I compromessi sono necessari

Cosa si può fare con un Chromebook? L'abbiamo provato per qualche settimana: ecco pro e contro di questa soluzione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I compromessi sono necessari

Come avrete capito i compromessi sono necessari: bisogna adattarsi e adeguare il proprio modo di lavorare allo strumento, le soluzioni con un po' di apertura mentale si trovano nella maggior parte dei casi. Qualcuno si chiederà perché scendere a compromessi quando ci sono computer Windows di pari dimensioni e con prezzi altrettanto accessibili, su cui girano le applicazioni standard. 

Infatti sono un'opzione che resta sempre valida, tenendo presente che le soluzioni Windows di fascia ultrabassa, paragonabili al Chromebook per prezzo e dimensioni, non promettono comunque prestazioni tali da reggere software pesanti. A titolo di esempio calza a pennello l'HP Stream con Windows 8.1, che ha una CPU Intel Celeron affiancata da 32 GB di memoria flash.

HP Chromebook 11Rispetto a un prodotto Windows di pari prezzo, tuttavia, questo Chromebook ha un paio di assi nella manica. Il primo è la qualità costruttiva: almeno per il modello che abbiamo visto è decisamente più elevata di quella media dei prodotti Windows economici. E considerato che il target principale è il giovane studente, un prodotto solido ha più chance di sopravvivenza. L'altro aspetto è che Chrome OS si avvantaggia di una migliore sicurezza rispetto a Windows, il che per un utente sprovveduto è un elemento a favore.

Infine, visto che si parla di soluzioni il più economiche possibile, c'è il dettaglio che applicazioni quali Office e Photoshop sono a pagamento, mentre quelle per Chrome OS sono gratis. Naturalmente anche su Windows ci sono alternative gratuite, ma restando in questa fascia di prezzo le prestazioni e la complessità potrebbero diventare un problema rilevante. Per il giovane studente o l'utente domestico con budget limitato, sotto questo aspetto il Chromebook è probabilmente preferibile.

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Ecco perché chi fa solo un uso base del computer è agevolato con un Chromebook, e probabilmente è per questo che negli Stati Uniti questo tipo di prodotto è diffuso nel settore education, dove a parte le applicazioni di produttività di base, il web e un programma basilare per il taglio delle immagini non serve altro.