Gli SSD con capacità maggiori si vendono sempre di più

OCZ rileva che gli utenti stanno acquistando SSD di maggiore capacità. Al tempo stesso constata come i prezzi dei chip NAND Flash siano scesi a un punto tale che servono nuove tecnologie per ridurli ulteriormente.

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a cura di Manolo De Agostini

Il prezzo degli SSD è in costante calo e di conseguenza sta crescendo la domanda di SSD con capacità maggiori (Prezzi SSD in caduta libera ma gli hard disk sono lontani). Secondo Ryan Petersen, amministratore delegato di OCZ, per ridurre ulteriormente i prezzi, i produttori di NAND Flash dovranno iniziare ad adottare diffusamente nuovi processi produttivi (20/19 nanometri) e/o iniziare a usare chip Flash TLC (tre bit per cella).

"I prezzi della memoria NAND Flash si sono ridotti in modo rilevante negli ultimi mesi e come risultato abbiamo riscontrato un incremento delle vendite di prodotti con capacità più elevata. È un trend ancora alle origini, ma ci aspettiamo che se questo genere di domanda dovesse consolidarsi produca una crescita del nostro fatturato", ha dichiarato Petersen.

OCZ ritiene che i prezzi della memoria NAND Flash MLC (due bit per cella) realizzata con la tecnologia produttiva a 25 nanometri abbiano toccato il minimo e perciò chiede uno scatto in avanti. La proposta ha un suo senso - nessuno più di noi vuole SSD a prezzi ridotti - ma si scontra con un problema in fase di produzione che non riguarda solo il processo, ma ciò che ne consegue: non vorremmo ritrovarci nella situazione di dover assistere a prodotti che sacrificano un'eccessiva capacità per l'overprovisioning o non offrono il livello di prestazioni sperato.

"È nostra convinzione che i prezzi degli SSD non devono essere pari a quelli degli hard disk sulla base di un confronto per gigabyte al fine di promuovere l'adozione su larga scala degli SSD. Sta diventando evidente che gli SSD sono sempre più in competizione con gli hard disk anche se fronte dei prezzi e si tratta chiaramente di una tendenza positiva per il settore SSD", ha aggiunto Petersen. Il consiglio che diamo da tempo, e che rimane valido anche oggi per la stragrande maggioranza dei lettori, è di puntare su un sistema ibrido formato da un SSD veloce ma di capacità modesta e un hard disk più capiente per l'archiviazione.

Parallelamente a queste dichiarazioni segnaliamo che da pochi giorni l'azienda statunitense ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2013, con un fatturato di 113,6 milioni di dollari e una perdita di 6,3 milioni. Per quanto riguarda la divisione SSD, le vendite sono cresciute del 54% rispetto all'anno passato, portando il fatturato a 106,5 milioni di dollari. OCZ ha anche annunciato di aver distribuito 100mila unità con controller Everest 2 (pensate soprattutto ai Vertex 4), con un margine lordo del 30%.