IBM vuole costruire un computer quantistico da 100.000 qubit

IBM ha annunciato l'ambizioso piano di costruire un computer quantistico da 100.000 qubit entro 10 anni, ci vorrà molta ricerca.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

IBM ha annunciato l'ambizioso piano di costruire un computer quantistico da 100.000 qubit entro 10 anni. Si tratta di un enorme balzo in avanti rispetto all'attuale record di 433 qubit raggiunto dall'azienda lo scorso anno. Cosa significa questo per il futuro dell'informatica quantistica e delle sue applicazioni?

L'informatica quantistica è un nuovo paradigma di elaborazione delle informazioni che sfrutta le proprietà quantistiche delle particelle, come la sovrapposizione e l'entanglement. Queste proprietà consentono ai computer quantistici di eseguire alcuni compiti impossibili o impraticabili per i computer classici, come la fattorizzazione di grandi numeri, la simulazione di sistemi complessi e l'ottimizzazione di problemi difficili.

Tuttavia, l'informatica quantistica deve affrontare molte sfide, come il rumore, la correzione degli errori e la scalabilità. Il rumore è l'interferenza indesiderata dell'ambiente che può perturbare gli stati quantistici dei qubit. La correzione degli errori è il processo di rilevamento e correzione degli errori nella computazione quantistica utilizzando qubit e algoritmi aggiuntivi. La scalabilità è la capacità di aumentare il numero e la qualità dei qubit senza comprometterne le prestazioni e la coerenza.

IBM collaborerà con l'Università di Tokyo e l'Università di Chicago in un'iniziativa da 100 milioni di dollari per spingere l'informatica quantistica verso il funzionamento su larga scala.

Il computer quantistico da 100.000 qubit di IBM mira ad affrontare queste sfide utilizzando un approccio modulare. L'azienda collegherà più processori, ciascuno con 133 qubit di alta qualità, per formare un sistema quantistico su larga scala. Ciò consentirà a IBM di scalare il computer quantistico senza sacrificarne l'affidabilità e l'efficienza. IBM prevede inoltre di collaborare con istituzioni accademiche e leader industriali per sviluppare applicazioni per il suo computer quantistico in vari settori, come la scoperta di farmaci, le prestazioni delle batterie, la produzione di fertilizzanti e altro ancora.

La visione di IBM è quella di creare un supercomputer quantistico che possa affiancare i supercomputer classici per risolvere problemi che non sono alla portata di nessuna delle due tecnologie. Ciò potrebbe portare a nuove scoperte nel campo della scienza, dell'ingegneria e dell'economia, a beneficio dell'umanità e della società.

Il computer quantistico da 100.000 qubit dell'IBM è un progetto emozionante e ambizioso che potrebbe rivoluzionare il campo dell'informatica quantistica e delle sue applicazioni. Tuttavia, si tratta anche di un obiettivo a lungo termine che richiederà molta ricerca, sviluppo e innovazione. Sarà interessante vedere come IBM e altri attori del settore dell'informatica quantistica progrediranno verso questo obiettivo nel prossimo decennio.