Confronto tra schede grafiche standard e overcloccate

È meglio acquistare una scheda grafica standard o un modello overcloccato?

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a cura di Tino Kreiss

Introduzione

Parlare di overclock è sempre difficile. Se da una parte offre una scusa per spingere l'hardware al limite e godere di prestazioni superiori senza spese, dall'altra siamo sempre preoccupati che i nostri lettori non riescano a raggiungere gli stessi risultati a causa dei molti fattori in gioco, tra cui il sistema di raffreddamento.

Anche se le soluzioni standard fanno il loro lavoro abbastanza bene, quelle after-market raggiungono risultati migliori. Le heatpipe sono un buon sistema di raffreddamento e più ce ne sono meglio è. Sulla stessa linea, anche un dissipatore di grandi dimensioni apporta benefici, perché il carico termico può essere dissipato su un'area più ampia. Questo è un punto molto importante, poiché il dissipatore standard è progettato per mantenere la GPU a una temperatura di circa 80/90 gradi, a frequenze standard e rumorosità moderata (si spera).

Incrementando la frequenza del core, aumenterà anche il calore generato, la ventola diventerà più rumorosa e accelererà per far fronte a un surriscaldamento superiore. A questo punto, la scheda sta lavorando alla frequenza di clock più alta possibile permessa dai limiti termici. Di solito i dissipatori standard danno poco spazio per salire con le frequenze.

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Qualcosa di simile succede quando avete due schede grafiche che lavorano in configurazione SLI e CrossFire. Sebbene le ventole lavorino a velocità tra l'85 e il 100 %, il calore prodotto da due schede che lavorano in accoppiata è ugualmente troppo elevato. In questo caso il problema è il flusso d'aria. Nel case entra poca aria fresca e la poca aria che c'è all'interno del sistema ricircola di continuo, riscaldandosi. A un certo punto l'aria diventa così calda che il dissipatore non raffredda più la GPU, incrementando sia la temperatura della GPU che degli altri componenti.

Per ricapitolare: maggiore è la temperatura ambiente nel case, più difficile è mantenere la scheda video - e gli altri componenti - al fresco.

Altri due aspetti da considerare sono il BIOS della scheda e i driver grafici. Entrambi, idealmente, dovrebbero supportare l'overclock e l'abbassamento della frequenza (in modalità 2D) dove possibile. In alcuni casi, i produttori di schede video non fanno bene il loro lavoro. Overcloccano la GPU del 5% e vendono la scheda come edizione overclocccata. Anche se in modalità 3D sotto carico le prestazioni aumentano, bloccare un chip grafico a frequenze superiori significa che la scheda non scalerà a frequenze più basse in idle. L'unico vincitore, in questo caso, è la società elettrica. L'altro effetto secondario di una GPU bloccata a massima velocità è che produce costantemente lo stesso ammontare di calore, se state navigando sul web o giocando a un gioco 3D pesante. Anche la rumorosità sarà afflitta da questa scelta.

Come regola empirica, sulle schede Nvidia le frequenze dovrebbero scendere a 300/600/100 MHz (GPU/shader/memoria) in modalità 2D. Per schede basate su un chip ATI, la riduzione della frequenza dipenderà dal modello. Nonostante il chip grafico sia solitamente a frequenza ridotta di 240 o 500 MHz, sulle vecchie schede la memoria GDDR5 tende a rimanere sempre al massimo della frequenza. In questo modo, l'overclock ha un effetto immediato sul consumo in idle di entrambi i chip, perché lavorano anche a frequenze più alte in modalità 2D.

Il fattore finale, la tensione della GPU, è controllato dal produttore della scheda. Nel caso peggiore la tensione della scheda è bloccata e l'overclock avrà margini ridotti. Anche se ci sono alcuni modi per alterare la tensione della GPU usando modifiche BIOS o strumenti come ATI Tool, non tutti funzionano correttamente su qualsiasi scheda. Inoltre, non dimenticate che l'overclock della scheda invalida la garanzia, poiché state facendo lavorare l'hardware oltre le specifiche che il produttore considera sicure. Quasi tutte le schede grafiche in commercio hanno un meccanismo per prevenire il surriscaldamento. Quando raggiungono i 100 gradi circa, riducono automaticamente la loro frequenza.

MSI si è avventurata nel territorio della modifica della tensione con la GeForce GTX 260 Lightning, una scheda che usa un driver speciale aggiuntivo che permette agli utenti di aumentare la tensione della GPU per migliorare la stabilità. L'azienda è stata più cauta con il successore, la GeForce GTX 275 Lightning. Il software ora mostra un avviso che spiega che, mentre è possibile modificare alcuni parametri, queste possono danneggiare l'hardware. Il nostro obiettivo, per questo articolo, è provare a raggiungere il livello di prestazioni di una scheda di generazione superiore attraverso l'overclock.

Abbiamo ordinato due modelli overcloccati di MSI con soluzioni di raffreddamento non standard, vale a dire la GTX 275 Lightning e la HD 4890 Cyclone SOC.

Con la GTX 275 Lightning abbiamo raggiunto le prestazioni di una GTX 285. La Radeon HD 4890 di ATI, invece, è già la scheda a singola GPU più veloce nella serie 4800, quindi abbiamo confrontato le prestazioni in overclock a quelle della scheda di riferimento. Il nostro candidato finale è la nuova Radeon HD 5770. Senza spingerci troppo in la, possiamo dire che questa scheda ci ha portato lontano, dimostrando ampiamente la scalabilità del processo produttivo a 40 nanometri.