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Pro
- Raffreddamento WINDFORCE efficiente
- Ottima in 4K con ray tracing grazie al DLSS 4
- Buon margine di overclock
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Contro
- Prezzo più alto del MSRP
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

Gigabyte RTX 5080 Gaming OC
La Gigabyte RTX 5080 Gaming OC rappresenta la nuova versione di una delle custom più amate del brand taiwanese, che da tempo offre buone caratteristiche a un prezzo tutto sommato contenuto, in certi casi anche più basso del MSRP (specialmente quando le schede sono sul mercato da qualche tempo).
Essendo una RTX 5080, la scheda è in grado di gestire anche i titoli più esigenti alla massima qualità, garantendo al contempo temperature operative contenute grazie al sofisticato sistema di raffreddamento WINDFORCE. Con i suoi 10.752 CUDA core e frequenze di boost che raggiungono i 2.730 MHz, questa custom offre uno spunto in più rispetto al modello Founders Edition (qui trovate la recensione); non manca ovviamente il supporto alle tecnologie NVIDIA più recenti come il DLSS 4, oltre alla compatibilità con il PCIe 5.0.
Con un prezzo di listino di 1.399,99 euro (ma la si trova già a meno), 200 in più rispetto al MSRP, la RTX 5080 Gaming OC si colloca nettamente nel segmento premium del mercato, proponendosi come alternativa di fascia superiore alla concorrente AMD RX 9070 XT (qui potete leggere la recensione) e come opzione più accessibile rispetto alla flagship RTX 5090, più indicata per chi fa anche altro oltre a giocare. Varrà la pena acquistarla? Scopriamolo in questa recensione.
Recensione in un minuto
La Gigabyte RTX 5080 Gaming OC offre un leggero incremento prestazionale rispetto alla Founders Edition grazie a frequenze di boost maggiori, mantenendo temperature contenute anche sotto stress. Il sistema di raffreddamento WINDFORCE, con le sue tre ventole Hawk a rotazione alternata, gestisce efficacemente il calore generato, stabilizzando la GPU attorno ai 60°C anche durante sessioni di gioco prolungate. I 16GB di memoria GDDR7 con bus a 256-bit garantiscono una larghezza di banda di 960 GB/s, sufficiente per gestire titoli AAA in 4K con dettagli massimi, mentre il supporto al DLSS 4 con Multi Frame Generation permette di spingere al massimo anche sul ray tracing, grazie alla possibilità di mantenere framerate elevati anche con path tracing attivo.
I consumi si attestano sui 340W medi sotto carico, leggermente superiori rispetto alla Founders Edition. Il principale compromesso rimane il prezzo, che posiziona questa scheda come investimento significativo giustificabile principalmente per utenti che necessitano di prestazioni al vertice alla massima risoluzione, o per carichi di lavoro professionali che beneficiano dell'accelerazione CUDA e dei Tensor Core di quinta generazione.
Come è fatta
La Gigabyte RTX 5080 Gaming OC si presenta con un design imponente a 3,5 slot, ben lontano da quello SFF-Ready della Founders Edition, che occupa solo 2 slot. La scocca esterna, realizzata con materiali di alta qualità, integra elementi metallici che conferiscono robustezza e contribuiscono alla dissipazione passiva del calore. Il backplate in metallo, oltre a proteggere i componenti più sensibili, è dotato di aperture strategiche che favoriscono il flusso d'aria, migliorando le prestazioni termiche complessive del dispositivo. L'estetica generale è caratterizzata da linee aggressive ma eleganti, con dettagli in nero e grigio che si integrano armoniosamente in qualsiasi configurazione.
Il sistema di raffreddamento WINDFORCE rappresenta il fiore all'occhiello di questa versione custom. Le tre ventole Hawk da 90mm adottano un design a rotazione alternata: la ventola centrale ruota in senso opposto rispetto alle due laterali, riducendo significativamente la turbolenza dell'aria e migliorando l'efficienza di raffreddamento del 23% rispetto alle soluzioni tradizionali. Le pale delle ventole, realizzate in un composto di carbonio-nylon, garantiscono maggiore rigidità e durata nel tempo, mentre la tecnologia di arresto automatico in condizioni di basso carico assicura un funzionamento silenzioso durante le attività leggere.
Il sistema di dissipazione sfrutta otto heatpipe in rame composito che trasferiscono efficacemente il calore dalla GPU al dissipatore in alluminio. La vapor chamber integrata, con una superficie di 70 mm², ottimizza ulteriormente la distribuzione termica, mentre l'utilizzo di pasta termica di alta qualità e gel conduttivo al posto dei tradizionali thermal pad migliora significativamente il trasferimento del calore dai componenti critici come VRAM e VRM. Questa soluzione, pur offrendo prestazioni termiche superiori, richiede particolare attenzione durante eventuali interventi di manutenzione per evitare fuoriuscite di materiale.
L'illuminazione RGB Fusion 2.0 permette di personalizzare l'aspetto della scheda con effetti luminosi sincronizzabili con altri componenti Gigabyte, mentre il design a scorrimento laterale consente di modificare l'estetica della parte superiore della scheda per adattarla alle preferenze personali.
Dal punto di vista tecnico, la RTX 5080 Gaming OC è basata sulla GPU Blackwell GB203, prodotta con processo produttivo 4N di TSMC, e dispone di 10.752 CUDA core, 84 RT Core di 4a generazione e 336 Tensor Core di 5a generazione. I 16GB di memoria GDDR7 operano a 30 Gbps su un bus a 256-bit, garantendo una larghezza di banda complessiva di 960 GB/s, superiore del 7,1% rispetto alla RTX 5070 Ti (che abbiamo recensito qui).
La scheda mette a disposizione tre porte DisplayPort 2.1 e una HDMI 2.1a, permettendo configurazioni multi-monitor fino a 8K@60Hz o 4K@240Hz. L'alimentazione avviene tramite un connettore 12v-2x6 a 16 pin, mentre il TGP è di 360W.
Prestazioni
Veniamo ora ai benchmark, effettuati come di consueto sulla nostra piattaforma di prova con processore AMD Ryzen 7 9800X3D (acquistabile su Amazon). La suite di test include sia giochi di ultima generazione che software di intelligenza artificiale e di creazione contenuti, così da poter misurare le prestazioni della scheda video anche in ambiti al di fuori del gaming.
Prestazioni nei giochi
La Gigabyte RTX 5080 Gaming OC esprime il suo massimo potenziale nella risoluzione 4K, dove anche in rasterizzazione riesce a superare costantemente i 60 fps nei titoli più recenti con impostazioni ultra. Ad esempio, in Cyberpunk 2077 con dettagli al massimo, la scheda raggiunge 76 fps medi, superando la RTX 4080 Super di 18 fps, un incremento prestazionale di circa il 30%.
Attivando il ray tracing, la RTX 5080 Gaming OC dimostra la superiorità dell'architettura Blackwell e delle tecnologie esclusive: sempre in Cyberpunk 2077 con ray tracing impostato a Ultra, il framerate arriva addirittura a 225 fps, rendendo l'esperienza di altissimo livello, anche sui monitor 4K 240Hz di ultima generazione (come questo bellissimo LG, che trovate su Amazon).
In entrambi i casi, la personalizzazione di Gigabyte è sempre più veloce del modello Founders Edition. A differenza di quanto accadeva in passato, però, qui il divario non è dell'1-2%, ma sale di più, variando da un minimo del 3% a un massimo del 7% circa, a seconda del gioco preso in esame. Le nuove RTX 50 custom sembrano offrire un salto prestazionale maggiore rispetto ai modelli di riferimento e il merito sembra essere legato principalmente alla capacità dell'architettura di scalare bene sulle frequenze: le GPU non sono "tirate per il collo" di fabbrica, quindi i produttori possono ottimizzarle meglio e riuscire a estrarre una manciata di FPS in più rispetto al passato, dando più valore alle proprie schede.
Prestazioni in creazione di contenuti e IA
Per questi test ci siamo limitati a misurare le prestazioni in editing video su DaVinci Resolve sfruttando PugetBench e nella generazione di testi IA, facendo affidamento sul benchmark integrato in UL Procyon che testa quattro diversi modelli di linguaggio. Segnaliamo che in DaVinci Resolve la RX 9070 XT non riesce a completare il test esteso a causa di un errore, motivo per cui il punteggio è a zero.
Nella creazione di contenuti (in particolare l'editing video) e nell'intelligenza artificiale, la custom Gigabyte si comporta come nei giochi: le prestazioni sono leggermente superiori a quelle della RTX 5080 Founders Edition e, in generale, assolutamente di buon livello: si tratta di una GPU validissima anche per chi non vuole solamente videogiocare, ma anche lavorare ed esplorare il mondo dell'IA e degli LLM.
Overclock
Le potenzialità di overclocking della RTX 5080 Gaming OC sono interessanti, con la possibilità di applicare un offset di +350 MHz sul core e +375 MHz sulla memoria, raggiungendo frequenze boost che sfiorano i 3.124 MHz in condizioni ideali. Questo si traduce in un miglioramento prestazionale del 10% circa nei benchmark sintetici, sebbene l'incremento nei giochi reali tenda ad essere più contenuto, attestandosi tra il 5% e l'8%, a seconda del titolo. L'overclock della memoria è limitato dal BIOS, quindi non è possibile sfruttare al massimo il potenziale delle GDDR7.
Ovviamente l'overclock fa aumentare i consumi, che superano i 380W quando si spingono al massimo sia le frequenze del core che della memoria. Anche in questi casi il sistema di raffreddamento fa un buon lavoro, tenendo la temperatura al di sotto dei 70°C.
Consumi, temperature e rumorosità
Il profilo energetico della Gigabyte RTX 5080 Gaming OC riflette la sua natura di scheda ad alte prestazioni, con consumi che, durante sessioni di gaming intenso in 4K, si attestano su una media di 340W, con picchi che possono raggiungere i 363W in scenari particolarmente esigenti. Si tratta di valori superiori a quelli della Founders Edition, ma comunque in linea con il TGP di 360W.
Sul fronte delle temperature, il sistema di raffreddamento WINDFORCE dimostra tutta la sua efficacia, mantenendo la GPU a una temperatura media di 60°C durante sessioni di gioco prolungate. Un buon risultato, di un paio di gradi inferiore a quello della Founders Edition, ma atteso considerando le dimensioni generose del dissipatore.
Dal punto di vista acustico, le ventole Hawk operano generalmente a circa 1.500 RPM durante il gaming, generando un livello di rumore di circa 36 dBA, percepibile ma non invasivo in un ambiente di gioco tipico. Superando i 2.000 RPM, il rumore diventa più evidente, superando i 45 dBA, ma questa condizione si verifica raramente durante l'uso normale grazie all'efficienza del dissipatore. La modalità Silent BIOS, selezionabile tramite un interruttore fisico sulla scheda, riduce ulteriormente il rumore del 30% circa limitando leggermente le frequenze di boost e aumentando la soglia di temperatura prima dell'accelerazione delle ventole, al costo di un aumento termico che porta la temperatura media a circa 65°C.
Verdetto
La Gigabyte RTX 5080 Gaming OC si afferma come una delle soluzioni più equilibrate nel panorama delle schede grafiche di fascia alta, combinando ottime prestazioni, raffreddamento efficiente e buona qualità costruttiva. Il sistema di raffreddamento WINDFORCE rappresenta indubbiamente il punto di forza di questa proposta custom, riuscendo a gestire la scheda in ogni scenario senza mai risultare troppo rumoroso.
Sul fronte delle prestazioni pure, la scheda eccelle in 4K, dove la combinazione di potenza bruta e tecnologie come la Multi Frame Generation permette di godere dei titoli più recenti con dettagli massimi e ray tracing attivo, mantenendo framerate stabilmente sopra i 60 fps. L'architettura Blackwell dimostra tutta la sua efficacia nelle applicazioni che sfruttano l'intelligenza artificiale, rendendo questa GPU particolarmente versatile anche in ambito professionale, dalla modellazione 3D all'editing video, fino alla generazione di contenuti basati su AI.
La RTX 5080 Gaming OC è consigliabile ai videogiocatori che puntano a giocare in 4K senza compromessi, sfruttando tutte le tecnologie a disposizione e i content creator che necessitano di accelerazione CUDA per rendering e editing. L'unico neo è il prezzo, già alto per la RTX 5080 Founders Edition e che qui cresce ancora: attualmente servono poco più di 1300 euro per acquistarla. Se siete disposti a spendere qualsiasi cifra per portarvi a casa una RTX 5080 allora questa Gigabyte è un'ottima scelta, in caso contrario vi suggeriamo di orientarvi su altri modelli, più vicini al MSRP, o di aspettare ancora un po' nella speranza di iniziare a trovare qualche offerta sotto al listino di 1199 euro; per questo, però, potrebbe volerci ancora parecchio tempo.
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