Finalmente Raspberry Pi si può controllare da remoto con uno strumento ufficiale

Nessun bisogno di software di terze parti sul tuo computer cliente.

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a cura di Marco Silvestri

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Raspberry Pi LTD ha lanciato in beta Raspberry Pi Connect, una soluzione innovativa e sicura per accedere ai dispositivi Raspberry Pi 5, così come alle versioni precedenti 4 e 400, utilizzando semplicemente un browser web. Questa nuova piattaforma si propone come metodo privilegiato di connessione remota, offrendo una valida alternativa a VNC, specialmente per quegli utenti che hanno adottato Raspberry Pi OS Bookworm.

Per accedere a Connect è indispensabile disporre di un Raspberry Pi 4, 5 o 400, in quanto il software supporta esclusivamente le versioni a 64-bit di Raspberry Pi.

Il passaggio a un desktop basato su Wayland, da parte degli utenti di Raspberry Pi OS Bookworm, ha infatti reso meno agevole l'uso di VNC, riscontrando problemi nelle sessioni remote. Raspberry Pi Connect mira a risolvere queste problematiche, semplificando il processo di connessione remota.

Uno degli aspetti distintivi di Raspberry Pi Connect è la sua natura web-based. Grazie a questa caratteristica, gli utenti possono controllare i propri Raspberry Pi tramite un browser, previa installazione di un software dedicato sul dispositivo target, facilmente implementabile tramite il gestore di pacchetti APT. Il software, una volta installato, si avvia automaticamente all'accensione del Raspberry Pi.

Paul Mucur, a capo dello sviluppo web di Raspberry Pi, ha approfondito la tecnica alla base di Connect, evidenziando l'uso delle connessioni peer-to-peer tra i dispositivi attraverso WebRTC.

Il demone rpi-connect, installato sui dispositivi con Raspberry Pi OS, si occupa di gestire le richieste di condivisione dello schermo, cercando di stabilire la connessione a più bassa latenza possibile, preferibilmente all'interno della stessa rete. Se non fosse possibile una connessione diretta, Raspberry Pi Connect può stabilire il collegamento attraverso i server di Raspberry Pi, garantendo la sicurezza dei dati tramite crittografia DTLS.

Al momento, il sistema si affida a un unico server di relay, situato nel Regno Unito, il che potrebbe risultare in latenze elevate per le connessioni indirizzate tramite questo server. Raspberry Pi ha dichiarato l'intenzione di mantenere gratuito il servizio Connect per gli utenti individuali che non necessitano di connessioni relay. L'utilizzo di Raspberry Pi Connect richiede la registrazione di un Raspberry Pi ID per associare il proprio account al dispositivo.

Sebbene la piattaforma sia ancora in fase beta, con alcune limitazioni note, ad esempio la compatibilità solo con il display principale e l'assenza di supporto per le tastiere virtuali, Raspberry Pi Connect rappresenta un passo avanti significativo verso una connettività più flessibile e accessibile.

Gli interessati a sperimentare Raspberry Pi Connect possono trovare ulteriori dettagli e istruzioni di installazione seguendo questo link.