Crucial ha mostrato al CES 2013 di Las Vegas un modulo DDR4, che sarà distribuito solo nell'ultima parte dell'anno partendo molto probabilmente dall'ambito professionale, per poi diffondersi negli anni a seguire nei PC desktop, nei portatili e altri dispositivi.
La soluzione mostrata dal braccio commerciale di Micron, si tratta di un modulo con otto chip da 4 Gbit (per un totale di 4 GB, con chip su singolo lato), realizzati con processo produttivo a 30 nanometri. Per operare questa soluzione ha bisogno di una tensione di 1,2 volt, inferiore rispetto agli 1,35 / 1,5 volt di una memoria DDR3 tradizionale. È probabile che in futuro arriveranno soluzioni a basso consumo capaci di ridurre ulteriormente la tensione assorbita.
Il sample in esame aveva una frequenza di 2133 MHz, ma Crucial afferma che la tecnologia permette già senza problemi di toccare frequenze di 2400-2800 MHz. A ogni modo lo standard JEDEC copre soluzioni fino a 3200 MHz e si pensa che ci si possa spingere fino a 4266 MHz.
Per la dimostrazione l'azienda ha usato una configurazione speciale, basata su Windows e hardware di Intel. Purtroppo non si hanno dettagli più precisi in merito e quindi potrebbe trattarsi di una piattaforma attuale adattata allo scopo, come di un prototipo di qualcosa che vedremo solo tra diverso tempo.
Come si può notare il modulo non è stato inserito direttamente all'interno dello slot, ma in quello che sembra un adattatore, connesso a un oscilloscopio per mostrare i principali parametri di funzionamento alla platea del CES. Crucial non è comunque l'unica impegnata nello sviluppo di memoria DDR4.
Samsung ha annunciato in passato la produzione dei primi campioni di moduli DDR4 da 16 GB per server (RDIMM) e mostrato all'IDF di San Francisco del settembre scorso una soluzione da 16 GB PC4-17000 (2133MHz). Insomma, i produttori di memoria RAM si stanno preparando progressivamente a una nuovamente rivoluzione, di cui noi consumatori vedremo i primi effetti concreti nel biennio 2014/2015. Le DDR3 ci accompagneranno ancora per diverso tempo, meglio non allarmarsi.