Ho la scheda DirectX 12, ma i giochi sono pochi: perché?

A oltre un anno e mezzo dal debutto di Windows 10 il punto sulle DirectX 12. Ci sono pochi giochi compatibili: cosa dobbiamo aspettarci in futuro?

Avatar di Federico Bertoli

a cura di Federico Bertoli

Quando nel 2015 Microsoft annunciò le librerie DirectX 12 molti giocatori gioirono, sull'onda della promessa di maggiori prestazioni grazie a un miglior uso delle risorse hardware.

Questo ha spinto molti a cambiare scheda video, ma oggi a che punto è la rivoluzione DirectX 12? Un interessante articolo di Mark Pickavance di Techradar fa il quadro della situazione.

A 18 mesi dal debutto di Windows 10 ci sono solo 16 giochi basati sulle DirectX 12 ed un altro paio in arrivo (ad esempio Sniper Elite 4). Sorge quindi spontanea la domanda: perché gli sviluppatori non sembrano amare queste librerie? Prima di una possibile risposta, un breve preambolo.

Nvidia AMD DirectX 12

Le API (Application Programming Interface) sono delle librerie software che i programmatori usano per interfacciare le applicazioni fra di loro. In ambito grafico - e videoludico - le API sono di fondamentale importanza perché permettono al motore grafico di dialogare con i driver della scheda video che, a loro volta, dicono alla scheda video cosa deve fare.

Sono quindi di fondamentale importanza, e da Windows 98 le DirectX realizzate da Microsoft diventarono parte integrante del sistema operativo. Proprio perché queste API sono indispensabili, Microsoft le ha spesso usate per "invitare" all'aggiornamento del sistema operativo. È successo in passato con le DX10 che non furono rese disponibili su Windows XP e precedenti, e la stessa cosa si sta ripetendo oggi con le DirectX 12, che sono una prerogativa di Windows 10 (e Xbox One).

Per questo vale la pena fare un'analisi della situazione, osservando i dati StatCounter di dicembre 2016. Pur non essendo del tutto precisi, ci permettono di avere un quadro di massima della situazione. Windows è installato su 1,25 miliardi di computer, di cui oltre il 40% ha Windows 7, il 27% Windows 10 e l'8,5% Windows 8.1.

directx 12

Ci sono 340 milioni di sistemi che possono usare le DX12 (con l'hardware adatto, ovviamente) contro quasi 750 milioni di sistemi che usano le DX11. Tuttavia, considerando che le DX12 sono retrocompatibli con le DX11 ma non viceversa, il totale dei sistemi che le possono sfruttare sale a 1,1 miliardi.

Questo è un quadro globale che prende in considerazione qualunque tipo di PC. Tuttavia, sappiamo che i gamer sono più propensi agli aggiornamenti e infatti, secondo i dati mensili di Steam, più del 51% degli iscritti usa Windows 10 contro il 36% che preferisce Windows 7.

Sempre grazie a Steam sappiamo che circa il 72% degli utenti ha una scheda video compatibile con le DX12, il che è un po' fuorviante perché la maggior parte delle soluzioni compatibili con le DX11 supporta entro un certo limite le DX12. Del resto ci sono quattro livelli di supporto alle DX12: 11_0, 11_1, 12_0 e 12_1 ma solo le schede recenti supportano pienamente il feature level 12_0 - mentre pochissime supportano anche il livello 12_1.

Tirando le somme, per quanto molti giocatori abbiano sistema operativo e hardware in grado di sfruttare le DX12, sono pochissimi quelli che hanno sistemi in grado di supportarle appieno, comprese le feature più interessanti quali lo Shader Model 6.0.

directx 12 amd

Clicca per ingrandire

Mark Pickavance ha così chiesto a Richard Huddy, chief gaming scientist di AMD, perché secondo lui gli sviluppatori non sono così propensi ad adottarle. Secondo Huddy, in termini di giochi che le hanno adottate, le DX12 hanno preso piede più rapidamente di tutte le DirectX precedenti, tranne forse le DX11. Tuttavia la struttura stessa delle DX12, quel loro "essere molto vicine al silicio", non è qualcosa che serve necessariamente a tutti. In altre parole, a fronte di maggiori tempi e costi di sviluppo, le DX12 consentono di sfruttare ogni singolo gigaflop di potenza di calcolo della GPU e di ridurre l'overhead sulla CPU.

Tuttavia, se un gioco riesce a fornire prestazioni soddisfacenti senza richiedere troppe risorse, è chiaro che nessuno sviluppatore sia invogliato a investire più tempo e denaro per implementare le DX12 al posto delle DX11, più semplici e che conoscono meglio. Quindi, nel breve periodo le DX12 saranno riservate ai giochi di un certo spessore, i cosiddetti tripla A, cioè quelli che sono tipicamente esigenti in termini di risorse, trovano grande diffusione e, soprattutto, hanno dietro budget considerevoli.

computer gaming

Il ragionamento di Richard Huddy non fa una piega e, del resto, è sempre stato difficile portare le software house a investire sull'implementazione delle novità. In questo senso le DX12 non fanno eccezione. Microsoft l'ha messo sicuramente in conto e la scelta di introdurre la Game Mode con l'aggiornamento Creators Update di Windows 10 va vista nell'ottica di rendere Windows 10 più gamer-friendly e ampliare il parco macchine compatibile con le DX12.

In un'ottica di medio periodo le DX12 diventeranno senza dubbio lo standard del mercato videoludico, ma quanto rapidamente dipenderà da diversi fattori. La diffusione di Windows 10 è sicuramente il primo ed il più importante seguito dalla diffusione delle GPU AMD Polaris/Vega e Nvidia Pascal (nonché delle successive architetture). In ultimo, anche il settore delle console e del gaming su notebook potrebbero giovare alla causa, perché si tratta di sistemi con un hardware dalla potenza limitata, quindi non è irragionevole pensare che gli sviluppatori vedano nelle DX12 la chiave per estrarre ogni FPS o la migliore esperienza di gioco possibile.

INNO3D GTX 1070 INNO3D GTX 1070
  

ZOTAC GTX 1070 ZOTAC GTX 1070
  

ASUS ROG Strix GTX 1080 ASUS ROG Strix GTX 1080