Chi è chi?

Speciale - Guida ai segreti degli alimentatori, perchè non sempre un marchio è indice di componenti di qualità.

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a cura di Tom's Hardware

Chi è chi?

Iniziamo separando i produttori in tre grandi gruppi:

1. OEM (Original Equipment Manufacturers)

GLI OEM gestiscono tutta la produzione internamente, dalla progettazione alla realizzazione. Aziende come Enermaz, FSP, HEC o Seasonic creano i propri prodotti, e ne fanno anche per altri marchi. Alcuni di loro si focalizzano sull'esportazione e forniscono una gamma completa di modelli, che poi sono venduti sotto differenti etichette. L'area industriale intorno a Shenzhen, Cina, è il centro di tutti gli alimentatori a basso costo che trovate nel mondo.

2. Designer senza una produzione propria

Il secondo gruppo di aziende sviluppa e progetta i propri prodotti, ma deve rivolgersi a terzi per la produzione. Un esempio è Be Quiet. Chi conosce questo marchio avrà notato che i modelli Be Quiet P7 sono molto migliori dei deludenti P6. Il motivo è che il produttore è cambiato, da Topower a FSP. Altri esempi di aziende che progettano, ma non producono, contemplano SilverStone, Corsair, PC Power & Cooling e Tagan.

3. Etichette: con o senza alcun coinvolgimento tecnico

Probabilmente questo gruppo potrebbe essere diviso in più categorie. Alcuni importatori di alimentatori stranieri che rivendono modelli con il loro marchio hanno una certa influenza sulla qualità e scelta dei componenti, mentre altri semplicemente prendono prodotti poco costosi, li rimarchiano e rivendono.

Questo terzo gruppo è il più interessante per chi è attento ai costi, ma il meno sicuro per qualità. Potrebbe capitare di comprare un ottimo prodotto a poco prezzo, ma anche quello di spendere poco e portarsi a casa un pezzo di ferraglia. In questo gruppo i buoni esempi sono i nuovi modelli Aerocool, che sono dei Cougar di Compucase/HEC, venduti a un prezzo più basso e con un look differente.

Dopo molti test e indagini sui modelli budget (fatte da noi, lettori e negozi amici), vi consigliamo di non acquistare soluzioni Rasurbo, Inter-Tech (Sinan Power, Coba), Tech Solo, LC Power, RaptoxX, Tronje, Xilence, Ultron, World Link, Q-Tec e altri, infatti tutte queste soluzioni sono  frutto del lavoro di produttori come Enhance, World Link, Andyson, Topower, Casing Macron e Channel Well, che si sono dimostrati poco affidabili.

L'assenza di circuiti di protezione, l'efficienza ridotta e una cattiva qualità costruttiva sono i principali punti critici. La più sciagurata tra le etichette peggiori si è rivelata Hardwaremania24, con una soluzione indirizzata ai PC OEM. Mentre eravamo in modalità standby, l'alimentatore ha raggiunto gli 80 gradi e ha trascorso le sei ore successive a produrre fumo, fino a emettere un rantolo prima di morire. Il computer in cui era inserito non è mai stato nemmeno accesso. Dopo aver analizzato l'alimentatore, abbiamo visto che non aveva alcuna protezione.