Come aggiornare il disco fisso del vostro notebook a un SSD

Come sostituire il disco del portatile con un SSD. Con questa guida tutti potranno cambiare personalmente il vecchio hard disk del computer portatile con un veloce SSD.

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a cura di Melanie Pinola

Non c'è modo migliore per accelerare le prestazioni del notebook che rimpiazzare il disco fisso meccanico con un'unità SSD (Solid State Drive). Non è difficile, anzi è un gioco da ragazzi, e se pensate che reinstallare Windows 8.1, e tutti i vostri programmi da capo e ripristinare le vostre impostazioni preferite possa essere complicato non vi preoccupate. In un'ora o due al massimo sarete di nuovo al lavoro con un clone del vostro vecchio disco fisso, salvo il fatto che avrete un sistema più veloce. Ecco cosa dovete fare.

Aggiornanto SSD del notebook

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Prima di cominciare: controllate che l'upgrade sia fattibile

Aggiornamento SSD rimozione del pannello

La procedura da seguire per aggiornare il vostro notebook con un'unità SSD è semplice a patto che possiate accedere al vano del disco fisso in maniera agevole, ossia tramite un pannello rimovibile sotto al notebook. Se avete un ultrabook o se il vostro notebook non dà modo di accedere facilmente al vano del disco fisso (per esempio perché il fondo del notebook è privo di sportelli) la questione diventa più complicata. Dovrete ricorrere al manuale di smontaggio e controllare che l'operazione sia alla vostra portata.

La seconda cosa da fare è trovare un'unità SSD compatibile con il vano del vostro notebook. Dovete controllare che il connettore sia compatibile e che la dimensione si adatti a quella del vano presente nel notebook. La maggior parte dei notebook dispone di un vano da 2,5 pollici, ma gli ultraportatili potrebbero prevedere invece un vano da 1,8 pollici. Inoltre, anche fra i dischi fissi da 2,5 pollici ci sono modelli con spessori differenti: 7 mm o 9.5 mm e interfacce diverse (SATA o persino IDE, se avete un notebook antecedente al 2008).

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I computer portatili moderni installano in genere unità da 2,5 pollici con interfaccia SATA: controllate sul manuale del prodotto per capire quale sia la dimensione e l'interfaccia corretta dell'unità SSD da acquistare. In alternativa potrete recuperare queste informazioni tramite l'Advisor Tool di Crucial, inserendo i dati presenti sull'etichetta del disco fisso attualmente installato. In linea generale sappiate che un'unità di archiviazione SSD SATA da 7 mm si può installare anche in un vano da 9,5 millimetri. Inoltre alcuni modelli sono venduti con appositi chassis che ne consentono l'installazione anche in vani più grandi.

Che cosa vi serve

Aggiornamento SSD notebook

Ovviamente un SSD. Oltre alla dimensione e all'interfaccia fate attenzione a scegliere un modello che offra spazio sufficiente almeno per contenere la partizione di Windows e quella di ripristino del sistema. Nella nostra Guida all'acquisto del disco SSD trovate i migliori modelli del momento ai prezzi più interessanti: si parte dal Samsung MZ-75E120BW SSD 850 EVO da 120 GB a 73 euro su Amazon, fino a salire con modelli via via più costosi. Per la maggior parte degli utenti un modello da 120 GB dovrebbe essere sufficiente, anche se è fuori di dubbio che un prodotto da 250 GB offra una maggiore flessibilità, con un investimento aggiuntivo non esagerato.

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Un adattatore esterno o uno chassis esterno per collegare l'unità SSD al notebook. Per questa guida abbiamo usato un kit StarTech SATA in vendita su Amazon per circa 24 euro, ma ci sono anche versioni più lussuose con interfaccia USB 3.0.

StarTech.com Box Esterno eSATA e USB 2.0 per HDD SATA da 2.5 Pollici, Nero StarTech.com Box Esterno eSATA e USB 2.0 per HDD SATA da 2.5 Pollici, Nero
StarTech SAT2510BU32 Box Esterno USB 3.0 SuperSpeed per Disco Rigido SATA o SSD da 2.5 StarTech SAT2510BU32 Box Esterno USB 3.0 SuperSpeed per Disco Rigido SATA o SSD da 2.5"

A prescindere dal modello che sceglierete, tenete presente che lo chassis esterno non vi servirà solo per collegare esternamente l'unità SSD durante il processo di clonazione del disco, ma anche successivamente per riciclare il disco fisso meccanico che vi accingete a rimuovere e che potrete usare come dispositivo di backup o per archiviare cartelle particolarmente ingombranti come quelle foto e video.

Cacciavite piccoli a stella e a taglio.

Preparate il vecchio disco fisso per la clonazione

Prima di tutto bisogna fare un lavoro di preparazione sul disco fisso vecchio.

backup 1

Fate un backup completo del sistema

Create un'immagine di backup in Windows 8 andando nel Pannello di Controllo e selezionando poi la voce "Salva copie di backup dei file con Cronologia file" (in Sistema e Sicurezza). Nel menu a sinistra, selezionate "Backup delle immagini del Sistema" per creare un'immagine di Sistema su un disco fisso esterno o su un'unità di rete.

Gli utenti di Windows 7 troveranno il menu nel Pannello di Controllo > Sistema e Sicurezza > Backup e Ripristino. Nel menu a sinistra fate clic sulla voce "Crea un'immagine di sistema".

Spostate le cartelle di grandi dimensioni che non dovranno essere trasferite sull'SSD

È possibile che questo caso si verifichi se il vecchio disco fisso è più capiente dell'unità SSD che dovete installare (per esempio, se il vecchio disco fisso è da 500 GB e l'SSD che avete comprato è un modello da 120 GB). Se è il vostro caso spostate le cartelle più grandi – come quelle che contengono foto, video e giochi – a un disco fisso differente dall'SSD, in modo che l'immagine di backup sia di dimensioni adeguate all'unità SSD.

Fate pulizia sul vecchio disco fisso per liberare ancora più spazio 

Per esempio potete disinstallare i programmi che non usate più e i file che non sono più necessari e che quindi non dovranno essere clonati sul nuovo SSD. Potete installare e far girare il freeware CCleaner, che cancella automaticamente i vecchi file temporanei e altra spazzatura che occupa spazio. In alternative potete usare l'apposita utility di Windows 8.1: attivate la Charm Bar e digitate nella casella di ricerca "pulizia disco": il primo risultato è "Libera spazio su disco in questo PC"; selezionatelo.

Collegate l'SSD

È venuto il momento di preparare l'SSD per la clonazione.

Collegare fisicamente l'SSD

Montate l'unità SSD nello chassis esterno o collegatelo all'adattatore USB-SATA, quindi collegatelo al notebook tramite il cavo USB.

Aggiornamento SSD collegamento

Inizializzate l'SSD 

Se l'SSD non viene rilevato automaticamente da Windows e non gli viene assegnata una lettera di unità dovrete ricorrere alla gestione dei dischi di Windows. Attivate la Charm Bar e avviate una ricerca con la chiave Gestione disco, quindi scegliete fra i risultati "Crea e formatta le partizioni del disco fisso". Nell'elenco delle unità che verrà visualizzato vedrete la nuova unità SSD come un nuovo disco. Se risulta come "non inizializzata" fate clic con il tasto destro del mouse e selezionate la voce "Inizializza disco".

inizializza disco

Ridimensionate la partizione corrente

Per fare in modo che abbia una dimensione inferiore, o al più uguale a quella dell'Unità SSD. Per vederlo potete restare nella Gestione Dischi, dove potete analizzare le dimensioni di entrambe le partizioni (di solito C: è quella in cui ci sono Windows e i programmi installati). Se C: è più grande dello spazio sull'SSD avrete bisogno di comprimerla. In questo caso fate clic con il tasto destro sulla partizione e selezionate la voce "Riduci Volume…".

riduci partizione

Nella finestra successiva lasciate invariate le impostazioni di default e cliccate su "Riduci". In questo modo diminuirete la dimensione della partizione primaria senza tenere conto del resto dello spazio non allocato. Non vi preoccupate: durante il processo di clonazione il software che userete ridimensionerà e riallocherà lo spazio in maniera corretta sul vostro SSD.

A questo punto dovete riavviare il computer perché le modifiche abbiano effetto.

Clonate il Vostro disco fisso

È arrivato il momento di clonare il Vostro vecchio disco sulla nuova unità SSD.

Installare un software di clonazione 

Per questa guida abbiamo usato EaseUS Todo Backup Free, un programma gratuito per uso personale, con un'interfaccia semplice e intuitiva, capace di ottimizzare la migrazione verso un SSD. È disponibile anche in italiano: la traduzione del sito lascia a desiderare, ma quella del software per fortuna è migliore.

Selezionate il disco fisso sorgente e quello di destinazione 

Con EaseUS Todo Backup selezionate nella schermata di avvio il pulsante "Clona". Seguite la procedura guidata per selezionate il disco fisso sorgente (il vostro vecchio HDD) e quello di destinazione (Il nuovo SSD).

clona

Assicuratevi che ci sia il segno di spunta sull'opzione "Ottimizza per SSD" quando selezionate l'unità di destinazione. In questo modo avrete la certezza che i settori dell'SSD saranno allineati in modo da non avere problemi di avvio dall'SSD dopo la clonazione. EaseUS sottolinea che non è necessario attivare l'opzione "settore per settore", che clona ogni singolo settore.

Ultimi controlli e avvio della clonazione

Nella schermata successiva potrete mettere a confronto per l'ultima volta la partizione sorgente con quella di destinazione. Come vedrete voi stessi, EaseUS adegua automaticamente le dimensioni delle due unità usando lo spazio non allocato sul disco fisso di destinazione.

clonazione in corso

Fate clic su "Procedi" quindi alla fine selezionate la voce "Spegni il computer a lavoro completato". L'attesa nel nostro caso è stata di circa 45 minuti, ma i tempi possono variare anche di molto.

Sostituite fisicamente il disco fisso attuale con il nuovo SSD

È arrivato il momento di rimuovere il vecchio disco fisso e di installare l'unità SSD.

Spegnete il computer e rimuovete lo sportello che protegge il disco fisso

Spegnete il notebook e staccate il cavo di alimentazione e qualsiasi altro cavo – compreso quello dell'SSD. Inoltre staccate la batteria se è accessibile. Svitate le viti che tengono in sede il pannello a copertura del disco fisso e rimuovete quest'ultimo per avere libero accesso al disco fisso.

Individuate tutte le viti che fissano l'hard disk nel vano del notebook. Dovrete svitarle tutte prima di poter rimuovere il disco.

Aggiornamento ssd notebook cacciavite

Sollevate il vecchio disco fisso inclinandolo di 30 o 45 gradi ed estraetelo tirandolo verso l'esterno.

Aggiornamento ssd notebook

Al posto del vecchio hard disk installate l'unità SSD  

Installate l'unità SSD seguendo la procedura inversa rispetto a quella che avete usato per rimuovere il vecchio disco: inclinate l'unità di 30 o 45 gradi, spingetelo con fermezza sul connettore quindi lasciatelo adagiare in orizzontale. Usate le viti che avevate rimosso per fissarlo alla base, quindi rimontate lo sportello di protezione.

Avviate il PC dall'SSD

È il momento della verità: collegate l'alimentatore e accendete il notebook. Se il portatile si avvia normalmente e ritrovate installati tutti i vostri programmi, che adesso si avviano più velocemente, tutto è andato per il meglio.

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Come test finale per avere la sicurezza che non ci siano problemi controllate che Windows riconosca correttamente l'unità di archiviazione come un SSD. Nel Pannello di Controllo avviate l'utility di deframmentazione (Deframmenta e ottimizza unità): nella schermata Ottimizza Unità che si apre il disco con Windows dovrebbe essere segnalato come Solid State Drive.

Se avete Windows 7 avviate una ricerca con la chiave "defrag" e nei risultati scegliete "Deframmentazione Disco", quindi cliccate sulla scheda "Configura pianificazione" e alla voce "dischi" selezionate la nuova unità, che dovrebbe essere indicata come SSD.

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(Per la cronaca, gli SSD non si deframmentano e Windows 8 lo sa. Se riconosce l'unità come SSD invece della deframmentazione lo ottimizza per il comando TRIM, che migliora le prestazioni dell'SSD. Per default il vostro disco sarà già ottimizzato).