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Elgato Facecam MK.2, migliore del primo modello e meno costosa | Test & Recensione

La nuova Elgato Facecam MK.2 debutta a un prezzo più basso del primo modello, promettendo di migliorarne tutte le caratteristiche: ci riuscirà?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

L’Elgato Facecam è ormai vecchia di un paio d’anni, e nonostante ciò, dopo un’ottima prima recensione e la presenza indiscussa nella nostra guida all’acquisto (in cui tutt’ora è presente ma verrà presto sostituita con l’MK.2) rimane una buona scelta per chiunque stia cercando una webcam, strizzando l’occhio ai content creatore che fanno streaming. Ma due anni sono tanti nel settore tecnologico, per questo Elgato ha presentato la Facecam MK.2, un nome in codice che suggerisce una versione migliorata del primo modello - ed è proprio così.

La nuova Facecam ha un aspetto simile al modello che sostituisce, con una forma squadrata che, posta sopra al monitor, ne segue il profilo. È in plastica, differentemente ad esempio dall’ultima webcam Logitech che cerca di distinguersi per un corpo in metallo, abbastanza inusuale nel settore. Ciò nonostante non credo che possa fare una grande differenza all’atto pratico, essendo un prodotto che deve essere posizionato e usato, senza essere troppo toccato e in generale non deve essere sottoposto a sollecitazioni che possano compromettere il funzionamento sul lungo periodo.

L’obiettivo è ora dotato di una tendina per la privacy integrata, che quindi oscura la visione quando necessario. Dopo averla posizionata, ad esempio sopra un monitor, può essere facilmente orientata, e anche se il design del primo modello sembra essere molto più gestibile, la MK.2 ha tutte le regolazioni necessarie per adattarsi a qualsiasi configurazione. Se non volete posizionarla sopra al monitor e preferite un cavalletto, nessun problema, c’è un foro cha fa al caso vostro.

Nella parte posteriore c’è il connettore per il cavo USB-C (sulla webcam) e USB-A per la connessione al PC. Come la totalità - o quasi - delle webcam moderne basterà collegarla al PC per usarla. Google Meet o altri software la rileveranno automaticamente e permetteranno di usarla, senza necessità di installare driver o software aggiuntivi.

Ovviamente se vorrete sfruttare al meglio tutte le caratteristiche dovrete installare il software di Elgato, che vi da accesso al massimo controllo. Cioè oltre alla regolazione della luminosità, contrasto, saturazione, definizione e altri elementi legati alla qualità dell’immagine, potrete anche attivare il face tracking (se non vorrete lasciarlo a software di terze parti, che magari non lo integrano), o regolare l’inquadratura, ad esempio stringendola rispetto gli oltre 80° di FOV. Ma non è finita qui, poiché la Facecam MK.2 vi spinge a trarre vantaggio anche da altri software, come ad esempio quello di NVIDIA che usa l'AI per modificare il vostro sguardo per mantenere il contatto con gli occhi, o rileva la persona per rimuovere lo sfondo, o ancora permette di ribaltare l’immagine o capovolgerla. Insomma, se avete necessità di un’ottima webcam solo per alcune videochiamate, probabilmente sarete contenti di collegarla e usarla, invece se vorrete migliorare l’immagine o adattarla a una situazione più specifica, come quelle in cui si trovano spesso gli streamer, allora apprezzerete le funzioni di controllo aggiuntive.

Tutte queste modifiche impatteranno su un’immagine dalla risoluzione massima di 1080p a 60 FPS. Viene da chiedersi per quale motivo il settore delle webcam sembri essere fermo a questa risoluzione o al 4K, ma con una qualità discutibile. Se addirittura guardiamo il settore dei notebook non è così inusuale trovare ancora webcam addirittura a risoluzione massima 720p. Dopotutto, i sensori e le lenti ci sono e oggi alcuni smartphone dal prezzo non così differente rispetto a quello di una webcam di fascia alta sono in grado di fare di meglio. Non ho una risposta chiarificatrice a questa domanda, e l’unica plausibile sembra essere “perché non serve di meglio”. Ed effettivamente uno streaming, anche a schermo intero, a risoluzione 1080p potrebbe essere sufficiente per molti, mentre un flusso video Full HD in una finestra di dimensioni ridotte potrebbe avere una qualità percepita più che idonea. Insomma, qualunque sia il motivo, con la Facecam MK.2 avrete un flusso video 1080p/60 FPS di ottima qualità, fintanto che l’illuminazione dell’ambiente è buona. Con illuminazione scarsa iniziano a comparire i soliti difetti, come l’introduzione di una rumorosità video e una tendenza dei colori a saturare più del dovuto. In questo caso il software di Elgato può aiutare, motivo per cui potrebbe essere essenziale installarlo in ogni occasione.

Ma come si comporta rispetto alla prima Facecam? Meglio, le immagini sono qualitativamente migliori, sia in condizioni di buona che scarsa luminosità, quindi possiamo confermare il passo in avanti che anche il nome vuole suggerire.

Non differentemente dal primo modello, anche in questo caso non c’è un microfono integrato. Non avevamo considerato questa caratteristica un difetto nel primo modello, e di conseguenza non lo consideriamo un difetto nemmeno in questo caso. Il motivo è che questa webcam è pensata e destinata a un content creator, a uno streamer, che difficilmente si accontenterà quella qualità audio offerta da soluzioni che troviamo integrate nelle webcam (in praticamente tutte le webcam del mercato). Ma non crediamo sia, dopotutto, una scelta commerciale così azzeccata. Ad oggi, più di quando è uscita la prima Facecam, le webcam sono diventate un accessorio essenziale per ognuno, e rinunciare così facilmente alla grande fetta di mercato di chi ha bisogno di una webcam per fare normali call di lavoro non ci sembra così condivisibile. Scelte commerciali a parte, se non avete un microfono esterno o non avete intenzione di acquistarne uno, lasciate perdere la Facecam MK.2, poiché senza sarà inutilizzabile.

Verdetto

La Facecam MK.2 non rappresenta uno stravolgimento della prima Facecam, ma unicamente una versione migliorata. Il supporto è ben fatto, la qualità dell’immagine è migliore, il software offre molto controllo. Tuttavia la mancanza di un microfono la rende una scelta intelligente solo per gli streamer e i content creator che vogliono aggiungerla alla loro postazione di hobby o lavoro. Ovviamente è una buona soluzione da usare in accoppiata al teleprompter che Elgato ha presentato alcuni mesi, e di cui potete leggere la nostra recensione a questo link: Elgato Prompter, il gobbo elettronico per gli streamer.

La buona notizia è che la Facecam MK.2 è venduta al prezzo di 149,99 euro, 50 euro in meno rispetto ai 199,99 euro della prima Facecam. Di conseguenza, anche se il primo modello oggi è ancora possibile acquistarlo a circa 130 euro, non ha senso rinunciare ai miglioramenti offerti dalla MK.2 a circa 20 euro in più.

Voto Recensione di Elgato Facecam MK.2



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualità dell’immagine migliorata

  • Software che offre molto controllo

  • Perfetta per gli streamer e i content creator

  • Ideale per l’uso con il teleprompter Elgato

Contro

  • Non integra il microfono

  • Non cambia moltissimo dal primo modello

Commento

La nuova Elgato Facecam MK.2 migliora tutti gli aspetti del primo modello e costa meno. A meno che non abbiate bisogno di un microfono integrato, qui assente, è una delle migliori webcam che possiate acquistare.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Elgato Facecam MK.2