L'LCD1960NX è ancora in circolazione ma lo resterà ancora per poco. Usa un pannello molto simile a quello dell'Hercules ProphetView II 191 Blk. Entrambi i monitor offrono pressappoco le stesse caratteristiche.
Globalmente, hanno gli stessi vantaggi e gli stessi difetti, con un piccolo margine a favore dell’Hercules. I colori, se regolati correttamente, sono ben espressi e i neri sono scuri. Ma c’è una visibile persistenza dell’immagine nei giochi e un tremolio dell’immagine nella riproduzione di film in DVD, che si nota di più proprio con il modello Nec.
In ogni caso, Nec non si fa illusioni riguardo il proprio monitor. Non lo dichiara adatto ai giochi, bensì alle applicazioni da ufficio. Da questo punto di vista, ne apprezziamo l’ergonomia, da prodotto di fascia alta, e il prezzo equilibrato. La base è regolabile in altezza, si può usare input analogico o DVI, e il trasformatore è interno.
Di default lo schermo è impostato alla massima luminosità, con un’intensità del bianco di 231cd/m² e un nero a 0.4cd/m², risultanti in un rapporto di contrasto di 575:1. Se optate per un valore di luminosità del 50%, il bianco crolla a 116 cd/m², senza però influenzare troppo i colori.
Tutto sommato questo monitor è adatto ai compiti per i quali Nec lo propone. Altri prodotti basati su pannelli più recenti fanno di meglio costando di più, come per esempio il Samsung SyncMaster 193P, che lo batte in prestazioni su tutta la gamma.
| Ergonomia | **** |
| Colori | *** |
| Interpolazione | *** |
| Giochi | *** |
| Film | ** |