È una centrale elettrica o un innesco per incendi?

Speciale - Guida ai segreti degli alimentatori, perchè non sempre un marchio è indice di componenti di qualità.

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a cura di Tom's Hardware

Come identificare un alimentatore scadente prima di comprarlo?

  • Bisogna sospettare di alimentatori molto potenti che costano poco, ed essere consapevoli del fatto che non esistono alimentatori decenti a 50 euro. Il prezzo minimo varia a seconda del tipo di alimentatore, ma per ognuna di queste esiste un prezzo minimo, e si va al di sotto di quest'ultimo allora bisogna essere estremamente cauti. Il problema diventa molto rilevante con i computer che si vendono già assemblati; costano poco, ma dentro potreste trovarci un alimentatore da 400 watt che costa 20 euro, realizzato da un'azienda senza scrupoli perfettamente consapevole dei rischi.
  • È bene controllare sempre le specifiche. Per esempio, se un alimentatore dichiara alte prestazioni sui canali da 3,3 e 5 volt mentre i numeri del canale 12 V sono bassi, ci dev'essere qualcosa che non va: dichiarare le prestazioni massime per canale, ma sorvolare su quelle combinate è infatti una scelta sospetta.
  • Invece è importante sapere quanta energia è disponibile se si usano tutti i canali. Se un alimentatore non offre questa informazione, evitatela.
  • E poi fareste bene a prendere con le molle le più entusiastiche definizioni del marketing, come Super, Extreme, Gaming, Combat e così via. Aggettivi altisonanti e superlativi abusati non indicano nulla,  se non una crisi creativa. Anzi, se sono affiancati a specifiche che dovrebbero essere normali, meglio essere sospettosi.

    Un alimentatore dal nome altisonante potrebbe nascondere componenti inaffidabili - Clicca per ingrandire

  • Un Power Factor Correction (PFC) passivo piuttosto che attivo porta a un'efficienza inferiore.
  • Pochi connettori o cavi molto corti potrebbero essere un problema. Un alimentatore da 750 W solitamente ha 4 connettori PCIe per schede grafiche (2 x 6-pin and 2 x 6+2-pin), quindi pensateci due volte se un modello ne offre solo due (o almeno considerate le opzioni di aggiornamento).
  • Con alimentatori poco costosi, la qualità dell'isolamento del cavo potrebbe essere scadente, o i cavi potrebbero non essere completamente isolati.
  • Fate attenzione se ci sono poche indicazioni, o non ce ne sono affatto, sulla circuiteria di protezione. Se l'alimentatore riporta solo l'OPP (overload protection) o magari SCP (short circuit protection) è un problema. Se trovate anche l'OVP (overvoltage protection), questo significa che probabilmente è equipaggiato con un semplice resistore variabile all'ossido di metallo. Queste misure di sicurezza però sono assolutamente insufficienti e non possono rimpiazzare alcun tipo di chip digitale di sicurezza.

Non è sempre possibile capire alla prima occhiata se si ha davanti un buon alimentare, oppure una scatola bella ma dal contenuto deludente. Allora abbiamo messo alla prova un paio di prodotti di questa categoria; si tratta cioè di prodotti molto economici, e che probabilmente potete trovare nei desktop distribuiti nei grandi negozi.