Chi è alla ricerca di un tablet di qualità, bene accessoriato e con Windows 10, può dare un'occhiata al Huawei MateBook, che ci è appena arrivato in redazione e abbiamo usato per qualche giorno.
Al primo sguardo è un 2 in 1 che attira l'attenzione per le finiture di buon livello, il rivestimento metallico sul pannello retrostante, gli angoli arrotondati. La tastiera in dotazione poi è accorpata a una elegante copertura color nocciola, che serve anche a protezione dello schermo durante gli spostamenti e come sostegno posteriore quando si usa il MateBook su un piano rigido o sulle gambe. Non siamo in grado di dire se sia vera pelle, sicuramente è un materiale di qualità.
Interessante poi il replicatore di porte (MateDock), sempre in dotazione e con una custodia nello stesso materiale del tablet, che mette a disposizione due connettori USB 3.0, la presa Ethenernet standard, e le uscite video HDMI e VGA. Una scelta obbligata, dato che sul sottile profilo del MateBook trova posto solo un connettore USB 3.0, valevole sia per la ricarica della batteria sia per collegare la docking. Giusto a titolo di raffronto, almeno Surface Pro 4 ha un connettore separato per l'alimentazione.
Le dimensioni senza tastiera sono di 27,6 x 19,4 x 0,6 centimetri, per un peso di 650 grammi. Agganciando la tastiera con l'inseparabile custodia arriva a 1,14 chili. Se vi occorrono le connessioni aggiuntive poi arriverete a portare a spasso 1,38 chilogrammi, non molto distante da un ultrasottile di ultima generazione.
È prevista anche una penna (MatePen), dato che nella custodia della docking c'è l'asola per alloggiarla e nella confezione ce n'è una seconda che si può agganciare alla tastiera; tuttavia non l'abbiamo ricevuta quindi non abbiamo avuto modo di provarla.
La prima cosa che ho cercato di fare una volta agganciata la tastiera (magnetica) è stato appoggiare il MateBook sulla scrivania a mo' di notebook, inclinando lo schermo all'angolatura giusta. La custodia, pieghevole in due punti, può essere disposta in due modi: con in risvolto incastrato sotto al tablet stesso, che non permette grande flessibilità perché l'angolazione possibile è una sola. Oppure con il risvolto in fuori: in questo caso si possono scegliere varie angolazioni, ma il piano d'appoggio non deve essere scivoloso, perché basta un foglio di carta per far scorrere all'indietro il sostegno.
Altro particolare da segnalare è che la tastiera non ha il doppio aggancio magnetico sulla parte frontale, quindi è meno stabile quando appoggiata sulle gambe. In compenso ha la retroilluminazione: non è particolarmente intensa, ma se vi mettete a lavorare in penombra noterete che è molto utile.
La tastiera ha i tasti piatti, vicini l'uno all'altro, con un design non all'ultima moda. Però rispetto alle diffusissime tastiere a isola ha i tasti che offrono una superficie d'appoggio decisamente ampia, adatta anche a chi ha le dita grosse. Inoltre i tasti hanno una corsa di 1,6 mm che rientra nella media e richiedono una forza di attuazione di 52 grammi che non è male: complessivamente offre una digitazione confortevole e senza troppi errori di battitura. L'unica vera critica è la mancanza di spazio attorno alle frecce direzionali, che non aiuta a individuarle alla cieca.
Il touchpad è comodissimo: ha una dimensione accettabile di 9,6 x 6 cm e una superficie vellutata molto reattiva, che consente una navigazione fluida anche con le gesture multitouch.
Uno dei componenti migliori di questo prodotto è lo schermo, e lo si nota a una prima occhiata: è un modello AMOLED con diagonale di 12 pollici e risoluzione di 2.160 x 1.440 pixel con una luminosità di 367 candele, che lo rende secondo solo a Surface Pro 4 fra i prodotti della stessa categoria. Il margine di errore (DeltaE) di 2.5 è buono ma non eccelso (lo zero è ottimo).
Durante le prove abbiamo provato a usare Word, il browser Chrome, a riprodurre film in streaming e a giocare. Con le prime due attività il MateBook si è intiepidito nella parte centrale alta del rivestimento posteriore, senza causare alcun fastidio. Con i film e i giochi invece la temperatura nello stesso punto è salita a 36 gradi, che non è un valore preoccupante ma è comunque percepibile al tatto se state usando il prodotto in modalità tablet.
Da notare infine con piacere che in mezzo al bilanciere del volume c'è un lettore d'impronte digitali a scanner, che può essere utile ai professionisti.
Passiamo alle prestazioni. La configurazione del sample per la stampa che abbiamo ricevuto in redazione comprendeva un processore Core m3-6Y30 a 1.51 GHz, 4 GB di memoria RAM e un'unità di archiviazione SSD da 256 GB. Negli Stati Uniti sono in circolazione anche varianti con CPU Core m5, ma il produttore ci conferma che non sono disponibili al momento in Italia.
Non abbiamo avuto alcun problema a navigare in Chrome con una decina di tab aperte, fra cui una con un film Full HD da YouTube, e usare Word. Quanto alle prestazioni, sia quelle generali sia quelle grafiche (Intel Graphics 515) sono allo stesso livello dei prodotti con CPU Intel Core m provati finora.
L'aspetto che ci ha un po' deluso è la durata della batteria: navigando in Wi-Fi con retroilluminazione dello schermo a 100 candele il MateBook si è spento quando mancavano pochi minuti a 6 ore, che è meno di una giornata lavorativa. È da tenere conto però che non abbiamo permesso allo schermo di spegnersi, cosa che invece avviene nell'uso normale durante le pause di lavoro.
Il produttore indirizza il MateBook all'ambito professionale, visti il sistema operativo Windows 10 Pro e il lettore d'impronte digitali. In effetti è un prodotto versatile, elegante e comodo da usare, con qualche soluzione di sicurezza che potrebbe essere apprezzata dalle aziende.
Chiudiamo con i prezzi. Al momento in Italia è in vendita una sola configurazione, con processore di sesta generazione Core m3 , 4 GB di memoria RAM, SSD da 128 GB. Insieme alla tastiera e alla MatePen ha un prezzo consigliato di 999 euro IVA compresa. La docking MateDock è venduta separatamente al prezzo di 119,90 euro.
Huawei Mate 8 | |
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Dimensioni (HxWxD) | 278,8 x 194,1 x 6,9 mm |
Peso | Solo tablet: 640 grammi; Tablet più tastiera e docking: 1,38 Kg |
Hardware | |
Processore | Intel Core M3-6Y30 |
Memoria RAM | 4 GB |
Processore Grafico | Intel Graphics 515 |
Hard Disk | SSD 256 GB; il modello in commercio: SSD 128 GB |
Schermo | |
Dimensione | 12 pollici |
Risoluzione | 2.160 x 1.440 pixel |
Touchscreen | Sì |
Connettori Video | |
VGA | Nel replicatore di porte MateDock |
HDMI | Nel replicatore di porte MateDock |
Connettività Dati | |
Wi-Fi | ac |
Ethernet | Nel replicatore di porte MateDock |
Bluetooth | 4.1 |
Connettori Dati | |
USB 3.0 | 1 sul tablet + 2 nel replicatore di porte MateDock |
Webcam | |
Risoluzione | 5 megapixel |
Audio | |
Connettore Cuffia | Presa jack da 3,5 mm |
Sicurezza | |
Lettore impronte digitali | Si |
Sistema Operativo | |
Windows | 10 Pro a 64 bit |
Prezzo | |
Prezzo | 999 euro con tastiera e penna; la MateDock costa 119,90 euro |