Google, la verifica a due fattori diventa obbligatoria ma non per tutti

Potrà essere eseguita tramite una chiave di autenticazione hardware, un codice di Authenticator oppure grazie alla ricezione di un token di accesso unico.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

"Le password sono la più grande minaccia alla vostra sicurezza online", così Google ha aperto l'interessante post sul proprio blog in occasione della giornata mondiale delle password. Dopo aver spiegato le proprie ragioni, l'azienda ha annunciato l'arrivo della verifica a due fattori obbligatoria per gli account Google anche se non verrà imposta immediatamente proprio a tutti.

Il 66% degli americani, secondo quanto scritto dal product manager director di Google Mark Risher, ha ammesso di utilizzare la stessa password per l'accesso a diversi portali e servizi online, una delle pratiche peggiori che si possano adottare e che sono sicuro in molti pratichino anche nel nostro Paese.

Sì perché, per quanto possa essere sicura e lunga la vostra password, gli archivi e i siti web vengono violati più spesso di quanto possiate immaginare e le password potrebbero finire facilmente nei vocabolari utilizzati dai malintenzionati per accedere agli account con la tecnica chiamata "credential stuffing".

Per cercare di arginare il problema delle credenziali compromesse, Google ha quindi deciso di aumentare la sicurezza della maggior parte degli account introducendo un sistema di 2 Step Verification (2SV), il quale richiede comunque l'utilizzo della propria password in accoppiata a una seconda verifica.

Questa può essere eseguita tramite una chiave di autenticazione hardware, la generazione di un codice con Authenticator oppure semplicemente grazie alla ricezione di un token di accesso unico e univoco inviato allo smartphone dell'utente, modalità che in molti già utilizzano e probabilmente quella che verrà adottata in maniera più diffusa.

"Presto inizieremo a iscrivere automaticamente gli utenti a 2SV se i loro account sono configurati in modo appropriato" spiega Risher. "Usare il proprio dispositivo mobile per accedere dà alle persone un'esperienza di autenticazione più sicura rispetto alle sole password".

Presto potrebbe quindi essere un po' più difficile accedere al vostro account Google, questo però in nome di un livello di sicurezza più elevato!

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