D-Link multata dal Garante perché promette Powerline a 500 Mbps, ma il chip è a 200 Mbps

L'AGCM ha multato D-Link per 100mila euro per aver erroneamente comunicato le prestazioni del dispositivo Powerline DHP-P309AV. Va a 200 Mbps non a 500 Mbps.

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante del Mercato ha sanzionato D-Link per 100mila euro a causa del dispositivo Powerline DHP-P309AV, venduto come modello da 500 Mbps e poi dimostratosi da 200 Mbps. Secondo l'AGCM sarebbe stata attuata una pratica commerciale scorretta legata alla diffusione di "informazioni ingannevoli in merito alla velocità di trasferimento dati del dispositivo".

Powerline DHP P309AV

Powerline DHP-P309AV

"In particolare, secondo la segnalazione pervenuta in data 29 maggio 2014, la velocità dichiarata dalla D-Link, pari a 500 Mbps, non sarebbe in realtà raggiungibile, poiché il dispositivo in esame integrerebbe al suo interno il chip BCM60321 prodotto da Broadcom Corporation, che permetterebbe di arrivare ad una velocità di trasferimento dati pari a un massimo di 200 Mbps e non pari a 500 Mbps, come invece pubblicizzato sulle confezioni del prodotto e attraverso le pagine del sito della società stessa", si legge nella nota ufficiale.

D-Link ha presentato impegni volti a rimuovere i profili di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di contestazione ma non sono stati ritenuti ammissibili. Com'è risaputo la linea Powerline sfrutta la rete elettrica per estendere l'area di connettività in ambiti domestici e negli uffici.

D-Link comunica che il problema è che il dispositivo alla fine del mese di settembre 2012, passando dalla versione A1 (chip Qualcomm AR7420) alla B1 (Qualcomm BCM60321), ha visto ridurre le prestazioni massime da 500 Mbps a 200 Mbps. Ora si parla di C1 e "per mero lapsus calami è stato omesso l'aggiornamento delle informazioni tecnico commerciali riguardanti le velocità", sia nella documentazione pubblicata sul sito web della società, sia sulla scatola in cui è contenuto il prodotto, sia nei documenti informativi all'interno della confezione stessa.

"In risposta alla richiesta di informazioni formulata contestualmente alla comunicazione di avvio del procedimento, il professionista (ndr. D-Link) riferisce altresì che vi sono unicamente altri quattro modelli della famiglia PowerLine interessati dalla medesima problematica in esame: DHP- 329AV, DHP-328AV, DHP-309AV e DHP-P308AV. Però in questo caso da novembre 2014 le informazioni sono state aggiornate ed è stato avviato un richiamo presso i distributori. Nello specifico, già ben prima dell'emissione della decisione emessa  a fine marzo 2015 dall'Autorità,  D-link aveva:

  • aggiornato le informazioni tecniche dei prodotti in questione sul suo sito il 7 novembre 2014
  • iniziato il recall dei prodotti presso i distributori in data 28 novembre 2014 , recall che si è concluso il 29 dicembre 2014
  • adeguato le informazioni delle scatole e dei  documenti all'interno delle scatole, adeguamento che si è concluso il 2 marzo 2015
  • cessata dal 3 novembre 2014 la vendita dei prodotti

Da rilevare che adesso le informazioni sul sito ufficiale risultano correttamente aggiornate.