produzione e le consegne delle schede madre con il nuovo chipset Intel serie 6 non appena Intel lo renderà disponibile. […] Ulteriori sviluppi saranno comunicati presso il nostro sito web ufficiale".
A fronte di ciò, non suggeriamo agli utenti di recarsi presso i rivenditori per riconsegnare le motherboard incriminate - eccezione fatta per problematiche differenti, garantite dalle leggi a tutela del consumatore -, ma di aspettare le comunicazioni ufficiali da parte dell'azienda, che come descritto saranno rese note tramite il sito web ufficiale.