Intel estende Project Athena ai primi Chromebook

Intel estende la certificazione Project Athena ai Chromebook e promette specifiche ancora più stringenti per offrire portatili sempre migliori.

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a cura di Fabio Meazza

Al CES 2020, Intel ha condiviso le ultime novità del suo programma di innovazione dedicato ai portatili chiamato "Project Athena". La prima è che l'azienda ha siglato una partnership con Google che ha dato vita ai primi due Chromebook certificati Project Athena: l'Asus Chromebook Flip C436 e il Samsung Galaxy Chromebook.

Il Chromebook Asus Flip C436 è dotato di un display NanoEdge da 14 pollici, un rapporto schermo-corpo dell'85% e un telaio in lega di magnesio da 13 pollici. Al suo interno troviamo un processore Intel Core di decima generazione e quattro altoparlanti omnidirezionali per un'esperienza audio migliore. Non manca la compatibilità con le stilo USI e un sensore di impronte digitali.

Il Samsung Galaxy Chromebook è un 2 in 1 ultraleggero e spesso solo 9,9 mm, con display AMOLED 4K touchscreen da 13,3 pollici e cornici sottili da 3,9 mm. Dispone inoltre di una penna intelligente integrata ed è realizzato in alluminio resistente. Acquistabile nelle colorazioni fiesta red e mercury gray, il Chromebook è mosso da un processore Intel Core di decima generazione.

Per chi si fosse perso "le puntate precedenti", ricordiamo che il progetto Athena è un programma di innovazione volto a offrire computer portatili con caratteristiche avanzate.

Tutto parte dall'osservazione da parte di Intel del modo in cui le persone usano i loro dispositivi. I partner che decidono di unire le forze con Intel devono progettare computer in grado di soddisfare o superare i requisiti del programma (sia tecnologici che di esperienza), che comprendono durata della batteria, reattività, attivazione istantanea, connettività e altro ancora.

Dalla nascita del progetto nel 2019, Intel ha verificato 25 modelli di computer portatili secondo le specifiche del programma e gli obiettivi chiave d’esperienza. L'azienda prevede di verificarne altri 50 quest’anno, sia con Windows che con Chrome OS, inoltre ha anche annunciato che il programma fornirà una specifica di riferimento per la categoria emergente dei laptop a doppio schermo.

Intel basa la propria certificazione sui cosiddetti Key Experience Indicators (KEI), ossia come le persone sfruttano il PC in una giornata tipo di uso intenso.

Nel 2019, i KEI della prima edizione di Intel hanno posto le basi tecniche per rendere coerenti e affidabili le esperienze essenziali di un laptop: risveglio istantaneo, grande reattività in ogni condizione e durata della batteria elevata.

In questo secondo anno, Intel intende perfezionare quelle esperienze, promettendo di offrire design ancora migliori con reattività maggiore durante il funzionamento a batteria, maggiore durata della stessa nell’uso quotidiano e ricarica rapida.

Tutti i KEI sono misurati da una serie di condizioni rappresentative del mondo reale: eseguire più app contemporaneamente, con più schede aperte sul browser, mentre si è connessi alla rete, con una luminosità dello schermo di 250 nit insieme a configurazioni hardware e software pronte all’uso.

Anche la progettazione del sistema è valutata in queste condizioni, sia a batteria che sotto rete elettrica per stabilire la coerenza dell'esperienza in entrambi gli scenari.