L'intelligenza artificiale di Anthropic sta per sbarcare negli uffici di milioni di professionisti in tutto il mondo attraverso un'integrazione profonda con l'ecosistema Microsoft 365 (che potete acquistare qui). L'assistente Claude potrà ora accedere direttamente a documenti Word, conversazioni Teams e messaggi Outlook, trasformandosi in uno strumento capace di attingere all'intero patrimonio informativo aziendale senza che gli utenti debbano caricare manualmente i file. Si tratta di un passaggio significativo nella strategia di Anthropic per rendere il proprio chatbot un vero alleato nella produttività quotidiana, andando oltre le semplici conversazioni testuali.
La nuova funzionalità consente a Claude di collegarsi direttamente a SharePoint e OneDrive, i due pilastri dell'archiviazione documentale nel mondo Microsoft. Gli utenti con abbonamenti Claude Team ed Enterprise possono già attivare questa integrazione, sebbene spetti agli amministratori IT abilitare preventivamente il sistema prima che i singoli dipendenti possano collegare i propri account. Una volta configurato, l'assistente AI diventa capace di scandagliare archivi documentali estesi, analizzare contenuti e fornire risposte contestualizzate attingendo a informazioni sparse tra vari servizi.
Particolarmente interessante appare l'integrazione con Outlook, dove Claude può esaminare interi thread di posta elettronica e interpretare lo storico delle comunicazioni per offrire risposte più pertinenti. Analogamente, l'accesso alle conversazioni di Teams permette al chatbot di setacciare chat individuali, discussioni nei canali e persino riassunti delle riunioni. Per chi lavora in ambienti aziendali complessi, dove le informazioni sono frammentate tra decine di applicazioni diverse, questa capacità di aggregazione potrebbe rivelarsi preziosa.
Anthropic ha contestualmente lanciato una funzione denominata enterprise search, specificamente progettata per facilitare la ricerca attraverso tutte le sorgenti dati di un'organizzazione. L'azienda sottolinea come questa caratteristica risulti particolarmente utile per l'inserimento di nuovi collaboratori, per rispondere a quesiti strategici come l'analisi sistematica dei feedback dei clienti, e per identificare rapidamente gli esperti interni più adatti da consultare su argomenti specifici. In un contesto lavorativo dove le risorse umane, le comunicazioni e i processi gestionali sono distribuiti tra piattaforme differenti, avere un punto di accesso unificato rappresenta un vantaggio concreto.
Dal punto di vista tecnico, l'integrazione sfrutta il Model Context Protocol (MCP), uno standard open-source sviluppato proprio da Anthropic per connettere applicazioni AI a diverse fonti di dati. Microsoft ha accolto favorevolmente questo protocollo e ha già annunciato l'intenzione di implementarlo diffusamente in Windows, nell'ambito della propria strategia di trasformazione del sistema operativo verso l'era dei cosiddetti AI PC con cui gli utenti potranno interagire principalmente attraverso comandi vocali.
Il rafforzamento della collaborazione tra Microsoft e Anthropic non è casuale. Il colosso di Redmond sta infatti facendo crescente affidamento sui modelli AI di Anthropic per potenziare le proprie applicazioni di produttività. Claude contribuisce già ad alimentare Copilot Researcher, GitHub Copilot, Copilot Studio e un nuovo Office Agent capace di generare autonomamente documenti Word e presentazioni PowerPoint direttamente dall'interfaccia chat di Copilot. Questa diversificazione tecnologica appare strategica per Microsoft, che sta investendo parallelamente nello sviluppo di modelli proprietari pur mantenendo la storica partnership con OpenAI.