Asus P8P67 EVO

Recensione - Test di cinque schede madre di fascia alta basate sul chipset Intel P67 Express.

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a cura di Tom's Hardware

Asus P8P67 EVO

Questa scheda è molto simile al modello precedente, tanto che ha suscitato più di un déjà vu durante test. Come i concorrenti, Asus conserva infatti buona parte del layout, ma rivede la circuiteria per questo modello.

La P8P67 EVO ha lo stesso trasmettitore/ricevitore Bluetooth, gli stessi controller SATA ed eSATA, lo stesso numero totale di porte USB 3.0 e USB 2.0, e persino lo stesso controller di rete Intel WG8259V. Questa EVO tuttavia ha una porta PS/2 in più, due porte USB 2.0 posteriori in meno e un header interno USB 2.0 in più.

I più attenti noteranno già dalle immagini le differenze tra questa EVO e la Deluxe, visto che i controller dell'interfaccia PCIe sono molto grandi. Asus ha anche sostituito la connessione FireWire e il secondo controller di rete con versioni PCI, così da liberare risorse PCIe. Entrambe queste connessioni sono collegate a un singolo bridge PCI-to-PCIe ASM1085, meno costoso di quello impiegato sulla Deluxe.

Pur avendo spostato questi due controlli sul bus PCI la P8P67 EVO ha difficoltà nella gestione delle linee PCIe. E così il terzo slot PCIe x16 passa dalla velocità x4 a quella x1, così da rendere possibile l'uso degli slot PCIe x1 per il controller eSATA e per quello SATA 6 Gb/s secondario. Anche in questa situazione, quello slot x16 impostato a x1 continua a "sottrarre" una linea dal secondo slot PCIe x1.

Si tratta di grandi sacrifici, necessari per attivare la modalità x8/x8/x4, e quindi l'uso di tre schede grafiche; d'altra parte potrebbero non essere poi così gravi, visto che non tutti i giocatori hanno bisogno di più di sei drive eSATA. Nonostante tutto un design meno caotico avrebbe permesso di eliminare almeno il secondo slot x1, che è sempre legato al terzo slot x16 (non utilizzabile), e che risulterebbe bloccato dal dissipatore di gran parte delle schede video di fascia alta.

La P8P67 EVO include quattro cavi SATA interni, due dei quali sono compatibili con le specifiche SATA 6 Gb/s. Si tratta del minimo indispensabile per una scheda di questo tipo, e alcuni concorrenti di Asus fanno meglio. Chi sceglie un case privo di un connettore interno per USB 3.0 frontali non troverà grandi vantaggi nel kit d'installazione della EVO.