I prossimi Chromebook saranno equipaggiati con i processori Intel Haswell. I prodotti con questa configurazione saranno firmati da Acer, HP, Asus e Toshiba e arriveranno in commercio nei prossimi mesi.
La scelta di Google è stata dettata dei benefici all'autonomia che si traggono grazie ai consumi energetici contenuti del processore di Intel. L'azienda di Mountain View conta così di attirare maggiormente l'attenzione degli acquirenti e di offrire un'alternativa interessante e credibile ai notebook classici.
Chromebook
Asus dovrebbe battezzare il suo prodotto Chromebox, HP ha optato per Chromebook 14, a indicare che è il prodotto con lo schermo più grande attualmente in produzione. Assoluto riserbo invece sui nomi dei prodotti di Toshiba e Acer.
Stando a quanto pubblicato da SlashGear il prodotto di Acer sarà probilmente il più leggero della nuova generazione, mentre Toshiba dovrebbe puntare sulla versatilità, che potrebbe significare sia un numero maggiore di connessioni rispetto ai concorrenti, sia un rivestimento resistente agli urti: è tutto da appurare.
A completare la lista ci sono Lenovo e Samsung, giunta alla terza generazione. Quanto alle colorazioni, Toshiba dovrebbe puntare sull'argento, Acer sul nero, HP su un'ampia varietà di scelta. Senza specifiche tecniche sotto mano è difficile dare un giudizio su questi prodotti. Dai test che abbiamo condotto con i notebook Windows appare chiaro che Haswell migliora l'autonomia rispetto alle generazioni precedenti, senza penalizzare le prestazioni. Questa peculiarità ovviamente fa comodo con qualsiasi dispositivo portatile. L'ostacolo che da sempre frena la diffusione dei Chromebook è il sistema operativo: diventerà una questione secondaria prima o poi?