DDR5 nel 2020, specifiche pronte già quest'anno?

Le DDR4 si stanno diffondendo ma l'industria non conosce sosta: in attesa di un sostituto della DRAM si guarda al prossimo standard DDR5.

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a cura di Manolo De Agostini

L'anno scorso all'Intel Developer Forum si parlava già di "post DDR4", nonostante le DDR4 memorie non fossero ancora molto diffuse. Da allora - comprensibilmente - non ci sono state più notizie in merito. Le DDR5, nome plausibile del prossimo standard DRAM, sono però vive e vegete e lo sviluppo procede.

Stando a quanto emerso all'IDF di quest'anno, le specifiche della memoria DDR5 arriveranno nei prossimi mesi e il debutto sul mercato è previsto per il 2020. Le nuove soluzioni dovrebbero diversi benefici ai consumatori, tra cui maggiori capacità - grazie a una densità più alta - e una velocità superiore. Anche i consumi dovrebbero scendere, a vantaggio dei portatili di prossima generazione.

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Foto: vedmed85autor / Depositphotos

Queste caratteristiche permetteranno di supportare ancora meglio le nuove esperienze di computing, prima fra tutte la realtà virtuale, che necessitano di ingenti risorse per essere gestite al meglio. I server saranno i primi a godere dell'arrivo delle DDR5, che poi dovrebbero farsi largo in ambito desktop e notebook dopo circa 12-18 mesi.

Secondo Mike Howard, analista dell'azienda IHS, la memoria DRAM tradizionale dovrebbe sopravvivere ancora a lungo perché le nuove tecnologie di memoria PCM (phase-change memory), RRAM (resistive RAM), o MRAM (magnetoresistive RAM) candidate a sostituirla sono ancora in sviluppo e generalmente più costose, senza contare che lo standard DDR è noto, mentre il passaggio a una soluzione nuova è più difficile da digerire per l'intero ecosistema industriale.

Nei prossimi anni soluzioni come la 3D XPoint di Micron e Intel - usabile per gli SSD, come memoria di sistema e non solo - troveranno il loro spazio, ma per diverso tempo dovrebbero rimanere in ambiti di nicchia. L'analista ritiene che le DDR5 vivranno fino al 2025, riuscendo a scalare grazie all'uso di processi produttivi più avanzati.

In attesa di avere specifiche tecniche condivise dall'industria, è bene ricordare che Samsung ha già stilato una bozza di quelle che potrebbero essere le DDR5. Secondo il colosso sudcoreano le nuove memorie dovranno garantire un data rate fino a 6,4 Gb/s per pin, con la possibilità di ulteriori incrementi. Se l'interfaccia dei moduli dovesse rimanere a 64 bit, si parla di un bandwidth fino a 51,2 GB/s, doppio rispetto alle soluzioni da 3,2 Gbps attuali.

Per quanto concerne le capacità, Samsung ritiene che vi sarà un incremento della densità dalle soluzioni da 8 gigabit odierne fino a ben 32 gigabit, e questo favorirà la creazione di singoli moduli capaci di offrire capienze molto elevate per archiviare i dati temporanei. In tutto questo giocherà un ruolo fondamentale il processo produttivo usato per realizzare i chip, e a tal proposito Samsung parla di processi sotto i 10 nanometri.

L'azienda asiatica punta inoltre a rimuovere alcuni dei limiti che attualmente caratterizzano le DDR4, come l'uso di non più di due moduli per canale o la limitata quantità di dispositivi di memoria impilabili in ogni chip. Le "DDR5", secondo Samsung, potrebbero integrare interfacce ottiche e usare un packaing 2.5D o 3D.