Conclusioni: Un PC fatto in casa con il meglio dei due mondi? Mac OS X è un'alternativa a  Windows?

Alcuni hacker hanno modificato le versioni di Mac OS X per farle funzionare su uno standard PC. Ci abbiamo provato e vogliamo condividere questa esperienza con voi.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Conclusioni: Un PC fatto in casa con il meglio dei due mondi? Mac OS X è un'alternativa a  Windows?

Fino a poco tempo fa, il Mac era un sistema chiuso, dal punto di vista dell'hardware. Aggiornare i componenti era praticamente impossibile, a parte la possibilità di aumentare la RAM. Dopo che Apple è passata all'hardware Intel, le differenze rispetto a un PC convenzionale sono praticamente scomparse. Solo un BIOS speciale (EFI), che include il bootloader e il file system (HFS+), ne impedisce l'installazione sui PC.

Gli hacker di OS X86 Scene hanno messo in circolazione delle immagini DVD che permettono l'installazione di versioni modificate dell'OS X sui PC. Un componente di questa comunità ci ha fatto visita e ci ha mostrato l'hacking di una versione originale di OS X.

Ancora una volta vogliamo ribadire che questa installazione è da intendersi a scopo prettamente sperimentale ed educativo. Dopo tutto, sono necessari un grande sforzo e tanta pazienza per far funzionare il tutto.

Dobbiamo dire che siamo rimasti piuttosto soddisfatti dai risultati. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: avere Windows e Mac OS X sullo stesso computer - ognuno su un disco separato, ovviamente. Se date nuovamente un'occhiata alla nostra configurazione, noterete che c'è ancora spazio per il miglioramento. Quello che abbiamo creato è un sistema ibrido per l'editing grafico e le applicazioni da ufficio, tutto a un prezzo molto basso. Tuttavia non è una soluzione per chi vuole vedere i risultati in cinque minuti. Inclusa la copia legale di Mac OS X, abbiamo speso circa 700 euro.

Apple sta spingendo molto per entrate nel mercato di massa, lo si nota dal numero di iPod e iPhone venduti ogni trimestre. Inoltre, la scelta di passare ad hardware Intel, e di permettere l'installazione di Windows ha influito molto positivamente sulle vendite. Ciò nonostante, il maturo e stabile sistema operativo Apple - arrivato alla versione 10.5, Leopard - è disponibile solo per i computer Apple, come i Macbook, gli iMac e i Mac Pro. Questa strategia sembra andare un po' in conflitto con tutti gli sforzi che Apple ha fatto per crescere.

Questa situazione, probabilmente, porterà Apple ad entrare veramente nel mercato dei sistemi operativi, affrontando Microsoft faccia a faccia. Tuttavia, non pensiamo che possa accadere velocemente, perché implicherebbe alcuni problemi, primo tra tutti quello della compatibilità con tutto l'hardware disponibile per la piattaforma x86. Per Microsoft, una mossa del genere potrebbe rappresentare la prima vera competizione nell'arena dei sistemi operativi, specialmente considerando che l'espansione di Vista non è così rilevante. Mac OS per i PC sarebbe un'alternativa molto attraente in questo scenario, anche, se probabilmente, rimarrebbe limitata a una nicchia di utenti.

Punti di vista

di Valerio Porcu

Nel mondo dell'Informatica, fortunatamente, non esiste solo il profitto. Ovviamente Apple, si impegna - come altri - nel cercare di aumentare i suoi margini. C'è, però, anche chi fa una cosa per il solo gusto di farla. Chi impegna le proprie energie e conoscenze in imprese che probabilmente non porteranno ricchezze ma solo, forse, alcuni riconoscimenti. Certo, degli hacker si può dire bene e male, ma difficilmente si può contestare la grande dedizione che mettono nel loro lavoro - motivata spesso dalla semplice passione per la sfida.

Qualcuno potrà dire che è un comportamento molto poco zen, ma nell'ambiente IT apprezziamo anche chi attraversa una porta solo per il gusto di farlo. Senza una genuina passione per le sfide gratuite, difficilmente avremmo un articolo su un software chiamato "Hackintosh".

A questo punto, il lavoro degli hacker fa un favore ad Apple, rendendo il suo software accessibile a un maggior numero di persone? Oppure le fa un danno scoprendone i punti deboli, come in questo caso la compatibilità hardware?

Credo che si tratti del primo caso. A conti fatti, se una di queste immagini non funziona con un certo hardware, si può sempre incolpare il programmatore, che tra l'altro è anche sempre quello che cerca di risolvere il problema quando emerge.

Se fossimo nel Rinascimento, forse queste persone troverebbero un mecenate meno attento ai profitti a breve termine. Leonardo avrebbe fatto i suoi studi sull'anatomia se fosse stato vincolato al profitto? I sovrani di Spagna avrebbero finanziato Colombo se il loro concetto di rischio fosse stato quello odierno (vicino allo zero)? E se Picasso si fosse dovuto preoccupare della proprietà intellettuale, quando decostruiva opere altrui, cosa sarebbe oggi il Cubismo? Se qualcuno non avesse separato la pipa dalla sua rappresentazione oggi avremmo macchine virtuali?

Non tutti gli hacker sono uguali, e certamente non si possono dimenticare anche i cracker, gli spammer professionisti, e i truffatori in genere. Il peggio del campo informatico, probabilmente, sta accanto al meglio. Prima di scagliarsi contro una o l'altra posizione, forse, sarebbe bene chiedersi che cosa alimenti le grandi idee…senza le quali non avremmo le grandi innovazioni, che ci piacciono tanto.