Eurocom Racer 4W: workstation o notebook per giocare?

Eurocom chiude l'anno aggiungendo un altro prodotto alla gamma di workstation mobile. Si tratta del Racer 4W, che si può configurare con chip Nvidia Quadro o GeForce GTX a seconda che vogliate lavorare o giocare.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Se siete alla ricerca di una workstation grafica mobile di alto livello potrebbe interessarvi il Racer 4W, l'ultimo nato di casa Eurocom, che offre uno schermo da 15,6 pollici, grafica Nvidia con al top il chip Quadro K5100M, processori fino al Core i7-4940MX Extreme, un massimo di 32 GB di memoria RAM e 6 TB di spazio di archivazione.

Il produttore canadese ci ha abituati a configurazioni esagerate, con ampie opzioni di personalizzazione, e anche in questo caso non delude le aspettative. Il modello base costa 1153 euro tasse e spedizione escluse, e prevede un display opaco con risoluzione Full HD, grafica Nvidia Quadro K110M con 2 GB di memoria GDDR5, CPU Intel Core i7-4700 MQ a 2.4 GHz, 16 GB di memoria RAM e un disco fisso da 1 TB a 7200 RPM.

Eurocom Racer 4W

Eurocom Racer 4W

Questa è la base di partenza, a cui si possono inserire parecchie migliorie. Anche in questo caso - come nel Neptune 4W che è una valida alternativa al modello in oggetto – non sono disponibili schermi di risoluzione maggiore, ma si possono ottenere variazioni importanti nella configurazione.

Anche se nasce come workstation grafica professionale, ma potete trasformarlo in un portatile da gioco scegliendo i chip Nvidia GTX fino al 980M. I processori previsti nelle opzioni sono otto, e come sempre ci sono opzioni per installare da uno a quattro unità di archiviazione, anche in RAID.

###old3274###old

La differenza principale rispetto al Neptune 4W passa per peso e dimensioni inferiori: 3,1 kg contro i 4,1 Kg del Neptune, e dimensioni di 376 x 256 x 35-43 mm. Il design non è mai stato il punto forte di questi notebook, come abbiamo fatto notare nella recensione dello Shark 3: Eurocom sfrutta uno chassis standard fabbricato da Clevo in materiali plastici, e non un modello unico progettato ad hoc, che da una parte gli permette di tenere basso il prezzo minimo, dall'altro non ripaga certo con originalità.

Quanto alla connettività non cambia molto: rispondono all'appello il lettore di impronte digitali e il chip TPM 1.2, un lettore di schede di memoria 9 in 1, unità ottica, webcam FHD, DisplayPort 1.2, uscita HDMI, Mini Display 1.2, un connettore eSATA/USB 3.0, tre porte USB 3.0 e una USB 2.0, uscita audio S/PDIF, Firewire 800, Rete e le solite prese jack per microfono e cuffia. Ovviamente non mancano Wi-Fi e Bluetooth.

Anche in questo caso impostando tutta la dotazione al top si raggiungono cifre da capogiro: oltre 7mila euro.